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Niente di nuovo, un altro compleanno rovinato, niente festa, niente auguri, niente visite, niente regali, niente di niente, niente di nuovo.
Ormai sono abituata. Questa storia si ripete da tre anni circa, da quando ho iniziato questa scuola.
È una semplice scuola media, non dovrei fare la donna vissuta.
Eppure da piccola mi aspettavo tutto quanto diverso.
Mi aspettavo un'infinità di nuovi amici.
Non sono arrivati.
Mi aspettavo di trovarmi un fidanzatino, come tutte le bambine sognano.
Non è arrivato.
Mi aspettavo di uscire ogni sera "come i grandi".
Non è successo.
Mi aspettavo di andare a fare shopping con le amiche, fare pigiama party e altre cose che una teenager normale fa.
Non è successo neanche quello.
Eppure non mi meraviglio.
Nessuno vorrebbe passare una mezz'ora con una "diversa".
Nessuno vorrebbe passare una mezz'ora con una a cui non piacciono i vestiti adidas. Nessuno vorrebbe passare una mezz'ora con una che non ascolta musica commerciale. Nessuno vorrebbe passare una mezz'ora con una che non vuole provare a fumare. Nessuno vorrebbe passare una mezz'ora con una che balbetta perché il peso della vergogna e della paura di essere giudicata schiaccia violentemente le sue parole. Nessuno vorrebbe passare una mezz'ora con me.
Neanche nel giorno del suo compleanno.
No.
Troppi rifiuti.
A furia di sentirsi dire "Oggi non posso" ci si fa l'abitudine.
Non sono questi i problemi della vita, ormai.

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