Capitolo 17

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Apro gli occhi e vedo la cosa più bella che esista al mondo: Shawn che dorme. Sembra un piccolo bambino, è assolutamente adorabile. Le labbra socchiuse, i capelli arruffati, il viso rilassata.
Sfioro le mie labbra con le sue ed il ragazzo sorride.
-Non andare a lavoro oggi. Resta qui con me.-mi attira contro il suo petto nudo.
-Devo andarci Shu.-bacio le sue guance, la sua mascella ed il suo collo. Le mie labbra arrivano alla clavicola e cominciano a torturare dolcemente quella pelle. Quando ho finito soffio sulla zona arrossata e poi sorrido.
-Voglio svegliarmi così ogni mattina.-sorride felice.
-Anche io.-ammetto arrossendo.
-Dio quanto sei dolce...Ti consumerei di baci!-mi prende in braccio e mi porta in bagno, sotto la doccia.
Mi lava i capelli, il corpo e mi bacia di continuo, ricoprendo la mia pelle di brividi.
-Non morderti il labbro Jo. Sai che mi eccita.-
-Sei facilmente eccitabile.-esco dalla doccia.
-Si tratta di te. Certo che mi eccito con facilità.-
-Vado a preparare la colazione.-lo avverto dopo essermi vestita.
-D'accordo.-dice infilandosi i boxer.
[...]
Da Shawn
Vengo in ufficio da te tra mezz'ora. Ti ricordo che dobbiamo parlare di affari ;)
A Shawn
Ok. Ti aspetto :*

Sorrido fissando lo schermo. Lascio il telefono sulla scrivania ed esco dal mio ufficio.
-Io ci proverò comunque!-
-Tanto è inutile. Ti pare che uno come lui metta gli occhi su una come te? E poi hai visto come guarda Jocelyn?-
-Lei sta con Louis. È fuorigioco per me!-
Sento questa conversazione tra Serena e un'altra ragazza dell'ufficio così mi avvicino.
-Fuorigioco per cosa Serena?-chiedo.
-Nulla signora Evans. Nulla.-
-Dai, non vorrai farmi morire di curiosità adesso!-
-Nessuno è mai morto per la curiosità!-ridacchia.
-Allora non vorrai che sia io la prima.-
-Buongiorno signora Evans. La disturbo?-la voce di Shawn arriva chiara alle mie orecchie. Vedo Serena sorridere e fare un passo verso il moro ma io la precedo.
-Assolutamente no signor Mendes. Mi segua, gli affari non attendono tempo!-sorrido e lui ricambia. Chiudo la porta del mio ufficio mentre Shawn si siede sulla mia sedia.
-Quella è mia! Sono io il capo qui!-dico.
-Vieni sulla mie ginocchia e sta zitta.-mi attira a sé.
-Che socio d'affari prepotente...-lo prendo in giro alzandomi.
-Dove vai?-
-Se arriva quella rompipalle di Serena e ci vede così la mia vita finisce.-
-Insopportabile quella ragazza.-sbuffa.
-Devi parlarle.-apro un dossier.
-E perché?-chiede perplesso.
-Devi spiegarle che deve smetterla di sbavarti dietro.-
-Gelosona mia!-sorride.
-Lo sono perché lei ti vuole ed è anche bella.-
-Tu sei più bella e poi nel mio cuore esisti solo tu.-
Arrossisco abbassando lo sguardo.
-Cominciamo?-chiedo.
-Cominciamo.-sorride e io comincio a parlare. Dopo meno di dieci minuti qualcuno viene ad interromperci. E chi potrebbe mai essere?!
-Volete che vi porti un caffè?-chiede Serena con voce smielata.
Se parlo così sparatemi. Sono seria, se ho mai parlato con la voce da oca sparatemi.
-Per me no, grazie.-dice Shawn scrivendo sul suo tablet.
-Neanche per me. Grazie del pensiero.-la dileguo.
-Buon lavoro.-mormora andandosene.
Io e Shawn restiamo in silenzio per qualche secondo e poi scoppiamo a ridere.
-Ma che voce ha fatto?!-ride il ragazzo.-Volete che vi porti un caffè?-la scimmiotta facendomi ridere a crepapelle.
-Shawn io ho mai parlato così? No, perché se l'ho fatto ti do il diritto di spararmi!-
-No non lo hai mai fatto. Al massimo hai mandato a quel paese metà Toronto con voce minacciosa ma la voce da ochetta insopportabile non l'hai mai fatta.-mi rassicura.
-Per fortuna!-sospiro sollevata.
[...]
Chiudo la porta di casa e mi tolgo i tacchi mentre il mio telefono comincia a squillare.
-Pronto Louis.-
-Jocelyn perché non rispondi al telefono?!-chiede.
-Scusa, sono stata molto impegnata oggi.-
-Va bene. Come stai?-domanda mentre Shawn mi abbraccia da dietro.
-Benissimo. Sto per concludere quel affare!-Shawn aumenta la presa su di me.
-Mi manchi.-
-Lo so e anche tu a me.-Shawn si allontana da me.
-Ti chiamo domani. Ti amo.-
-Anche io.-stacco.
Salgo un camera mia, mi cambio e poi vado in salotto dove trovo un Shawn freddo e distante.
-Cosa ho fatto?-chiedo piano.
-Ti manca eh?!-mi guarda negli occhi.
-Shawn cosa volevi che gli dicessi? "Non mi manchi per niente, restatene su quell'aereo"?-
-Esatto.-
-E non credi che si sarebbe fatto due domande e che sarebbe tornato prima qui a Sidney?-
Abbassa lo sguardo a terra e si prende la testa tra le mani.
-Odio il pensiero di lui che ti parla dolcemente e che ti fa sentire speciale più di quanto riesca io.-
-Solo tu mi fai sentire speciale.-mi siedo sulle sue gambe.-Perciò smettila di farti tutti questi complessi mentali.-lo bacio.-Sai che ti amo.-lo bacio ancora.
-Lascialo.-si stacca dalle mie labbra.
-Quando torna gli parlo.-prometto.
-Giuri?-mi bacia il collo.
-Sì Shu.-accarezzo i suoi capelli.

*************
Scusate per il ritardo e per il capitolo orrendo. Ho avuto una settimana molto carica di impegni e problemi vari e non ho potuto aggiornare. Spero che possiate perdonarmi. Baci💋

Sunshine 3-Un Ultimo Tramonto{S.M.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora