Un giorno di primavera -secondaparte- (7)

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Tanti tasselli sconnessi, disordinati tra loro. Una cosa era certa: la bambina esisteva, Quindi anche questa volta i miei sogni non sbagliarono. Adesso bastava soltanto scoprire qualcos'altro di più. Ma in realtà, cosa volevo ottenere? Se avessi saputo d'esser io quella bambina che da piccola rubò il cuore di Ayaz, che cosa avrei fatto? Io ero una donna sposata, più o meno felicemente sposata, più o meno.  Più o meno da quando Ayaz entrò a far parte della mia vita, più o meno la cambiò radicalmente. Su una cosa ero molto sicura: dovevo andare a fondo di questa storia.
Andai a lavoro, "più o meno" come tutte le mattine, ma con tanta voglia di scoprire un Po la vita dello smorfioso. Nello studio, Mi trovai direttamente la signora Onam

Onam Oyku, per oggi non ho aggiornamenti. Prenditi la giornata libera! Ho le sarte impegnate a creare i tuoi disegni, non ho bisogno di nient'altro. 

Così andai via. Avevo deciso in realtà di tornare a casa e a pensare a qualche altro modello da creare per un eventuale nuovo progetto. A metà strada cambiai idea, E decisi di andare a trovare mio marito e il suo migliore amico al lavoro.
Arrivai giusto in tempo, a metà mattinata, con un vassoio pieno di spuntini vari.
Mi aprì la porta lui, un Po con la camicia sbottonata e sgualcita: tutto ciò mi rese alquanto nervosa, calmandomi guardando la fossetta che aveva nel petto formata da muscoli.

Ayaz Qual piacevole sorpresa! Non ti aspettavamo! Non penso che tuo marito sia in grado di poterti accogliere.

Oyku Perchè? Che sta succedendo? Ayak apri subito questa porta prima che la butto giù!!!

Ayaz ehiehiehi! Stai calma bambolina!

Spinsi la porta, e vidi Mete seduto a terra con le mani in volto che rideva. Ebbene si, avevano creato in ufficio un campo da calcio! Quei due insieme erano eterni vent'enni.

Oyku mi ha fatto preoccupare il tuo amico!

Ayaz Ho un nome, comunque.

Mete tranquilla amore! Non è successo niente di grave! Vado a farmi la doccia e sono subito da voi

Oyku ma ho portato i dolci!!

Mete lasciatemene qualcuno allora!

Inconsciamente Mete aveva creato la scena che avevo in mente. Non sapeva quali fossero i miei piani, eppure aveva creato il momento perfetto, sperando di poter scoprire qualcosa del belloccio seduto davanti a me. 

Non si scomodò neanche di riabbottonarsi la camicia, guardandomi a senso di sfida. Era come se capisse che fossi attratta da lui, d'altronde chi non sarebbe stata? Sapeva d'esser bello, e se ne vantava. Non nascondeva nulla della sua bellezza: dai capelli neri tirati indietro dal sudore, alla camicia sbottonata con le maniche rialzate. Sembrava un Dio greco, perfetto in ogni piccola sfaccettatura. Alzandosi dalla sedia, mi riportò alla realtà:

Ayaz scusami due secondi, dovrei trovare qui una maglia di ricambio. Questa è tutta sudata.

Oyku no ma tranquillo. Sei praticamente nudo davanti gli occhi della moglie del tuo migliore amico.

Ayaz ti sei scandalizzata? Non hai mai visto in spiaggia persone a torso nudo? Certo, certo! Persone belle quanto me no, ma neanche Mete non scherza.

Ed aveva ragione. Belle quanto lui, curate in ogni minimo particolare, penso che non esistano al mondo. Ma nonostante dentro tremavo, fuori ero fredda come una pietra.

Oyku sono pur sempre una donna, era questo quello che volevo dirti. Penso che tu sia abituato, alle donne-oggetto, no? Quelle che già quando mostri il tuo corpo, ti cadono addosso.

Si mise una maglia intima, bianca di Mete, e diventò serio. Si vedeva che quell'argomento non gli piaceva, ma decisi di andare comunque avanti.

Ayaz tu non mi conosci.. io non ho tempo per una relazione seria.

Oyku non è vero

Ayaz veramente? Allora parlami tu della mia vita, visto che sei più informata di me a quanto vedo!

Oyku se avessi trovato la persona che ti fa battere il cuore, che ti fa star sveglio la notte, pensando a lei, ai suoi occhi, ai suoi capelli, alle sue labbra, annusando tutta la stanza cercando il suo profumo. Non penso che non troveresti il tempo per essere felice, penso che ancora non l'abbia trovata, tutto qui.

Si sedette di fronte a me, mi ascoltava, ma non sfiorava il mio sguardo. Guardava un punto fisso. Sembrava un quadro uscito dalla tela soltanto per me, per farsi ammirare in tutto e per tutto.Un vento leggero, primaverile gli soffiava nella chioma sudata, come per accentuare i suoi lineamenti. Ruppe il silenzio, con un tono di voce sottile, come se fosse un pensiero uscito dalla mente involontariamente.

Ayaz non siamo tutti fortunati in amore. C'è chi è felice di vivere la sua vita felice con la persona amata. C'è chi no.

Mi tremava il cuore, avrei voluto tanto abbracciarlo forte, quasi da sistemare tutti quei pezzi che lo rendevano cosi fragile, così triste, così affascinante. Anch'io con un filo di voce, gli risposi

Oyku niente è perduto. Hai ancora una vita per trovare la persona giusta.

Ayaz tu ami Mete?

Quella domanda mi ghiacciò. Diventai di cera, una cera così delicata da potersi rompere al minimo tocco. Mi feci forza, e dopo qualche secondo, risposi istintivamente.

Oyku stiamo parlando di te, non stiamo parlando di me!

Ayaz questa non è una risposta mia cara! Se anche tu, non ami il mio amico, non vedo per quale motivo critichi tanto la mia vita! Tu vuoi bene a Mete, ma non lo ami, è cosi?

Oyku Ma cosa stai dicendo? Smettila, tu non mi conosci!

Ayaz neanche tu mi conosci! Quindi smettila d'incoraggiarmi perchè non ho bisogno di finte morali! So che cosa è giusto e non è giusto nella mia vita! Non ho bisogno di consigli.

Quelle parole mi zittirono, e mi fecero riempire lo sguardo di lacrime che con tanto orgoglio, non feci scendere nel mio viso.

Mete Eccomi! Ragazzi, cosa mi sono perso?

Ayaz niente Mete tranquillo, devo scappare ci vediamo domani

Mete Ayaz aspetta!! Oyku, amore, che è successo? Perchè piangi? Vado da Ayaz

Oyku non sto piangendo, non preoccuparti! Non volendo abbiamo parlato di cose intime. E' stata colpa mia, si è innervosito, ma non volevo.

Mete non preoccuparti amore mio! Domani gli passerà tutto vedrai.

a lui passerà tutto, ma il mio cuore rimane rotto in 10.000 pezzi

Il filo invisibile (provvisoriamente in pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora