Non so dove tu sia ora, ma se puoi sentire quello che sto cercando di dirti, ti prego, dammi un'ultima possibilità.
Quello che prima ero abituato a dire con onestà, quelle parole dolci e sincere che ci scambiavamo, ora non fanno che da sfondo alla mia disperata preghiera.
Non posso negare che ho inconsciamente pregato per il tuo ritorno, ad alta voce, facendo in modo che quello che potessi sentire fosse soltanto il mio grido senza speranza; non mi importa di quello che dicono gli altri e anche se continuano a ripetere la stessa insopportabile cosa ho deciso di non crederci.
Guardo il cielo notturno, con i suoi colori scuri, ma non abbastanza scuri da eguagliare il buio che c'è nel mio cuore.
Chiedo di avere una sola possibilità, cosa c'è di sbagliato in tutto ciò? Non voglio essere costretto ad accettare un improvviso futuro dove tu non sei al mio fianco, perché il solo pensiero mi toglie il respiro.
Mi dicono cose come "riprenditi", "accetta la realtà", "rassegnati", "non riesci a capire che una volta morta una persona non può più tornare indietro?", crudele vero? Ma ho deciso di non dare retta a quelle voci, per nessun motivo, perché tu tornerai sicuramente da me, giusto?
Continuo a fissare il cielo, mentre il ricordo della nostra promessa rimane vivido nella mia mente, non puoi immaginare come mi manchino quei semplici attimi di pura felicità.
So bene che questa è soltanto una mia mera speranza, ma credimi che attraverserei anche l'inferno per poterti raggiungere, perché sono pronto a qualsiasi sofferenza ma non a quella di perderti.
Non so se riesci a sentire la disperazione nelle mie parole, non so se riesci a capire quanto la tua mancanza mi stia sgretolando dall'interno, ovunque tu sia, ti prego dammi un segno.
Torna da me, ti prometto che non ti lascerò andare mai più e ti terrò stretto tra le mie braccia, ti farò dimenticare lo stesso significato della parola "solo" perché quello che voglio di più ora è semplicemente la tua mano nella mia.
La tua voce risuona ancora nelle mie orecchie e inizia a mescolarsi a questa preghiera senza fine; se ancora non l'hai capito per me è impossibile vivere senza di te, torniamo a quei tempi dove potevamo ancora ridere spensieratamente insieme.
L'unico pensiero nella mia testa sei tu, tutto il giorno, tutta la notte, la mia stessa mente si rifiuta di pensare ad altro; le lacrime cadono copiose sul mio viso, una dopo l'altra tracciano dei solchi incancellabili dal mio volto e inizio a chiedermi se anche Dio stia udendo il mio pianto.
Rammento ancora le parole che pronunciasti quel giorno: "resteremo per sempre insieme", delle parole banali, semplici e scontate, ma io ci ho creduto davvero e tutt'ora continuo a farlo.
Dio, ti prego, ascolta la pietosa richiesta di una frivola persona come me, se davvero esisti dammi l'ultima possibilità ed io sarò in grado di aggiustare ogni singola cosa, perché in questo momento la vita come è ora è solo un'atroce sofferenza.
Mi manca la tua risata genuina, il modo in cui le tue labbra rosee si curvano in un sorriso e i tuoi occhi che mi osservano allegri.
Mi manca carezzare i tuoi morbidi capelli biondi, sentire l'inebriante e fresco profumo di shampoo alla vaniglia che proviene da essi e la sensazione di estrema tranquillità che provo quando ti stringo a me.
Non me ne sono neanche accorto ma sei riuscito a diventare così importante da riuscire a condizionare la mia stessa vita.
Non mi aspetto che tu torni indietro, so bene quello che è accaduto ma sto fingendo di non saperlo, non posso smettere di continuare a sperare nonostante stia vivendo in un eterno dolore.
È un impulso rimasto in me, quello che mi dice di essere convinto che tu quel giorno non ti sia suicidato e che sia stato solo uno di quegl'incubi dai quali vorresti svegliarti al più presto.
Cammino a riva di mare, dove noi due eravamo soliti passeggiare, ma il vento stanotte è più freddo e tagliente del solito; sarà perché tu non sei al mio fianco?
Mi siedo sulla fredda sabbia e guardo il mare, nella speranza che un giorno potremo rivedere di nuovo questo panorama insieme.