Riagganciai la chiamata e ci un attimo di silenzio atrocie che J interruppe subito
-Veramente vuoi andarlo a trovare domani?-
- si, veramente. Perchè, sei gelsoso per caso?-risi prendendolo per il culo
-No non sono geloso, è solo che non voglio che ti succeda qual'cosa- risi di nuovo
-si si vabbè, mister gelosia- sorride e finalmente uscamo di casa per andare in uno dei suoi ristoranti. In macchina, per tutto il viaggio nessuno deu due si azzardò ad aprire bocca. In questi giorni sono strana, lo so; forse sto tornando quella di prima, non lo so.
Scendemmo dalla macchina ed entrammo in un ristorante molto elegante, J si avvicinò ad un signore guadandolo sorridendo fiero. L' uomo si accorse dello sguardo di Joker diretto verso di lui e iniziò a tremare come una foglia, subito dopo guardò me e io sorrisi. Quell'uomo si tranquillizzò. J andò verso di lui accompagnandomi mano nella mano
-Ciao Alfred, un tavolo per due. E in fretta.- lui rimase in mobile ma poi si ristabilì
-Certo capo, mi se..segua- mi portò in una stanza vuota, solo un tavolo e solo noi due.
-Vi lascio soli- Alfred se ne andò e guardai subito J
-Puddin ma a me bastava un tavolo normale, non dovevi preparare tutta sta roba. Poi non è divertente in una stanza da soli senza l'altra gente-
-E tu come ti divertiresti con l'altra gente seduta ai tavoli affiamnco e che ci fissano tutto il tempo?-
-Beh, io mi diverto a vedre le loro facce quando ci guardano. Ma tranquillo ora non combinare casini per prendere un tavolo di là, a me basta che ci sei tu-sorride e mi stringe la mano con dolcezza e ricambiai il sorriso
Mangiammo con molta calma in verità e mentre aspettaavamo il secondo, lui mi fece un interrogatorio. Come se io fossi il paziente e lui lo spicologo.
-Quindi..- prese il tovagliolo e lo piegò
-Questo Jerome era il tuo fidanzato- oh che palle. Alzai gli occhi al cielo e appoggiai i gomiti sul tavolo
-Ok mister gelosia, cosa vuoi sapere?-
-Chi era, Com'era, Se ti trattava bene, Se ti ha mai tradito, se voleva te un figlio insieme ecc.- lo guardai stranamente ma poi feci un grande respiro
-Lui é il figlio di una vegente che é morta per colpa sua. Lui ha ucciso sua madre perché sua madre era un puttana. Lui iniziò a rubate e cose cosi. E lo mandarono All'Arkham. Negli anni che siamo stati insieme luibera già pazzo e io anche.
Cioè, in me avevo ancira qualcosa di pazzia e lui anche. Mi trattava sempre bene, anzi ; un anno a San Valentino mi aveva regalato una vacanza in Italia e una in Madagascar, giustamente oer noi due.Non mi ha mai tradita anche a scuola non guardava nessuna ragazza, solo me. E direi che alle superiori non vorrei avere già un figlio direi.- forse non dovevo dirgli tutte ste robe
-Beh, io so fare di meglio per te- oddio cos'è, si devono mettere in compstizioen adesso?!
-Tu chiede mi qualcosa e io lo faccio-
-Cmq domani vado a parlargli...non ti arrabbi vero Puddin?-
-No tranquilla, vai pure- sorride e ricambio
Tornammo a casa e andai subito a cambiarmi, non ce la facevo più con il vestito.
-Ti va una cioccolata calda?- non avevamo preso il dolce
-Si ok- andai in cucina per preparla e poco dopo, le sue braccia mi aporacciarono i fianchi e appoggiò la test sulla mia spalla
-Lo sai che sei bellissima- annuii
-Lo sai che ti amo- anuii
-Lo sai che ti adoro- anuii
-Lo sai che sei la mia vita- mi girai verso di lui sorridendo e gli sussurrati all'orecchio
-E tu lo sai che sei mio-
-E tu sei la mia principessa- ci baciammo per lunghi secondi e intanto eravamo abbracciati
-Devo andare a prendere Jacline- mi stavo per allontanare ma, mi prese per il polso e mi strisce a se ancora piú forte
-Non puoi chiedere a tuo padre se Jacline può dormire da lui-
-Non so, mi dispiace lasciarla da sola-
-Ma tu domani devi andare via di mattina presto, lo sai che le visite le fatto presto e non tardi e io sono a vedere degli affari-
-Non lo so- mi stropicciai gli occhi. Aveva anche ragione alla fine, da quando é nata Jacline non abbiamo avuto delle sere solo per noi. Prina della sua nascita, ci divertivano di più. Ora, sembro che stia tornado quella di prima.
-Cosa c'è??-
-Cosa?...Ah no scusa, mi ero oersa tra i miei pensieri-
-A cosa pensavi zuccherino?-
-che...da quando é nata Jacline, noi non ci vedertiamo più come una volta. Ora non so perché, mi sento come se stesse ritornando la vecchia Harleen-
-Beh si, su questo non hai torto. Però tranquilla, la vecchia Harleen con me non Ritorna. Io voglio solo Harley Quinn-
-Si ho capito però...-
-Shhhh. Tu non parlare e io penso a cosa fare ok?- mi mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio e arrossii
-Ok Puddin-