Cap. 13 Summertime sadness

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*Ci vediamo oggi? Ti prego ❤️*

Fui svegliata la mattina seguente dal suono del mio cellulare. Appena lessi il messaggio sentii uno sfarfallio nello stomaco. Non avevo nemmeno bisogno di leggere il mittente. Harry.

Era davvero strano come le cose fossero cambiate. Fino a ieri, ero arrabbiata a morte con lui. Beh, lo sono ancora. Giusto?

Non riuscii a decidere mentre aprivo le tende per far entrare un po' di luce. Non aveva importanza comunque, che ce l'avessi con lui o meno, volevo vederlo.

*Certo. Dimmi ora e posto.*

Inviai.

Indugiai un po' sul mettere anche io un cuore o no, ma alla fine decido per la seconda opzione, voglio tornare esattamente com'eravamo prima, ma non troppo presto.

Poco dopo qualcuno bussò alla porta facendomi finalmente alzare dal letto una volta per tutte, e il ragazzo giovane della reception entrò con il carrello della colazione.

"Io non ho ordinato niente veramente."

"Beh... Non saprei.." Sembrò confuso.

"Qualcuno deve averlo fatto per lei." Concluse infine.

Quanto odiavo quando la gente mi dava del lei.

"Oh... D'accordo." Era Harry? Forse.

Lui fece per andare via, ma all'ultimo si girò e:" Ahn, ultima cosa: Si sono assicurati di farle notare quel biglietto." Indicò un piccolo foglietto rosa. Per fortuna, senza di lui non l'avrei mai notato.

"Si, grazie." Lui uscì presto dalla camera e presi subito il biglietto in mano.

-Buona colazione principessa.

H.

Lo sapevo. Era così dolce!

Finii di fare colazione, mi spogliai e corsi in doccia. Mi dovevo vedere con Harry, ma avevo intenzione di visitare almeno due cose del mio programma. Ero terribilmente indietro, presto la mia settimana da turista sarebbe finita.

A proposito, quanto sarebbe rimasto Harry? Mi annotai sulle note del cellulare di chiederglielo, avevo davvero bisogno di saperlo.

Mi vestii con dei Jeans e una nuova maglietta gialla, abbinando a questa il mio paio di scarpe preferite, le Timberland.

Prima di uscire, controllai più di cinque volte la cartina. Decisi però di chiamare anche Clare, giusto per sapere se faceva qualcosa e quando ci saremmo viste ancora.

"Ehii, ragazza, tutto bene?"

"Sisi..." Risposi io.

"Come mai mi hai chiamata?"

"Beh... Volevo solo sapere come va, se oggi facevi qualcosa e se ci saremmo viste in questi giorni." Dissi.

Wow, era come se la conoscessi da sempre. Mi sembrava una vera amica, con cui poter parlare liberamente di tutto.

"Woah quante domande, datte 'na calmata!" Rise, e poi riprese a parlare:

"Allora... Tutto bene, forse si, forse no, dipende da come gira, certamente."

"Dipende da come gira?" Chiesi subito.

Come poteva essere così disorganizzata? Io già mia sentivo in colpa per aver perso il ritmo del programma, mentre a lei non poteva importare niente di visitare le meraviglie che si trovano nell'immensa città di Parigi.

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