Prologo

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Erano passate tre settimane da quando Marinette aveva visto il suo ragazzo e quel mostro di Lila baciarsi, e quando era costretta a uscire, per ordine delle sue migliori amiche, cercava in ogni modo di evitare Adrien quando lo incontrava  in mezzo alla strada o quando lui la pedinava e la fermava per parlarle.
Non sembrava neanche pentito di ciò che aveva fatto, e questo faceva soffrire ancora di più la ragazza.
Aveva il cuore in pezzi, ma nessuno sapeva come 'curarla'.

Allo stesso tempo, il modello si chiedeva cosa avesse fatto di male: non solo la ragazza aveva bloccato ogni modo per comunicare, ma quando chiedeva alle sue amiche, loro gli lanciavano uno sguardo di fuoco e facevano finta che non esistesse.
Aveva provato a farle visita anche come Chat Noir, ma la finestra era sempre chiusa e nonostante lui insistesse bussando ripetutamente sul sottile vetro della finestra,  Marinette si rifiutava di aprire al supereroe in nero.

Tikki d'altro canto le stava accanto come poteva, e cercava di distrarla cercando di farla ridere -senza successo- e facendole svolgere i compiti estivi, ma dato che la corvina stava in camera tutto il tempo, presto i compiti finirono e ormai anche Tikki si stava scoraggiando.

Alya e Chloè, isieme alle loro kwami, non sapevano che fare, avevano provato di tutto per risollevare il morale della loro amica, ma era tutto inutile.
Erano comunque entrambe arrabbiate con il biondo per aver fatto soffrire così Marinette, specialmente Chloè, che volgeva farla pagare ad Adrien, e così fu.
Dopo aver passato un pomeriggio con Alya per trovare altri modi per far uscire Marinette di casa, era andata verso Villa Agreste, e aspettava furiosa che Adrien le aprisse.
Quando finalmente il ragazzo si degnó di aprire alla bionda, lei lo portò in camera sua e chiuse la porta a chiave, per poi girarsi verso il giovane Agreste con gli occhi che lanciavano fiamme.
"Menomale Chloè che sei venuta a parlarmi, non ce la facevo pi-"
"Come fai a essere così tranquillo, eh?! La ragazza che ti ama è caduta in depressione, e per colpa tua! Come hai potuto baciare quella p****** di Lila?! Seriamente hai qualche problema! "
Finalmente si era sfogata, ma la risposta dell'amico la lascio spiazzata.
"Scusa ma di cosa stai parlando? Io che bacio Lila? Ma per chi mi hai preso?! "
"Come non sai di che cosa sto parlando?! Tre settimane fa Mari era venuta qui per farvi una sorpresa, ma quando è entrata in camera tua, tu ti stavi baciando con quel mostro!"
"Mi dispiace contraddirti ma è impossibile! Tre settimane fa sono stato per due giorni a Versailles, per un set fotografico con mia mamma!"
"COSA?! "
"Ha ragione, Chloè! Sono andato anche io e puoi chiedere anche a sua madre! "
Quella era la prima volta che Plagg interveniva nella discussione, fino a quel momento era rimasto in silenzio a osservare la scena con un pezzo di Camembert in mano.
Nel frattempo Emmy aveva raggiunto il piccolo kwami, ma si teneva comunque a debita distanza a causa del formaggio puzzolente.
Alla fine Chloè sospirò e, anche se a nessuno in particolare, chiese:
"Ma allora chi era?"
"Magari è uno dei poteri che Lila ha acquisito quando ha assorbito l'akuma, magari riesce a interpretare i poteri di voi supereroi."
"Può darsi.. Chissà a cosa mira.. "
"O MIO DIO! "
"CHLOÈ! COSA C'È DA URLARE?! "
"Dobbiamo avvertire Mari che non eri tu! È tornata addirittura a tagliarsi! "
"Lei che cosa?! "
"Niente.. eheh... dai andiamo! "
I due presero i loro kwami e uscirono di corsa, senza accorgersi di qualcuno che li guardava dalla finestra, con uno sguardo arrabbiato e sorpreso per le loro deduzioni.

Madeline Agreste non era mai uscita di casa, dopo la morte del marito.
Nonostante la perdita era molto affettuosa e dolce nei confronti del figlio, fidandosi ciecamente, per questo, quando la porta d'ingresso si chiuse con un tonfo, la donna sorrise e osservo Adrien e Chloè mentre correvano chissà dove.
Passava la maggior parte del tempo a disegnare, oltre a occuparsi di Adrien, e intanto parlava con Nooro, che in quel momento svolazzava sopra il telefono, per questo si prese un colpo quando quello iniziò a squillare.
"Pronto?"
"Pronto? Sto parlando con Madeline Agreste? "
La voce era quella di un uomo abbastanza vecchio, con l'accento cinese, ma la signora Agreste non sapeva proprio cosa quell'uomo volesse da lei.
"Si sono io. Di cosa ha bisogno?"
"Salve Madeline. Sono Master Fu, il grande guardiano dei Miraculous, deve venire immediatamente da me."
Fu chiuse la chiamata prima che Madeline potesse rispondere, e anche se ancora un po' scioccata, insieme a Nooro, la bionda corse subito al negozio del gran guardiano, che la aspettava insieme a Wayzz, il kwami della tartaruga.
Fu non la salutò neanche, ma andò dritto al punto, e sospirando disse:
"Ormai sono vecchio, sto per morire, e come mio successore ho scelto te. Se accetterai, sarai la nuova gran guardiana dei Miraculous."

All'aeroporto di Parigi, un ragazzo biondo e una corvina si tenevano per mano, con le valigie nell'altra, uscendo dall'aeroporto con il sorriso stampato sulle labbra, felici di poter rivedere i loro cugini: Adrien Agreste e Marinette Dupain-Cheng, perché loro erano Felix Agreste e Brigette Cheng.

N. A
Ecco il primo capitolo del sequel. Spero vi piaccia, se si, mettete like  e lasciate un commento, altrimenti pace.
Continuerò il prima possibile, spero entro domenica, e niente, buonanotte.

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