25. Tu non puoi

4.2K 302 12
                                    

Mi allontano da lui tanto da alzarmi dalle sue gambe. Mi stupisco che mi abbia lasciata andare.
- Che cosa hai detto?-
-Hai sentito!-
Esclama continuando a fissare i miei occhi come se avesse paura che io possa scappare.
- Non puoi innamorarti di me, Nick.-
Cerco di indietreggiare per allontanarmi da lui, vedendomi indietreggiare si alza.
- Perché no?-

Si avvicina e più lui si avvicina più io mi allontano.
- Perché no!
Esclamò convinta.

Non può innamorarsi di me, la mia vita e troppo complicata, troppo piena di segreti e misteri. Lui non può.
E poi conoscendolo potrebbe anche prendermi in giro.
Mi sento la testa girare, mi sento come se mi mancasse l'aria.
- Sembra quasi che ti abbia detto che la terra sta per essere distrutta.-
Non lo ha detto ma l'essere innamorato di me, significa esattamente quello. Faccio un gran respiro, mi avvicino al divano e mi rimetto seduta dove prima c'era lui. Lo fisso negli occhi.

-Non puoi innamorarti di me Nick. Neanche con un "forse".-
- Perché no? Per quanto male io ti abbia fatto, per quanti segreti tu abbia non possiamo negare che quando ti tocco, quando ti sto accanto, tu tremi. E non di paura, ma di desiderio.-

Resto con il fiato sospeso mentre parla e con la mano destra mi accarezza la guancia. Come può farmi questo effetto, perché non riesco a pensare a tutte le cose brutte che mi ha fatto, perché non riesco ad allontanarlo da me.
- Non possiamo stare insieme.-
- Perché -
Sembra un cane bastonato, sofferente, triste.
- Non mi fido di te-
- Dammi un'altra possibilità farò di tutto pur di meritarti, ripeterò i tuoi tempi per conoscere la tua storia e nel frattempo ti racconterò la mia.-

E completamente voltato dalla mia parte, desideroso di una risposta positiva. Guardo i suoi occhi e mi ci perdo dentro.
- Fammi pensare, dammi un po di tempo. Ti prometto che prima di tornare a casa ti darò una risposta.-

Il suo volto e più disteso e sereno, non gli ho detto si ma nenache no, e questo gli da una forza in più per lottare per me. Chi lo avrebbe mai detto che un giorno sarei arrivata a questo. Noi che inizialmente ci siamo fatti del male ora, uno dei due lotta per conquistare l'altro.
Delicatamente si avvicina e mi bacia l'angolo delle labbra.
- Farò di tutto per farti dire di si.-
E dopo queste ultime parole si allontana da me.

Mi trovo in cucina intenta a cucinare un piatto di spaghetti al sugo e per secondo una frittata ai funghi. Mentre sono intenta ad unire i funghi al impasto sento una presa ferrea sui miei fianchi e un respiro caldo sul mio collo.
- La mia cuoca personale.-
Mi bacia il collo, e tanti piccoli brividi mi attraversano il corpo.
- Non ti ci abituare. -
Lo rimprovero mentre metto tutto nei piatti.
- Perché no? E bello vederti cucinare per me.-
Metto tutto sul tavolo e mi volto verso di lui.

-Nick!-
Lo riprendo.
- Lo so , lo so. Farò il bravo lo prometto. Ti daro tutto il tempo di cui hai bisogno.-
Lo ringrazio con gli occhi.
Mangiamo senza rivolgerci nessuna parola, ci sono i nostri occhi che parlano, si studiano vanno alla ricerca di risposte che solo la nostra bocche possono dare. Ma che per ora sono sigillate.

Pranziamo in silenzio, ma continuando a guardarci di sott'occhio, sorridendo quando l'uno becca l'altra guardarlo e viceversa.
Quello che ho davanti è un altro Nick, diversi da quello che ho conosciuto poco tempo fa. Ma tutto potrebbe cambiare, quando torniamo a casa, potrebbe tornare l'arrogante Nick di sempre.
- Azzurra?-
Mi risveglia dai miei pensieri portandomi a spostare il mio sguardo su di lui.
-È arrivato il momento di rispondere alle mie domande.-
Lo guardo mentre ho ancora il piatto insaponato tra le mani, lo guardo ammutolita mentre rischio di farmi cadere il piatto dalle mani.
- Dopo che avrò risposto a tutte le tue domande, tu poi risponderai alle mie?-
Annuisce senza dirmi nulla.
- Nick!-
Lo richiamò voglio essere sincera con lui fino all'ultimo, non voglio ferirlo non voglio che mi consideri una bugiarda.
- Ci saranno domande a cui non potrò risponderti-
Lui mi guarda annuisce e poi mi bacia la guancia.
- Lo so e ti daro il tuo tempo.-
Lascio il piatto nel lavandino e mi diriggo da lui.
Che la tortura abbia inizio.

Angolo autrice
Scusate per gli errori

Come potete vedere non sono così cattiva. Vi ringrazio tutti per il sostegno che mi fate leggendo la mia storia sappiate che l'ho apprezzo molto.
Questa settimana come vedere pubblico prima perché questo è l'ultimo capitolo cotto che ho, dalla prossima volta iniziando quello di mille parole.
E si ricomincia a pubblicare solo di sabato.
Non ho abbastanza capitoli per ora, ma vedrò e affrettarmi per farvi contenti

Dopo questo capitolo, che si aprano le danze .

Ricomincio da Qui. || Completa|| CARTACEODove le storie prendono vita. Scoprilo ora