Il campeggio.

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Pensavo mi stesse facendo uno scherzo. Era partito per il bosco più di due ore fa. Avevo sentito un grido e poi quegli strani messaggi. Ma ora mi ero stufato. La nostra tenda era vicina a un cespuglio che continuava a muoversi violentemente. Lui voleva vedere se ci fossero animali dall'altro lato. I messaggi recitavano:
-Qualcuno mi segue
-Aiutami
-Mi raggiunge
E poi, dopo qualche minuto aveva inviato:
-Sono morto.
Questo mi inquietava.
Decisi di dirigermi anch'io sul sentiero. Pochi passi, e lo vidi. Disteso a terra, pieno di sangue, aveva segni di tremende torture sul corpo. Il telefono e la fotocamera erano in mezzo al fango, un po' più in là. Mi assalì la paura, non riuscii neanche a gridare. Non urlai nemmeno quando da dietro mi infilzarono delle lame. E poi Caddi per terra, come aveva fatto lui prima di me, e le foglie si misero di nuovo a frusciare.

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