C'era qualcosa in quella stanza, lo sentivo. Non capivo neanche perché avessi accettato quella proposta. Si, è vero, giravano tante leggende su quella casetta, ma sembrava da fuori così carina e innocua. Invece non appena ci entrai, da solo, come stabilito dai miei compagni, fui ingoiato da una strana oscurità, tutto incupito da un'aria pesante ed un odore nauseabondo. Dovevo stare lì una notte. La torcia si era già scaricata, me lo potevo aspettare, ma filtrava giusto un po' di luce. Abbastanza da permettermi di sistemare il sacco a pelo in un angolo vuoto a terra. Coricato, osservai con attenzione quella grande stanza che costituiva tutta la casetta. Sembrava pendere qualcosa, vicino al muro. Non gli diedi molta attenzione. Filtrava acqua dal tetto, o almeno questa mi pareva finché fui al buio, che gocciolava fino accanto a me. Che stesse piovendo fuori? Nonostante questo, mi addormentai molto facilmente. Fu al mattino che scoprii con grande spavento di aver dormito osservato da decine e decine di cadaveri appesi al soffitto.
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