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Scorpius's Pov.

Voglio vederla.

Ore, sono passate ore, e ancora i Medimagi non sono usciti da quella dannata Sala Operatoria.

Sono in pensiero, ma non lascerai mai che questa emozione traspaia dai miei lineamenti naturali.

Vedo un Medimago in lontananza che si sta avvicinando, ma non si ferma qua.

Sono deluso, ma anche sollevato, ho paura di quello che possa dire al riguardo di Lily.

E se...

No, lei è Lily Potter, non le succederà mai nulla.

«Scorpius, sto parlando con te» mi richiama la voce di Albus scostandomi dai miei pensieri.

Lo guardo come per invitarlo a parlare.

«non credi anche tu che ci stiano mettendo troppo?» chiese a bruciapelo Albus.

Ma cosa stava insinuando?

No, non poteva essere, non poteva pensare quelle cose.

«secondo me è normale» cerco di rassicurarlo, ma allo stesso tempo rassicuro me stesso.

Un Medimago si avvicina, con uno sguardo perso tra le miriadi di cartelle.

«La ragazza non ha ancora dato segni di ripresa» dice il Medimago attraverso i suoi occhialetti.

«è stata un'operazione dura, ma l'ha superata, ora, come vi ho detto prima, non resta che aspettare.»
l'uomo prende un modulo e continua «le cose potrebbero complicarsi, e noi pensiamo di non avere gli strumenti adatti per curare la ragazza, quindi, pensavamo di trasferirla in un ospedale Babbano qui a Londra» finisce il Medimago guardando ogni singolo membro delle persone presenti.

«come, non avete i mezzi?! Siete maghi! Volete affidarvi a metodi preistorici Babbani?!» sbotto io, non riuscendo a capire il ragionamento di quel Medimago.

Lui mi guarda stranito, come anche gli altri del resto, poi afferma un po' spazientito:

«i metodi Babbani sono molto efficaci, possiedono delle grandi tecnologie che sarebbero in grado di curare meglio la ragazza, e poi è sta investita da un'auto Babbana, quindi saprebbero meglio di noi come farla riprendere»

Ridicolo.
Ecco cos'è.
Se vogliono sapere come la penso io, loro sono dei vigliacchi.
Stanno mandando via Lily, solo perché non sono in grado di curarla, e, siccome non vogliono fare un grande dispiacere al Salvatore del Mondo Magico, lasciano la patata bollente a qualcun altro.

«quindi immagino che dovremmo firmare qualcosa per farla trasferire in un ospedale Babbano, giusto?» chiede giustamente Harry Potter, che, se aveva qualcosa in contrario al trasferimento della figlia, non lo diede a vedere.
«sì, esattamente. Potete andare là dalla mia collega Charity che vi darà dei moduli da firmare ad entrambi i genitori»

Stringo i pugni per fermare la voglia di dare un destro a quel Medimago.
Non so dove, non so quando, ma la trasferiranno e io sarò con lei.
Sarò sempre con lei.

Non la voglio abbandonare, e, anche se non mi piacciono i Babbani, la seguirò.
Non so da cosa nasca questo, ma so che non riuscirei a fare il contrario.

Lily's Pov.

Ho sempre odiato i Babbani.

Cioè per certi versi li trovo utili, ma li ho sempre odiati.

Forse un odio da purosangue snob, che io non sono, ma che, chissà come, ho appreso.

Fatto sta che li odio.

E da loro ora dipenderà la mia vita.

E c'è da sottolineare il fatto che è stato proprio un Babbano a ridurmi così.

L'operazione è finita da poco, e io sono qui impassibile che osservo tutti.
Quella chioma bionda in particolar modo...

Lo guardo con più attenzione e noto che è scarno e bianco, ma ai miei occhi è perfetto anche così.

È così scarno e bianco per me, penso.

Non si muove da quella sedia per me.

Sta mettendo tutto se stesso, il suo ego anche, dopo di me.

A pensarci mi sento un po' in colpa, non voglio far soffrire così la gente, in particolar modo lui, con cui non abbiamo proprio un legame affettivo.

Sempre a insultarci, questo era tutto ciò che abbiamo fatto.

Però, a volte, c'erano quei rari momenti che ci facevamo capire che anche se forse (?) ci odiavamo, non potevamo non stare lontani.

E forse, a volte, si poteva intrattenere una conversazione civile.

Osservo le labbra sottili di Scorpius, e dentro di me sale un senso di nostalgia verso quelle labbra.

Una volta avevo potuto sentire il loro sapore, e forse, solo quella volta, Lily Potter si era sentita completa.

Guardo fuori dalla finestra, sta piovendo.

Mi viene da piangere, come mai prima d'ora.

Forse le mie lacrime usciranno dalla mia guancia come le goccia d' acqua sul vetro.

Ma posso piangere?

Forse non potrò più sentire quella sensazione di libertà a correre sotto la pioggia, mai più sentire quelle gocce, fredde, gelide, sui miei palmi.

«verrà trasferita domani» dice mio padre tornando a sedersi al suo posto, insieme a mia madre, dopo aver firmato quei moduli.

«quindi domani dovremmo andare tutti nell' Ospedale Babbano?» chiede ingenuamente Alice, anche se la risposta la sapeva già.

Mia madre annuisce.

«mi dispiace che anche voi siete in mezzo a questa situazione quindi se voi volete tornare a casa, lo capiremo, anche tu Scorpius, non sei obbligato a restare se non vuoi...» dice mia madre guardando le mie amiche e Scorpius.

«signora Potter, noi rimarremmo sempre vicino a Lily» la interrompe Ludovica.

«no, se per voi non è un problema, io voglio rimanere» dice fermo Scorpius, e mi stupisco delle sue parole.

Mia madre sorride, grata.

In un qualche modo, nella mia forma astratta, sorrido pure io.

Ho delle amiche stupende, e, anche se Scorpius non è mio amico, sono contenta che rimanga, non voglio che mi abbandoni.

Sento come che se lui andasse via, una parte di me andrebbe via con lui.

So già che le mie amiche dovranno tornare a casa, dai loro genitori, anche per cambiarsi o cose del genere, ma so che rimarranno qui il più possibile.

E se fosse tutto inutile?

E se io non mi risvegliassi mai?

E se non incontrassi mai più quegli occhi che mi fanno star bene ad un solo sguardo?

E se...?

Non posso, io devo svegliarmi.

Ho delle cose in sospeso, e...

Forse, forse non potrei farle comunque.

Il Medimago ha detto che ci potrebbero essere delle... Complicazioni.

Ed io voglio tornare alla vita di prima.

Voglio che tutto questo non sia successo.

Please don't leave me    (Scorily)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora