La serata continua, Bella è sempre appiccicata a lui e questo mi urta abbastanza.
-Ti urta, vero?- la guardo perplessa.
-Che? Non ti capisco Rachel.-
-Sto parlando della cozza.- scoppio a ridere.
-Abbastanza.- esclamo ridendo ancora.
-Dai, andiamo a bere qualcosa.-
-Sia chiaro! Io prendo una coca cola!-
-E dai - sbuffa. -per una sera mi puoi far compagnia!- esclama facendo gli occhi a cuoricino.
-Mi avrai sulla coscienza, sappilo.- esclamo puntandole il dito contro. Lei sorride e mi trascina al banco. Ordiniamo due vodka al limone e una alla fragola. La bevo in pochi secondi. -Ahm Niki, così ti sale su, subito.- sorrido.
-Dai, andiamo a ballare.- esclamo per poi prenderla a braccetto.
-Oh sì, ora riconosco la mia migliore amica.- esclama urlando per farsi sentire. Balliamo, e dopo un po' mi sento le gambe che sembrano marmellata. Yuu, marmellata di gambe, inquietante! -Rachel, vado a sedermi, arrivo tra poco, okay?-
-Okay tesoro.- mi reco nei divanetti e vedo Luke da solo, finalmente, la cozza se ne andata? Mi siedo vicino a lui.
-Ciao mio ero!- Eroe? Ma che dico? Si mette a ridere.
-Sei brilla, piccola?- mi chiede.
-Già! Colpa di Rachel - ride nuovamente. -devi sgridarla! È stata una bimba cattiva.- esclamo per poi appoggiare la testa sulla sua spalla. Mi guarda e sorride, mi accarezza la testa e io chiudo gli occhi. -Luke.-
-Sì?-
-Ti voglio tanto bene.- lo sento sorridere di nuovo.
-Anche io, piccola.- sorrido.
-Adoro quando mi chiami così.- l'ho detto sul serio?
-Allora, il tuo soprannome sarà piccola.- lo abbraccio.
-Vorrei stare così all'infinito.- oh no, vomito di parole, devo fermarlo. Per fortuna che è fermato da solo , perché mi sono addormentata.
POV'S RACHEL
Sto ballando in pista, Niki è andata sedersi, ne approfitto per cercare Mark, ho bisogno di coccole. Giro il locale, ma non lo vedo. Vado in bagno, apro la porta e rimango lì come una deficiente, cerco di non piangere ma credo che non c'è la posso fare. Lo vedo lì, con quella stronza di Bella avvinghiata a lui.
-Rachie, ti po -
-Mi fai schifo Mark! Sei uno stronzo! Non dovevo fidarmi di te.- esclama per poi andarmene.
-Rachie aspetta - mi prende per il polso e mi tira a sé. -non è stata colpa mia. È quella stronza che mi ha teso una trappola.- lo guardo male.
-Puoi anche inventartela meglio, Mark. Lasciami in pace, voglio andare a casa.- faccio per andarmene nuovamente, ma lui è più veloce di me. -Sei ubriaca. Non puoi andare in giro in macchina ubriaca.-
-C'è Niki, guida lei.- mi libero dalla sua presa e mi reco nei divanetti, più nervosa che mai. Guardo Niki, dorme. Sta dormendo? Oh no! Ma dai anche questa?
-Luke, devo andare a casa.-
-Così conciata non vai da nessuna parte!- esclama Mark. Lo guardo male. -Giusto.- esclama Luke.
-Ho la mia macchina.- esclamo.
-Non preoccuparti, Mark guida la tua e io quella di lui, così porto a casa Niki. E poi vengo a prendere Mark a casa tua.-
-No. Io -
-Rachel!- mi interrompe Luke. Sbuffo.
-Okay, mandami un messaggio quando arrivi da Niki.-
-Sarà fatto.- esclama sorridendo. Usciamo dal locale e ci dividiamo per andare in macchina. Io non parlo per tutto il tragitto, Mark mi guarda. -Senti mi mi dispiace okay? Non è stata colpa mia se -
-Senti, non ho voglia di star male per te. Soprattutto per te!- sottolineo. Faccio per andare. -Rachel, mi piaci!-
-Anche a me piaci - e anche tanto! -ma preferisco non star male.- esco dalla macchina ed entro a casa. Ora posso finalmente piangere.
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Innamorata del mio migliore amico.
DiversosNiki ragazza di diciotto anni, ha una cotta per il ragazzo più bello della scuola, soltanto che lui ha in testa solo la sua popolarità e anche portarsi a letto le ragazze! Niki non è per niente una brutta ragazza, è bellissima, ma timida! Luke Smit...