Wrong

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la musica assordante che eccheggia nella casa mischiato alle grida mi sfondano i timpani, l'odore nauseante e forte dell'alcool nei bicchieri di quegli adolescenti ubriachi mi provocava bruciore alle narici, volevo solo trovare jade e andarmene per respirare dell'aria che per il mio naso non fosse veleno, ero già stufa di quella festa, ma i corpi sudati e appiccicati di quei ragazzi che si strusciavano addosso per divertimento mi bloccava il passaggio per cercare la mia amica, innervosita la cercai invana nel mio raggio visivo tra il bar e gli sgabelli dove ragazzi pomiciavano,ma della mia amica dalle lentigini e capelli rossi nessuna traccia, al suo posto trovai un ragazzo abbastanza carino che mi si avvicinò, non era tanto male quei suoi occhi azzuri mi ipnotizzarono e la sua pettinatura spettinata mi metteva ilarità, appena se ne accorse della mia goffa ma dolce risata si provò a sistemare i capelli e si avvicinò sempre di più con passo svelto quasi impazziente, spostai lo sguardo un attimo dal ragazzo per bere un sorso del mio drink ma appena abbassai il bicchiere notai che guardava oltre le mie spalle con occhi cupi e colmi di terrore, presa dalla curiosità mi girai e notai che una forma inponente di statura e capelli ricci mi guardava mordendosi il labbro, pentita dalla mia azione mi rigirai ma il moro non c'era più. sorseggiai un altro po' della mia bevanda delusa dal comportamento misterioso del ragazzo, ma risputai tutto il panch che avevo in bocca nel bicchiere appena vidi un ombra coprirmi "hey" sentii urlare dall'imponente immagine dietro di me piegata sul mio orecchio probabilmente per farsi sentire meglio,io miei occhi grigi erano fissi sul muro davanti a me inpotenti di trasmettere altre emozioni olte alla paura " chi sei? non ti ho mai vista a queste feste" continuò con voce calda e roca, non riuscivo a parlare, tutte le cose che volevo dire o fare si bloccarono, a stento balbettai il mio nome "K...kat" furono le uniche parole che riuscii a pronunciare "hai un bel nome" di nuovo quella calda voce...mi metteva i brividi "io sono harry" appena sentii quel nome mi si gelò il sangue,da come mi hanno spiegato non aveva una bella reputazione: ha picchiato molteplici ragazzi probabilmente non contiene la rabbia, e molte ragazze sono passate dalla..sua camera, ragazze usate solo per avance sessuali e poi gettate come spazzatura, facevano la parte dei giocattoli per harry, spero che non mi abbia preso come un giocattolo "mmm...che buon odore che hai" sospirò avvicinandosi al mio collo dando dei caldi baci che non apprezzavo, gemetti appena sfiorò un punto, e lui ne approfitto per inumidirlo con le sue labbra rosee e carnose mentrei io emettevo continui gemiti. ero in 'pericolo' ma ero pure paralizzata quindi dovetti stare ferma a subire mentre con i denti punzecchiava la parte dolente e debole del mio collo per poi iniziare a succhiare, cercai di liberarmi da quel gesto inaspettato, ma non ero forte quanto lui allora lasciai che il mio sangue scorresse verso il collo per 'ammassarsi' e diventare una grande chiazza viola e blu appena finito "ora sanno tutti che sei mia,ci vediamo in giro...Kat" la voce di harry mi provocò un brivido su tutto il corpo facendomi tremare le mie ormai stanche e deboli gambe,il bicchiere cadde con un tonfo spandendo il liquido rossiccio davanti alle mie nike, gl'adolescenti partecipanti a quella cosidetta 'festa' non fecero minimamente caso al bicchiere appena caduto in frantumi sul parquet ,'kat, lo disse con un bellissimo accento cercando di scandirlo e farlo notare ma la frase 'ora sanno tutti che sei mia...' mi continuava a rieccheggiare nella mente, colta dalla disperazione e dalla paura uscì da quella prigione, la brezza di prima mattina mi solleticava le guance e il naso ormai rossi provocandomi inefrenabili brividi, appena fuori assaporai tutta quell'aria 'pulita' anche se pur sempre colma di smog, sentire dell'aria che non mi provocava fastidio mi calmò, mi ricordai di jade le avrei detto dov'ero più tardi quando sarò in camera con un messaggio, spero capirà sennò le lo dirò domani, corsi verso il ciglio della strada e chiamai molteplici taxi. dopo vari taxisti maleducati per fortuna uno si fermò e gli dissi l'indirizzo per tornare a casa, cercaii di coprire la parte destra del mio collo con i capelli corvini raccolti in una treccia per non farlo notare a mia madre, ma poco mi importava, ero concentrata sulla frase detta poco fa da harry 'ora tutti sanno che sei mia...' perché dovrebbero saperlo tutti? perché si è avvicinato a me? che cosa ho fatto per meritarmi questa tortura?

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ragazze come avete notato ho creato una nuova ff molto diversa da 'HAPPILY' da come avete potuto capire dalla descrizione, spero vi piaccia anche se diversa quindi scivetemi nei commenti se vi piace l'idea senno la cancello o semmai datemi dei conigli grazie mille :) ci tengo♥

-ASIAxx

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