Ricapitolando....
- Aspetta Giuly... lo so forse non è il momento giusto per parlare, ma vorrei dirti che mi sei mancata, ho sbagliato ad andare via e lasciarti sola a crescere nostro figlio tutto questo tempo, mi dispiace... perdonami! Sono stato un coglione, lo so!
Disse guardandomi negli occhi.
Era vero, i suoi occhi non mentivano si vedeva che era veramente pentito di quello che aveva fatto.
- Giuly ci tengo veramente, vorrei tanto ritornare ad essere Io&Te come tanto tempo fa... ti ricordi?Senza dire nulla salii in macchina, misi in moto e scappai via da tutto e tutti.
Se ne andò...
Nervoso iniziai a prendere a calci una macchina parcheggiata.
-Oh cazzo fai?
Mi girai e mi ritrovai a terra steso, con un dolore allucinante all'occhio destro. Per riflesso mi rialzai e lo colpì in pieno viso, da quel momento si susseguirono una serie di spinte fino a quando non ci divisero.
-oh oh cazzo fai Ricky?
Disse Paolo allontanandomi dal ragazzo.
-oh mollami non mi toccare, non lo tocco più.
Alzai le mani in segno di resa e me ne andai.- Il tuo amico non è normale, meglio che te lo porti via.
Sentii dire in lontananza.
Paolo si scusò e mi raggiunse.
- Dove vai?
- Non lo so, ho bisogno di stare solo. Torno a casa a piedi...
- Dai ti porto io a riprendere la tua auto da me.
- E gli altri?
- Li raggiungo dopo, non ti preoccupare. Dai andiamo.Raggiungemmo la macchina, durante il tragitto nessuno dei due disse nulla. C'era solo la radio di sotto fondo che mandava in ascolto una vecchia canzone disco anni 90.
Arrivati sotto casa, lo ringrazii e scesi.
Salii sulla mia auto, la misi in moto e iniziai a girovagare a vuoto per il paese, senza una meta precisa.
Mi fermai in un bar in periferia, mi presi qualcosa da bere e restai seduto al bancone per più di un ora a pensare cosa fare, fino a quando decisi che dovevo andar da lei.
Arrivai sotto casa sua, guardai l'ora, erano le 3 e qualcosa di notte, vidi la sua macchina parcheggiata; scesi e andai davanti al suo citofono, rimasi qualche minuto piantonato come un ebete davanti e poi decisi di suonare.