All Night (OS)

Questioni di sguardi

Mi chiamo Alice, sono Italiana, ma vivo praticamente a New York da quando ero piccola, visto che la mia famiglia si è dovuta trasferire per motivi di lavoro.
Ho 20 anni e tra poco dovrebbe venire a prendermi Taylor, la mia amica, per andare ad uno dei locali più famosi del posto, "Dance Everyday".

Stavo finendo di prepararmi, quando sentii il clacson della macchina di Taylor, così scesi in fretta le scale, facendo attenzione a non cadere dai trampoli che avevo deciso di abbinare al mio tubino nero che accentuava le mie curve.
Quando finalmente scesi le interminabili scale, andai verso la porta per chiuderla alle mie spalle senza controllare se si fosse chiusa o meno.

Salii nella Volvo nera della mia amica, abituata alla musica a tutto volume.
"Potresti abbassare un po' il volume? Grazie!"

Sbuffò, annoiata roteando gli occhi al cielo "Dai non rovinare questa magnifica serata! Divertiti! E poi perchè dovrei abbassare il volume? Questa musica è probabilmente..."
"La più brutta che abbia mai sentito. Esistono cantanti decisamente migliori, e tu maltratti i tuoi poveri timpani così?" Esplosi esasperata. Non capivo il motivo di cui sentisse quello squallore.

"Piantala! Non essere sempre la solita filosofa e goditi per una volta la serata, hai 20 anni e ti comporti come una donna di 50!" Buttò la cicca di sigaretta fuori dal finestrino, rimanendo appoggiato su di esso con il braccio appoggiandoci sopra la testa.

Roteai gli occhi al cielo, stanca di sentirmi dire sempre le stesse cose.

Durante tutto il viaggio, non smetteva di cantare quelle oscenità che lei definiva canzoni. Per un istante pensai di farmi lasciare in mezzo alla strada.

Fuori dal locale, c'erano tantissime persone, e fu davvero un miracolo che trovammo posto nel parcheggio.

"Andiamo dai, non vedo l'ora di conoscere qualche bella pollastra e portarmela a letto"
Sospirai alle sue parole. Ogni volta che andavamo in un posto era sempre la stessa storia... non cambiava mai.
Ebbene si, siamo lesbiche, lo scoprimmo una volta quando ci conoscemmo e scoprimmo che entrambe avevamo una cotta, finchè non ci mettemmo insieme e finimmo per fare sesso, MOLTE volte. Ma poi ci accorgemmo che non eravamo fatte per stare insieme veramente, quindi rinunciammo, ma rimanemmo amiche, come siamo tutt'ora.

"Magari anche tu questa sera troverai qualche bella fiamma e te la porterai a letto, no? Secondo me avrai le ragnatele lì!" Fece un cenno con la testa.

"Smettila Taylor! Magari sono io che non desidero nessuno al momento, non trovi?!" Dissi esasperata. Era vero. Era da molto che non facevo sesso con qualcuno.

"Ok, scusa, vedi di trovar rimedio presto però, vedo che tutto questo tempo senza qualcuno sta iniziando a farsi sentire." Dichiarò facendo riferimento alla piccola discussione avuta a inizio serata.

Sospirai frustrata e la trascinai in quell'enorme locale.
Entrate, ci dirigemmo al bancone dove servivano alcolici di tutti i tipi.
"Fanciulle cosa posso servirvi?" Il barista si rivolse a noi con un caloroso sorriso cercando di filtrare con una delle due... ah se avesse saputo.

"Per me un sex on the beach." Sempre la solita, pensai.

"E a lei cosa posso servirle?" Mi guardò dalla testa ai piedi facendomi sentire a disagio.

"Un bicchiere di Whisky con tanto ghiaccio, grazie!"
Mi fece un occhiolino e si mise a lavoro.

Dopo averci servito, ne ordinammo altri tre e dopo averli ingeriti, andammo in pista a scatenarci come pazze.
Sentivo l'alcool scorrere ad una velocità pazzesca in tutto il mio corpo, e la mia amica non era da meno.

Ballammo per non so quanto tempo in quella mischia, a volte avvertivo le mani di sconosciuti sul mio corpo, ma non ci diedi molta importanza.

Mentre ballavo, mi accorsi che Taylor non era più al mio fianco, ma a pomiciare con una ragazza poco più bassa di lei in un angolino buoio solo a volte illuminato dalle luci a neon.