Clip del capitolo sopra!❦
"Non pensarci nemmeno." Il respiro di Harry fuoriuscì mentre alleggeriva i pugni; atterrando il corpo davanti a quello di sua madre. Era riuscito a sfuggire ai nidi questa mattina presto per amoreggiare in proprio, non vedeva l'ora di sorprendere la madre come aveva fatto tante mattinate prima, solo per gustarsi la scena.
Le mostrò un volto acido prima di ridacchiare, saltando sul ramo spesso per tenersi in equilibro. "Come facevi a sapere che ero io?"
Il tempo era trascorso velocemente, la foresta e quelli che la occupavano erano cresciuti. Undici anni per essere esatti. Harry: la struttura cova di una scimmia con la configurazione muscolare di un uomo. I capelli gli arrivavano fino alle spalle, pelle abbronzata che scintillava contro il sole e una statura mostruosa di quasi 1.94 metri. Il suo viso era invecchiato assumendo i lineamenti del padre che non avrebbe mai conosciuto.
"Sono tua madre," Kala rispose, prendendo un morso disinvolto dal melone posto sotto le sue zampe. "So tutto. Ora, dove sei stato?"
Harry rubò un pezzo del suo frutto prima di offrire alla femmina un ghigno arrogante: "Pensavo che sapessi tutto-"
Un balzo. Terk spinse Harry via dal ramo con una grinta morbida lasciando che l'uomo non finisse la sua frase. Si limitò a sorridere a Kala:
"Hey zia K! Hai l'aspetto notevolmente curato oggi."
"Ciao Terk," Ma non riuscì a finire di parlare quando un profondo ringhio provenne dal petto di Harry, il quale saltò con tutta la sua furia sopra la sua migliore amica, dando inizio ad una lotta. Era diventata una routine oramai per la coppia, cresciuti praticamente insieme, onorevolmente inseparabili. Terk, era una dei pochi che capiva dove le frustrazioni e i desideri di Harry provenivano.
Lui non dimenticava mai di raccogliere i frutti nel primo mattino per i più piccoli una volta che essi si furono svegliati, dopodiché puliva gli arbusti dai nidi. Non dimenticava mai di andare a vedere sua madre, una delle poche che non sopportava di vederlo giù di morale e con la personalità beata che interpretava ogni giorno precipitarono fuori dagli alberi oscillando per le vigne.
Forse faceva questo per costruire la forza e la resistenza di cui aveva bisogno al fine di impressionare la sua famiglia. Sapeva che fosse una ragione folle. Ma ciò che loro non riuscivano a vedere, e ciò che Harry non poteva ammettere era che l'amore fosse una scarsa emozione per lui. Sapeva che l'amore per sua madre e l'amore per gli altri proveniva perché erano una famiglia. Ma lui era innamorato, che lo sapesse o no, della giungla e di tutto ciò che conteneva.
I due si rotolarono giù da una collina fino ad atterrare sul terreno della giungla, si punzecchiarono giocosamente continuando a ridere. Finirono accovacciati sull'erba alta finché dei passi pesanti non cominciarono a frusciare sul terreno.
"Oh Dio, Oh Dio. È sempre divertimento e giochi fino a quando qualcuno non perde un bulbo oculare!" Tantor, la più recente aggiunta del gruppo caratterizzata per essere la figura materna (anche se era senza dubbio di sesso maschile, ma non avrebbe mai soddisfatto i cosiddetti standard) quando Kara non era in circolazione, faceva finta di chiudere gli occhi a causa del delirio totale. Ma a differenza dei due buffoni che si stavano rotolando a piacere, egli doveva utilizzare la proboscide anziché le zampe.
Elefanti, Harry e Terk si guardarono con la coda dell'occhio prima di fermarsi e riguadagnare la loro compostezza.
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Tarzan || h.s. [ita]
FanfictionBOOK ONE of the DISNEY SERIES ❝Essi cantano la leggenda di Tarzan. Per molte lune, pensavano che fosse uno spirito maligno; un fantasma tra gli alberi. Parlavano del suo potere sugli animali della giungla perché il suo spirito li stimolava. Egl...