14."L'illusione."

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Perché ormai sta diventando una fottuta abitudine dedicare i miei capitoli?
Non ho la risposta sappiatelo ma senza troppi preamboli, questo capitolo è dedicato a @xsalice che è una persona meravigliosa, grazie per ieri sera, mi hai fatto riflettere molto.
Ghiacciolina, come mi chiami tu, volevo precisarlo anche qua, amami.
Basta con questo colore nero, ora la smetto ahahah, spero vi piaccia il capitolo, buona lettura!

"Basta poco per farti sciogliere, potrei anche abituarmi a questo tuo imbarazzo verso di me, piccola."-mi lascia un casto bacio sulle labbra per poi farmi poggiare i piedi per terra.

Non che mi dispiacesse quella posizione!

Eh poi da quando "piccola" è diventato il mio nuovo nome?

Praticamente lo dice in ogni frase!

Però se lo dice lui, mi piace.

Dovevo riportarlo anche qua sennò non capivate.

"No che non devi abituarti."-lo spintono scrollandomelo di dosso, la sua vicinanza mi offusca i pensieri.

Uff, è talmente bello da renderlo maledettamente affascinante!

"Ti sei già stancata di starmi vicino? -si avvicina, lasciando un piccolo spazio tra di noi- sai io no."-si passa una mano fra i capelli strattonandoseli.

Perché quel gesto? Cosa gli turba, così all'improvviso?

È peggio di me a cambiare umore.

Si butta a peso morto sulla poltrona del mio soggiorno puntando gli occhi verso la finestra, il suo sguardo è completamente perso, solo adesso noto di quanto è vestito bene, jeans strappati che gli cadono leggeri lungo i fianchi, una maglia bianca lunga e una felpa nera, semplice abbigliamento ma che gli sta benissimo, che poi con i suoi occhi azzurri e con quei colori così scuri addosso, creano un contrasto talmente assurdo da non poterlo neanche descrivere, proprio perché non ci riuscirei neanche se ci provassi.

Dio mio, sto pensando troppo, la devo smettere.
"Più che altro lo stai contemplando." -sento una voce dentro la mia testa.
Dovrebbe essere la voce della coscienza ma qua sembra che salti fuori solo per prendermi per il culo, sta stronza!
Mah!
Decido di non pensarci per il momento.

Mi avvicino e gli prendo la mano stringendola alla mia.

Mi guarda, uno sguardo nuovo, vedo paura nei suoi occhi..insicurezza, perché mi guarda così?

Ha paura di cosa?

È incerto su cosa?

Vorrei chiederglielo, ma adesso ho paura io, della sua reazione, magari non vuole dirmi niente, ma...

"Senti vedi di svegliarti, datti una mossa e chiedigli cosa gli turba, prima che sia troppo tardi!!" -la mia gemella interiore, (è più figo chiamarla così), sta praticamente urlando nella mia mente.
Stavolta qualcosa di sensato l'ha detto!

Mi conviene ascoltarla, se voglio rimanere con una mente lucida.

Perché lei mi fa veramente uscire fuori di testa, quindi è meglio darle ascolto.
Perfetto!
Adesso le parlo come se fosse una persona, fantastico direi!

"Hey guardami."-sussurro piano, mettendo un dito sotto il suo mento, dato che aveva riportato di nuovo lo sguardo fisso sulla finestra.

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