VOGLIO UN AMORE FOLLE

capirolo 39

Emily

"Hahaha si credo di si" dice lui mettendosi a sedere e togliendo le foto.
"Chi inizia?" chiedo io
"Se vuoi inizio io" dice lui, annuisco impaziente cercando di non darlo a vedere.

"Allora..tu mi piaci tanto Emily, più del dovuto sinceramente detto, ma prima ci baciamo, poi non parliamo, poi dormi con me, poi non vieni a scuola e cosi dicendo" inizia lui
"non ci sto capendo niente, voglio stare con te Emily ma poi penso che non so niente di te, mentre tu sei quasi tutto quello che c'è da sapere su di me e non te ne sto facendo una colpa assolutamente, non pensarlo se lo stavi pensando, ma non so che fare non so che pensare.
Non credo neanche di essere la persona giusta per te" dice abbassando la voce.
Jace aspetta una risposta guardandomi fisso:

"Mi dispiace Jace, te lo giuro ma io non riesco ad aprirmi con nessuno di solito, anche io voglio stare con te ma la cosa sta diventando lunga e io non capisco che suoi una storia seria e io non voglio finire come le ultime volte, voglio un amore folle non una storia da botta e via capisci?"

"Certo che ti capisco ma sinceramente sai che ho fatto cose poco belle da piccolo e ti dico che se volevo farmi solo una scopata non ti avrei trattata cosi bene" lo guardo male ma lui non si corregge.

Comincio a guardare le mie mani e mi convinco a parlare:
"Ero appena arrivata in città e la prima persona che ho conosciuto è stato Shawn"
"Non sentirti forzata" mi interrompe ma io continuo:
"Ci siamo conosciuti e una cosa tira l'altra ci siamo baciati, siamo stati insiemi un mese e tutto andava bene fino a che.." mi fermo e mi accorgo che ho iniziato a piangere "..andiamo ad una festa insieme.."
"Woo, woo, woo frena Shawn ha 25 anni ora, è più grande di 6 anni Emily in che razza di festa sei andata?" dice Jace
"Lo so Jace ma non conoscevo nessuno e lui era carino, premuroso e mi portava sempre con se" rispondo io
"Per un cane ti aveva preso" sussurra ma io lo sento ugualmente

"Stavo dicendo, andiamo a questa festa e io per la prima volta mi sono ubriacata, c'è non del tutto ero solo un po brilla ma ovviamente a lui è interessato poco;
Mi ha portata in macchina e mi ha fatto sedere a cavalcioni tu di lui, ha cominciato a baciarmi sul collo fino a che..." mi fermo non ce la faccio

"Ti ha violentato Emily?" chiede lui con calma ma si sente un sotto tono di rabbia.

"Non del tutto.." dico a voce rotta "Matt l'ha fermato, ha sentito le miei urla ed è venuto e l'ha buttato fuori dalla macchina" dico piangendo più forte

"Vieni qui piccola, mi dispiace" dice lui prendendomi dalle spalle mettendomi sdraiata con lui accanto "mi dispiace veramente tanto non credevo fosse una cosa così grave" aggiunge poi accarezzandomi i capelli.

"È stato terribile Jace.." sussurro, sono nel panico.
Comincio a piangere più forte, i respiri si fanno più corti e la vista comincia ad annebiarsi:
"Jac-ee.." sussurro e indico il mio comodino

"Emily respira" dice lui guardandomi negli occhi e scuotendomi dalle spalle.

Si accorge che indico il cassetto e di fretta tira fuori la mia bomboletta di ventolin (un medicinale).

Una volta presa comincio a calmarmi, i respiri si fanno più lunghi e la vista comincia a tornare normale; Jace rimane accanto a me e mi accarezza la schiena mentre l'altra mano tiene stretta la mia.

Riprendo fiato e sussurro:
"Scusa.."
"Non scusarti..è colpa mia" dice lui in tono combattuto
" No non è ver.." cerco di dire la gola mi fa male.

"Shh non parlare, so quant'è fastidioso" dice lui.

I miei occhi cominciano a farsi pesanti e comincio a non capire più quello che dice.
Sento le sue forti braccia prendermi e mettermi sotto le coperte; dopo poco cerco il suo corpo con le mani, una volta trovato mi attacco a lui senza volermi staccare, poso le mie mani intorno al suo collo e poso la testa sul suo petto, mentre lui mette le sue mani sui miei fianchi e mi stringe in modo protettivo.

Ad un tratto sento le suo labbra sui miei capelli e poi dei sussurri.
Non capendo alzo la testa e lui scandendo le parole dice:
"Non sono bravo in queste cose e sicuramente sarò un disastro ma...vuoi metterti con me?"

Non rispondo, lo guardo ma non rispondo; ad un tratto mi avvicino a lui delicatamente e sussurro sulle sue labbra:
"Si.."