"Vorrei essere speciale"

33 7 2
                                    

"Tanti auguri a Lidia. Tanti auguri a te! Auguri!!!"
Eccola. L'odiosa canzoncina di compleanno che sento ogni anno. E ogni anno ripeto che la odio e che mi devono solo fare gli auguri.

Dopotutto chi non odia stare fermi con la faccia da ebete davanti a tante persone che ti guardano?

Evidentemente però, i miei genitori non capiscono. O gli piace cantare questa canzone. Rimarrà un mistero.

"Ora esprimi un desiderio!" Mi dicono in coro.
Un desiderio eh?
Vorrei tanto essere diversa. Diversa da tutti. Speciale.

Quello era il mio desiderio, il mio unico desiderio.

Finita la "festa", a cui hanno partecipato solo i miei genitori,mia sorella e i miei nonni, me ne andai in camera mia e mi misi a letto.

"Lasciati guidare Lidia. Tu sei diversa e speciale. Lasciati guidare da noi e ti mostreremo..."
Mi svegliai di colpo tutta sudata.

Avevo la pelle d'oca e sentivo uno strano odore.
Non ricordavo cosa avevo sognato...ma sapevo di aver sognato qualcosa.
Sentivo che era importante, ma proprio non ricordavo.

Decisi di lasciar perdere e scesi per fare colazione.
In casa non c'era nessuno, come tutti i sabati e le domeniche. Mia madre lavorava e mio padre...chissà dov'era.

Mentre passavo davanti alla finestra vidi un movimento sul terrazzo.
Mi vennero i brividi e tornai in camera mia, mettendo l'allarme.

Suonò rumorosamente e si sentirono gli uccelli volare via dagli alberi, spaventati da quel rumore improvviso.
"Se si sono spaventati loro...si sarà spaventata anche la cosa che ho visto" pensai tranquillizzata.

Presi un libro e inziai a leggere, immergendomi come al mio solito, fino a quando non sentii un sibilio e un botto, forte e sordo.
"Mamma sei tu?" Chiesi più a me stessa che alla causa del rumore.

Un altro botto e un fruscio.
"Adesso basta..." dissi scendendo le scale per andare in salone.
Vidi immediatamente il vaso preferito di mamma a pezzi, con una ragazza accucciata accanto.

Non si accorse subito di me, quindi presi il telefono e silenziosamente cercai il numero della polizia.
Inaspettamente la ragazza si girò di scatto e mi venne addosso con una velocità incredibile.
Mi mise la mano sulla bocca e intanto la osservai meglio.
Bassina, con i capelli biondi e gli occhi verdi, ma non li guardo attentamente.
È vestita tutta di nero.
Una ladra? Di giorno?

"Adesso tu stai zitta e vieni con me" mi dice guardandosi attorno. Si avvicina alla porta tenendomi stretta e usciamo, sentendo il mio telefono cadere con un suono sordo.

Dopo aver sceso le scale dell'appartamento ci dirigiamo verso un auto nera dall'altro lato della strada.

"Cosa vuoi da me?"chiedo mentre siamo sempre più vicine al SUV.
Non risponde e apre la portiera dell'auto.

Ne esce un ragazzo moro, con grandi occhi verdi e gli zigomi marcati.
"È lei?" Chiede alla bionda mentre mi squadra "La immaginavo più...particolare." dice toccandomi una ciocca di capelli marrone.

"Beh grazie eh. Ma insomma...potete dirmi cosa volete da me?" Chiedo iniziando a dubitare dell'ipotesi ladri.

"Non sono la figlia di nessun politico, non mi drogo e non mi prostituisco, non ho niente da offrirvi,sono solo una quindicenne di Bristol" aggiungo per avvalorare le mie domande.

Il ragazzo moro ride e mi porta vicino al bagagliaio, che è fatto come quello dei camion.
"Mara sei sicura che è lei?" Richiede a "Mara".

"Si sono sicura James" risponde lei infilandosi nel bagagliaio.

James mi fa cenno di salire e dopo averlo guardato bene salgo.
Chiude la porta e accende una luce.

"Senti Lidia, so che sei spaventata e che non sai chi siamo. Ma ti devi fidare." Sussurra James guardandomi e cercando di infondermi fiducia.

"Noi siamo degli stregoni. E tu sei una di noi" continua Mara. È uno scherzo.
La guardo meglio e mi accorgo che è seria.

Cerco la telecamera e dico ridendo " Ahah si si...bella questa. Ci stavo credendo veramente. Dov'è la telecamera? Siete proprio dei bravi attori"

Mara e James si guardano, dopodiché James mi prende la mano e dice con tono solenne "Lidia. È tutto vero..."

Li guardo chiedendomi perché mi sono fidata e sbalordita rispondo "Impossibile".
Dopodiché svengo tra le braccia di due sconosciuti.

N/A

Ciao a tutti! Spero che il primo capitolo sia decente! So benissimo di aver sbagliato alcuni verbi...ma li correggerò e cercherò di non fare troppi errori📚
So che può sembrare una delle tante storie simile a Shadowhunters e ad altri libri, ma nessuno pubblicherà questo libro, sono solo miei sfoghi e un modo mio di esprimermi. Non intendo plagiare nessuno!








Fifteen Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora