Luce
Vedo che le mie parole hanno ferito Adam. Ora mi sento in colpa. Mi aiuta a scendere e mi invita a seguirlo in mezzo a gli alberi. Resto in silenzio, forse per l imbarazzo. Raggiungiamo un posticino un po isolato, fresco con tanti fiori. E il fiume difronte. Restiamo entrambi in silenzio senza guardarci. Poi a un certo punto Adam inizia a parlare, e io con interesse lo ascolto. < Sai mi sono davvero spaventato. Da una ragazza come te non me lo sarei mai aspettato. Mi ha fatto male vederti in quello stato e sentirti dire parole che ovviamente pensi. Adesso vorrei parlare io senza che mi interrompi mi raccomando ahahah.> Ma come fa a ridere sempre?! Ma continuo ad ascoltarlo senza dire una parola:< Mio padre si era suicidato. Io ero li. Non ero molto grande non sapevo cosa stesse facendo e non ho chiamato aiuto pensavo che stesse giocando. Insomma pensavo tutte le cose che pensano i bambini. Solo dopo che guardandomi piangendo e chiedendomi scusa ho capito. Ma ormai era troppo tardi. Ero solo io li e non sono stato in grado di chiamare aiuto. Mi sono sentito uno schifo per tanto tempo. Non aveva piu un lavoro ed era caduto in depressione. Mia madre dopo la sua morte si è ammalata e poi con l avanzare degli anni è peggiorata. Ha il cancro. A questo punto anche io dovrei suicidarmi no?! Ma cosa risolverei Farei stare male altre persone le farei sentire in colpa ecc. Quello che stavi facendo prima è stato davvero sciocco. Ti ho salvata, almeno con te sono riuscito a fare una cosa giusta. Non volevo assistere alla tua fine e poi mi ucciderebbe...insomma io a te ci tengo ma non so perche, quindi anche se pensi tutte quelle cose giuste su di me cio non toglie che con te è tutto strano e diverso.> Quelle parole mi fanno quasi fermare il cuore. Rimango spiazzata. Non posso credere che abbia detto una cosa del genere, non riesco a rispondergli la voce mi si è interrotta. Questo ragazzo è cosi strano. Alla fine prendo coraggio e gli parlo < Mi dispiace per tuo padre, non devi sentirti in colpa. Non potevi fare nulla comunque. Pensala cosi, se chiamavi qualcuno tuo padre si buttava e se stavi li anche. È stata una sua scelta che avrebbe fatto comunque. La cosa che se permetti mi fa incazzare è che davanti a un bambino certe cose non si fanno...ha sbagliato. Mio padre non si era suicidato, è morto mentre tornava a casa dall Australia. Era li per lavoro, c era stato un problema in aereo e non c era piu niente da fare. Hai ragione sono stata incosciente. Ci sono persone malate che farebbero di tutto per vivere e io stavo sprecando la mia vita. Stavo buttando via i miei 19 anni, le mie esperienze, i miei ricordi. Ti sembrero solo una bambina ma non è cosi.Spero un giorno che qualcuno mi sappia rendere felice, che mi togliesse le lacrime e mi facesse sorridere. Comunque grazie ti devo la vita. Come vuoi che mi sdebiti? Allora premetto che so fare torte ottime ahahah > continuiamo a ridere...il suo sorriso è stupendo. Alla fine gli ripeto la domanda. Lui ci pensa un po e poi mi risponde <niente. mi basta sapere che non lo farai piu. Me lo prometti? E non ti considero una bambina le cazzate le facciamo tutti e io in questo sono un esperto> Non mi aspettavo che dicesse una cosa cosi dolce.Annuisco e ci stendiamo sull erba ad ammirare il tramonto. Resterei qui per ore. È un posto magico,e anche il ragazzo che è accanto a me.
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LA MIA SALVEZZA (CONCLUSO)
RomanceAdam, ragazzo sgorbutico e superficiale. Pieno di risentimento e pieno di odio per la vita. Luce, ragazza perfetta ma anche lei con una sofferenza nel cuore. Lui e lei sono più simili di quanto credino. Lui senza di lei non era nulla, lei senza di...