Soap

//capitolo 5

La sveglia suona, le dò una manata e la faccio cadere dal comodino, interrompendo quel fastidioso suono che ogni giorno mi tocca sentire.
Accendo il telefono, guardo l'ora ma non ci faccio caso e mi rimetto giù.

Aspetta.
Sono le 8.03.
Ok.
Cioè, ok niente.

Mi alzo subito dal letto e, in preda al panico, corro verso l'armadio e prendo dei jeans attilati con degli strappi, delle calze a rete, una maglietta a maniche corte nera che ho preso al concerto dei BMTH due anni fa e una giacchetta nera abbastanza leggera.

Corro in bagno, mi guardo allo specchio e sembro un mostro, così decido di passare subito al trucco; i vestiti li metto dopo.
Metto le solite cose, eyeliner, mascara e la mia tinta labbra preferita di Kylie Cosmetics, ovvero Dead Of Knight.
Adoro le tinte labbra di Kylie Jenner, ne ho un sacco e poi lei è bellissima, crush crush crush.
Ok basta, mi vesto, mi pettino e corro in camera a preparare lo zaino.
Scendo di corsa le scale e in casa a quanto pare non c'era nessuno.
Metto le scarpe Puma e controllo l'ora sul telefono: 8.20.
Prendo lo zaino e di corsa esco di casa e vado alla fermata dell'autobus più vicina e aspetto che il prossimo pullman passi.

~~~~~~

Per fortuna, o meglio per sfortuna, sono arrivata a scuola.
Sono in ritardo e, senza pensarci troppo decido di sorpassare i cancelli della scuola.

La prima ora ce l'ho insieme a Darrin, perfetto.
Salgo le scale e mi avvicino all'aula.
Faccio un grosso respiro e decido di bussare alla porta dell'aula.

Apro la porta e tutti mi gaurdano; mi mettono a disagio.

≪Uhm... Buongiorno prof, scusi il ritardo.≫
Il prof mi guarda male e con tono arrogante mi risponde.

≪Non servono scuse, ora siediti. In fretta, che devo andare avanti a spiegare.≫
Quanto cazzo odio questo prof.

L'unico posto libero è quello vicino a Darrin.
No.
Non ci voglio stare.
Senza pensarci due volte raggiungo il posto e mi siedo, appoggio lo zaino e tiro fuori il quaderno e il libro di letteratura.

≪Hey≫ bisbiglia Darrin avvicinandosi a me ≪Sei più bella del solito, oggi.≫

Cosa?

≪Non cercare di flirtare con me, o peggio ancora di scusarti. Lo sai che noi due abbiamo finito.≫ Anche se in realtà non era mai iniziato qualcosa, ci odiamo e basta, o meglio, ci odiavamo. Non voglio più avere a che fare con lui.

≪Ti vedo nervosa oggi≫ ridacchia e mi guarda.

≪Stai ancora a rompere i coglioni?≫ gli chiedo.

La campanella suona ed entrambi ci alziamo allo stesso momento, lui si avvicina a me e appoggia una mano sul fianco. Avvicina il viso al mio orecchio e appoggia anche l'altra mano sull'altro fianco.

≪Ci vediamo nell'ora di ginnastica dopo, ragazza-sempre-incazzata.≫ sorride maliziosamente ed esce dall'aula.

Perchè si è comportato così con me? Cioè, perchè mi ha toccato i fianchi? Si starà innamorando di me? Oh mio dio. Troppi trip mentali. Basta Zavanna pensare a queste cose, non ti starai innamorando di lui vero? Oh no, sbagliato, io lo odio. O forse lo amo. No. Impossibile. Io lo odio... O semplicemente sto perdendo la testa per lui.

Vengo interrotta dal prof che entra nell'aula.

≪Signorina Ferguson, cosa fa qua da sola nell'aula? Esca immediatamente.≫

Roteo gli occhi ed esco, dirigendomi negli spogliatoi della palestra.

••••••
heyo, sono tornata dopo taanti mesi con un nuovo capitolo !!
non sono stata attiva, per niente, ma ho cercato di godermi l'estate, c'è pure la scuola di mezzo e quest'anno ho gli esami perciò non sarò attivissima, scusate.
cercherò di postare più regolarmente ee spero che questo capitolo vi sia piacuto. :3
alla prossima
- isa