Capitolo 11 "Proposta"

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Sono le 7:00 del mattino. Ho sonno ieri sono tornata tardi.
Oggi devo andare a scuola, faccio le solite cose e mi dirigo verso la scuola. Vedo il mio gruppo e vado vicino e dico:
-Ehi ragazzi -
-Ciao Victoria - Dicono tutti in coro tranne Cameron, che mi squadra dalla testa ai piedi. Oggi ho messo solo una camicia lunga viola che mi arriva sotto al ginocchio e un paio di stivaletti neri.
-Ehi lo so che sono bella ma dopo mi sciupi.-
-Stavo guardando come ti sei vestita.-
-Che c'é non ti piaccio? No perché tanto non mi importa!-
-Sei piú nuda che vestita.-
-Invece di guardare me guarda la tua troietta che lei é sempre nuda, io invece una volta ogni tanto.-
Non dice niente, gira i tacchi e se ne va. E ci voleva cavolo, guarda sempre me ma perché non guarda quella troia di Amanda?!
Suona la campanella, entro in classe e vado a mettermi al solito banco. Mi alzo dal banco e dico alla prof:
-Prof vado in bagno.-dico aprendo la porta.
-Signorina, signorina si fermi.- la prof parla ma io non l'ha scolto perché esco dalla classe.
Vado sul tetto della scuola, appena apro la porta c'é Cameron con un'altra ragazza che si stanno baciando. Questa ragazza l'ho vista l'altro giorno con Amanda, é anche lei una cheerleader. Secondo me ci vorebbe uno bello scherzetto. Esco dal terazzo pian piano, mi dirigo verso lo sgabuzzino, prendo un secchio.Esco dallo sgabuzzino,mi dirico verso il bagno, riempio il secchio, e vado di nuovo sul terazzo. Entro e vado pian piano dietro di loro, e gli svuoto tutto il secchio adosso.
Scoppio in una risata, Cameron si alza e inizia a dire:
-Ma sei impazzita?-
-Forse-
-Cameron mi si é bagnata tutta la maglietta- dice la puttanella al suo fianco.
- Dai troietta non piangere é solo un po' d'acqua.- dico
-Cameron la senti? Hai visto come mi ha chiamata?-
-Non è sordo, è al tuo fianco non ad 1Km da te.-
-Aaaa-la troietta urla e se ne va via.
-Non ti permettere mai piú di chiamarla cosí! É ti giuro che te la faró pagare.-
- Sto avendo paura - dico ironica.
-Adesso vado che ho da fare ma al piú presto te la faró pagare!-
-Stai andando a consolare la puttanella che se ne é appena andata, oppure stai andando a farti un'altra troia?-
- Non sono affari tuoi quello che devo fare, ma sarai mica gelosa?-
-Io? Di te? Hahaha- scoppio in una risata,ma veramente sta facendo?
Si sta innervosendo, gira i tacchi e se ne va. Torno in classe, c'é la prof di storia, io la odio, parla sempre, ma non si scoccia?
Dopo queste fottutissime ore di lezioni finalmente suona la campanella. É l'ora di tornare a casa, mi dirigo verso la mia moto, mi avvicino di piú e vedo che le ruote della mia moto sono bucate. Chi cazzo ha mai potuto farmi questo? Mentre sto per prendere il cellulare per chiamare mio padre, si ferma davanti a me Cameron e la troietta di stamattina. Cameron abbassa il finestrino dell' auto e dice:
-Bambola- mi lancia un bacio e mi fa un occhiolino. Alza il finestrino e se ne va. Ok é stato lui.
-FIGLIO DI PUTTANA.- dico urlando
Chiamo mio padre e gli dico:

Inizio chiamata
-Papá mi si sono bucate entrambe le ruote della moto. -
- Ok Victoria stasera passerà tuo fratello a prenderla, poi te la riporto tra qualche giorno.-
- E nel frattempo come ci vado a scuola?-
- Io e tua madre abbiamo degli amici che abitano a pochi isolati da te, loro hanno un figlio ti faremo venire a prendere ogni mattina da lui.-
- Ok grazie papà. Ti voglio bene!-
- Anche io tesoro!- e stacca.
Adesso dovró andare a casa a piedi, quello stronzo. Me la pagherà,vuole la guerra? E che guerra sia.

Sono appena tornata a casa, sono distrutta. Vado in cucina e mi faccio un toast con il prosciutto. Lo mangio e poi vado di sopra per farmi una doccia.
Dopo mezz'ora finisco di farmi la doccia, mi asciugo, metto l'intimo, metto già il pigiama e mi asciugo i capelli.
Vado in sala cinema e metto un film di paura si chiama "The Ring".
Dopo due ore di film, esco dalla sala cinema e vado sul terazzo, mi preparo un té e accendo una sigaretta. Mentre mi sto rilassando mi squilla il telefono. È Ashton. Rispondo e dico:

Inizio chiamata.
-Ehi Victoria, volevo dirti che...- lo interompo.
-Che stasera c'é una gara? Questa sera non posso.-
- No, non volevo dirti questo.-
-Ah e cosa?-
- Ti ricordi Jeremi? Quel ragazzo che hai sfidato l'altra volta?-
-Si certo-
-Ecco lui fa parte di una gang, e ha parlato con il suo capo di te, di quanto fossi brava a guidare una macchina. Lui domani vorebbe incontrarti per parlare se tu vorresti far parte di questa gang. Adesso ti mando l'indirizzo in via Email. -
-Ok solo che ho un problema.-
- Quale?-
-Se voglio andarci non ci posso andare perché ho le ruote della moto bucate.-
- Ok allora ti accompagno io.-
- Ok allora a domani.-
- Ciao Victoria.- e stacca.
Interessante un capo di una gang che s'interessa di me. Wow...

Between Love and Hate •Cameron Dallas• <<completo>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora