Capitolo 1

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Ho la matita in mano,inizio a scrivere,scrivo scrivo fin quando non mi stanco e poi rileggo ciò che ho scritto;al primo impatto andava tutto bene ma poi osservando bene... Vedo scritto un nome,é scritto in piccolissimo mi avvicino al quaderno per vedere cosa ci fosse scritto e poi bamh! Non mi Sento più la faccia vedo tutto nero poi mi accorgo che ho la faccia spiaccicata al quaderno e che ho gli occhi chiusi,mi riprendo e mi rimetto in posizione di studio;sento una risata a me nota,Mia sorella! -ciao-mi disse continuando a ridere -ciao-dico un pò scocciata per ció che ha fatto.
-come va?-le chiesi
-bene,uffa! Sono distrutta in frigo non c'é nulla da mangiare!-
-magari mamma non voleva farti mangiare perché sei stata cattiva con me - dico in tono scherzoso
-ma piantala dai!- mi rimprovera sorridendomi
Ci guardiamo in faccia e ci sorridiamo,lei va in cucina e io contino a scrivere.
..."il nome" la mia mente mi ricorda, riprovo a leggere il nome e, leggo 'Logan'
Spalanco gli occhi e urlo -LOGANNN!!
"miseria dovevi proprio scrivere il suo nome rimbambita! Ora cancellalo subito!"
Mia sorella scatta subito in mio aiuto e mi guarda perplessa;
-cosa c'é?-
- mi sá che nn l'ho scordato! Lui é ancora dentro al mio cuore,ma io non voglio-
Lei mi guarda con il suo bellissimo viso,mi asciuga una lacrima uscita per caso.
Ho voglia di uscire un pó qui sto soffocando -
confesso a mia sorella con un filo di voce
-sta tranquilla ti capisco...che ne dici se andiamo al parco insieme?,conosco un posto carinissimo
fidati!- mi dice sorridendo
-okay-rispondo
Prendo un pantalone a vita alta nera e una maglietta rosa chiaro con la manica lunga con una felpa della NYC rosso sangue,faccio delle trecce ai miei lunghi capelli color pece e aspetto mia sorella che si sta truccando,intanto che l'aspetto canto una canzone triste e lenta...
-Pronta!!-mi dice vivace
-finalmente!, temevo che il water ti avesse mangiata - dico scherzando con tono da rimprovero.
Scendiamo e ci incamminiamo per andare al parco. Arrivati vedo un parco meraviglioso con un lago enorme,attorno al lago ci sono delle rose stupende profumatissime.
- wow é splendido qui! -dico con gli occhi lucidi per l'emozione.
-allora ora stai meglio?- chiede con un sorriso
-certo che si!-rispondo
-Bene ora rilassati non pensare a nulla e a nessuno!- mi ordina con una linguaccia 😜
-ci prendiamo un gelato?- chiedo con un sorriso.
-no dai é quasi ora di mangiare...andiamo a casa.-propone mia sorella
Annuisco e sorrido ci incamminiamo per andare e incontro il mio peggior nemico,
-ciao-mi saluta con un sorrisetto,lo guardo e le lancio un'occhiataccia
- hey ti ha salutato!,rispondigli maleducata!-mi rimprovera mia sorella
-ciao-gli dico con faccia arrabbiata
-brava sai salutare!?, scusala di solito non fá cosí beh ti lascio in buona compagnia ciao CARA- mi dice in fine mia sorella.
-non tene andare!ma chi lo conosce sto antipatico!!- le urlo dietro ma lei si gira e mi fá una smorfia e sene va.
-ahahaha brava ti fai trattare ancora come una di cinque anni-scherza lui
-bravo alex, prendimi pure in giro!- lo guardo arrabbiata
-schersavo dai...pianaltala di essere cosí dura con te stessa cavoli!-dice con una linguaccia
-ma sentitelo,e dai Piantala,lasciami stare!- gli dico scocciata
Mi incammino verso casa visto che il sole stava tramontando e le nuvole stavano coprendo il cielo
-hey dove scapi? Aspettami! Dai,voglio solo parlarti- dice lui con tono stranamente amichevole
-ho ma sentitelo 'Voglio solo parlarti' ma da quando? E poi tu che sei lo strafigo della scuola vuoi parlare con una perdente come me?! Ma lasciami stare!- dico sbuffando
- okay,ti chiedo scusa per ciò che ti ho detto a scuola...sai devo mantenere il posto da figo-dice con tono da pallone gonfiato.
- perché non vai a rimorchiare una delle tue Cheerleaders e mi lasci stare?-rispondo scocciata.
- aggressiva uffa va beh mene vado addio secchiona!?-
-che scocciatura che sei,vattene!- urlo infuriata..."perché sono cosí arrabbiata con lui ...infondo cosa mi ha fatto?, perché lo odio cosí tanto?" rimuovo quei pensieri dalla mente e inizio a correre per andare a casa visto che iniziava a piovere. Un pò troppo fradicia decido di ripararmi sotto un portico,cercando di riscaldarmi mi guardai attorno e vidi ancora quel tizio!?. "ma é come il prezzemolo! É dappertutto non può andarsene!?."
I miei pensieri maacabri su di lui si rompono quendo sento la sua voce
-hey tu-
-hey tu cosa? Ma la pianti?!-rispondi secca
- hai freddo...stai tremando,tieni la mia felpa ti terá caldo...spero- mi dice con un filo di voce
- g...grazie... Non pensavo potessi essere cosí gentile, ma no,non tocco una felpa cosí...- mi interrompo e la prendo per un momento io sono assorta nei miei pensieri e lui nei suoi
" ma che diavolo stó facendo? Perché sono cosí vivace e cosí 'satana'con lui... É la prima volta che sono cosí. Agitata cosò?"
-guarda ha smesso di piovere ....sta piviginando possiamo andare...- dice con il naso tappato.
-stai bene? Hai il raffreddore? - chiedo e intanto nella mia mente passano delle frasettine da satana come:"ben ti stá cattivone!"
Mi esce un sorriso e lo correggo sunito con un broncio.
- sei bella quando sorridi- mi dice con voce da ubriaco
-cos'hai,fammi sentire se hai la febbre che sei tutto rosso?!- dico preoccupata
-non ho nulla!?-mi risponde
-beh ora tu cammini e mi segui se vuoi ti aiuto a camminare visto che sembri un ubriaco...-dico in tono cattivo
Lo prendo per un braccio,lo passo dall'altra parte della spalla e lo porto come un saacco di patate...lui continua a mormorare cose incomprensibili.arrivata a casa vidi mia sorella con gli occhi spalancati.
-non dire nulla,aiutami a metterlo sul mio letto- le ordino.

Lei mi guarda e si mette a ridere...dopo le sue risate,mi aiuta a metterlo sul letto.
-ecco fatto mamma mia quanto pesa e quanto sono stanca- dice mia sorella asciugandosi il sudore che le bagnava la fronte.
-vado a prendere un fazoletto di stoffa bagnata per la fronte aspettami- dico a mia sorella con un sorriso.
Mia sorella stanca sene va sul letto di sopra e io mi occupo di alex ..."stá veramente male,devo avvisare i suoi..giá"
Prendo io telefono di casa digito il numero della madre di Alex che per quanto ho capito si chiama Cristina...
Il telefono scuilla ma nessuno mi risponde,chiudo e riprovo.
-buongiorno sono la compagna di classe di suo figlio volevo avvisarle che suo figlio sta male ed é qui da me ,quindi non si preoccupi- dico con una voce un pó nervosa.
-si...okay potresti tenerlo fino a domani?- mi chiede
-c..cosa? Fino a domani?-chiedo perplessa
-si spero che nn ci siano problemi.beh grazie-e chiude la telefonata
"maledetti a voi ora devo occuparmi anche di vostro figlio?!"
Vado in camera con un nuovo fazzoletto bagnato e trovo Alex seduto sul letto che mi fissa
-Alex piantala di fare il cretino rimettiti a letto,sei malato!-lo rimprovero
-é bello avere qualcuno che si preoccupa per te-mi dice con un sorriso.
anuisco e gli rimbocco la coperta gli posiziono il fazoletto nuovo e mi siedo ai piedi del letto.
Prendo un libbro per non annoiarmi ...il libbro sintitola CUORE DI CARTA...inizio a sfogliarlo e trovo una pagina strappata,"mia sorella non ne lascia una viva" penso
Chiudo il libbro e guardo Alex..."la sua frase ...perché me lo ha detto?,cosa voleva dirmi con questo,anche se forse só giá a cosa si riferiva...ma meglio pensare a cose belle".
Salgo da mia sorella e mi sdraio sul letto insieme a lei -hey dormi con me?- chiede con la voce assonnata
-mi riposo un pò -dico
Fisso il soffitto e poi piano piano i miei occhi si chiudono.

Ti ameró.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora