Always in my mind

CAPITOLO 1

Sono ancora qua. Come una scema che cerca disperatamente il suo armadietto. Oggi è il mio primo giorno di scuola qui a Londra. Mi sono trasferita circa da due giorni. La famiglia che mi ha ospitato è stata sin dal primo giorno gentilissima e particolarmente simpatica.

La scuola inglese è diversa da quella italiana e così sto cercando di adeguarmi il più velocemente possibile. 332. Finalmente l'ho trovato. Prendo la chiave e lo apro.

Ho un ammasso di libri in mano così decido di metterli nell'armadietto per poi prenderli alla fine dell'ultima ora per portarli a casa e fare i compiti.

accidenti.

pensai,un libro mi cadde per terra.

mi girai per raccoglierlo quando il mio sguardo incontrò due iridi verdi smeraldo.

Il ragazzo dai capelli ricci mi porse il libro.

[io]: grazie mille..

[ragazzo]: figurati,io sono harry..piacere.

mi porse la mano e io la strinsi.

aveva delle mani enormi e caldissime.

[io]: piacere,io sono Kayla..sono nuova di qui,sai mica dirmi dove posso trovare l'aula di fisica?

la lezione di fisica stava per iniziare e io non sapevo dove si trovava l'aula.

[harry]: anche io ora ho l'ora di fisica,possiamo andare insieme!

[io]: volentieri

ci incamminammo verso la classe.

Qui le classi sono enormi,piene di banchi.

non sapevo dove sedermi,così andai dove andò harry.

Entrò il professore.

[alunni]: Buongiorno professore!

[professore]: buongiorno anche a voi

il prof iniziò a guardare la classe.

[professore]: abbiamo una nuova arrivata..dovresti essere la signorina Smith giusto? vieni qui e presentati.

mi alzai,timida, e andai verso il centro della classe.

[professore]: allora,come ti chiami e da dove vieni.

[io]: mi chiamo Kayla Smith e vengo dall'Italia.

[professore]: ah okay..allora ragazzi salutate kayla! disse incoraggiando gli altri compagni.

[alunni]: ciao kayla

sembra che lo abbiano detto così,solo per accontentare il professore..ma per me era uguale,dopotutto non conoscevo ancora nessuno.

nessuno tranne harry,che mi stava dando in continuazione delle occhiate e dei sorrisi.

il suo sorriso è bellissimo.

adoro quando gli vengono fuori quelle sue fossette.

[professore]: kayla puoi andare pure a posto

[io]: ggrazie..

andai verso il banco dove precedentemente mi ero seduta ma era occupato da una ragazza.

[io]: scusa ma prima c'ero io lì

[ragazza]: scusami non lo sapevo

Detto questo si alzò e si spostò nel banco vicino.

Dopo essermi seduta,mi accorsi che sotto al mio banco c'era un biglietto.