DOLLHOUSE - KIRA

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BAGEL AL SALMONE

Jesse mi invió un messaggio dicendomi che era a due case dalla mia.
Prima di uscire diedi un'occhiata fuori dalla finestra.
Zach stava tagliando l'erba in giardino. Il sole splendeva alto nel cielo e faceva più caldo del solito.
Uscii dalla villa salutando distrattamente i miei genitori, poco interessati a quello che avrei fatto in quella giornata.
La macchina di Jesse era accostata vicino ad una casa in vendita.
-Ciao.- Dissi sedendomi al suo fianco.
Lui ricambió il mio saluto e mise in moto.
Non mi aveva detto dove mi avrebbe portato, ma non mi stupi, perché non me lo diceva mai.
Era stata ovviamente una idea sua. Passavamo sempre molto tempo a casa sua, e avevamo bisogno di uscire di più.
Uscimmo da Westerfield, e mi chiesi Dove mi  stesse conducendo.
-Vuoi dirmi dove stiamo andando?-
Lui si voltò e rise spensierato, e pensai a quanto amassi la sua risata.

 -Vuoi dirmi dove stiamo andando?-Lui si voltò e rise spensierato, e pensai a quanto amassi la sua risata

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-Siamo quasi arrivati. -Disse solamente.
Misi un braccio fuori dal finestrino, ammirando estasiata il paesaggio intorno a me.
Un gruppo di motociclisti ci superò, e io mi sentii realmente felice dopo tanto tempo.
Quando lessi il cartello con scritto "Benvenuti a Lewes" un sorriso spontaneo spuntó sul mio viso.
Lewes era la zona balneare più bella e famosa della zona.
Vidi al di fuori dal finestrino i turisti in costume aggirarsi per i piccoli negozietti, i bambini giocare a pallone in mezzo alla strada.
Mi sarebbe piaciuto molto vivere qui.
Jesse si fermò vicino ad un chiosco poco affollato.
 -Vai a prendere da mangiare?-
-Ok. Che cosa vuoi? -
Lui fece spallucce, osservandomi intensamente.
-Quello che vuoi tu.-
Presi i suoi soldi,che non avrei speso, ed entrai nel piccolo bar.
C'era un forte odore di fritto e di pesce.
Appesi alla parete c'erano degli esemplari di animali marini molto curiosi.
Mi avvicinai al bancone,  e la ragazza Smise di asciugare il bicchiere.
-Prego.-
I capelli biondi tirati su, gli occhiali da sole fra i capelli e il continuo masticare del gomma le davano un'aria alquanto bizzarra.
Certo, non che io non lo fossi.
Diedi un'occhiata al menù sulla parete e poi ordinai quello che mi ispirava di più.

Pagai ed uscii,  respirando finalmente l'aria pura e leggermente salmastra

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Pagai ed uscii,  respirando finalmente l'aria pura e leggermente salmastra.
Jesse uscí dalla macchina, e ci avviammo lungo la spiaggia.
Camminammo per diversi metri,nonostante la spiaggia fosse proprio ai nostri piedi, ma Jesse diceva che non era il posto giusto.
Attraversammo la pineta per sbucare in una zona isolata.
Il mare agitato era a pochi metri da noi e , a parte qualche gabbiano, noi eravamo gli unici a goderci quello spettacolo.
-Perché non c'è nessuno?-
Scorsi poco più Lontano  delle persone, sedute sul bagnasciuga ad ammirare l'acqua.
-É un colonia privata. -
Disse solamente dirigendosi verso la riva.
Ovviamente quella era una spiaggia privata,  e la cosa non mi stupii. Erano poche le cose che Jesse faceva legalmente.
Ci sedemmo sugli scogli, e rischiai più volte di cadere, se non fosse stato per Jesse.
Trovare una spiaggia isolata in piena Estate era impossibile,  ma Jesse c'era riuscito.
-È bellissimo qui. Adoro il mare. -

 Chiusi gli occhi e respirai l'aria salata che ci circondava

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Chiusi gli occhi e respirai l'aria salata che ci circondava.
-Dai, vediamo cosa hai preso.-
Presi la busta con le prelibatezze che avevo comprato al chiosco.
-Tieni.-
-Che cos'è? -
-Bagel al salmone,zucchine e Emmental. -
Mi guardò scettico, indeciso se rischiare o rimanere a stomaco vuoto.
-Che diavolo di bagel è!?-
-Fidati di me.-
Non mi fido.-

-Avanti! -Diedi un morso al mio, chiudendo gli occhi per gustarlo in tutta la sua bontà

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-Avanti! -
Diedi un morso al mio, chiudendo gli occhi per gustarlo in tutta la sua bontà.
Jesse seguì il mio consiglio, e potei leggere nei suoi occhi che avevo ragione.
-Allora? Com'è? -
-Mah...scende,dai.-
Gli diedi una gomitata e scoppiammo a ridere .- Bugiardo. Ti piace. Lo so che ti piace.-
Continuammo a mangiare anche il resto del cibo, parlando del più e del meno.
-Come facevi a sapere che non c'era nessuno qui,oggi?-
-Ci vengo spesso.-
-Da solo?-
Mi sorrise furbo. -Vuoi sapere se ho portato altre ragazze prima di te?-

 -Vuoi sapere se ho portato altre ragazze prima di te?-

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-Non mi interessa. -
Lui rise, scuotendo la testa divertito.
Si avvicinò piano, circondandomi la vita con un braccio.
-Sei la prima. -
Deglutii, avampando velocemente per l'intera situazione.
Il suo braccio che mi stringeva, i suoi occhi magnetici che mi leggevano dentro. Era così bello.
-Sei la prima di molte cose.-

-

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BEHIND THE HOUSE - "The House Saga " Spin offDove le storie prendono vita. Scoprilo ora