Capitolo 4

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Madeline passava ormai la maggior parte del tempo da Master Fu, studiando la storia dei Miraculous e tutto quello che c'era da sapere per diventare la prossima Grande Guardiana, facendo raramente pause nel quale cercava di non fare sentire solo Adrien.
Wayzz le stava sempre accanto, nonostante dovesse anche aiutare Alex a trasformarsi, e quando Fu non poteva aiutarla, era il piccolo kwami a spiegarle ciò che doveva sapere.
"Quindi... I Miraculous furono creati milioni di anni dopo che ciascuno di voi kwami, ancora in forma umana, ebbe accettato questo compito, senza però sapere cosa vi sarebbe successo."
"Esattamente.. e chi furono i primi portatori?"
"Sophie per la coccinella; Lung per il gatto nero; Lidya per la volpe; Alexander per l'ape; Selena per la farfalla; Prim per il pavone e Andrew per la tartaruga."
"Ottimo, e chi fu il primo Grande Guardiano? "
"Strano a dirsi, ma fu il portatore del Miraculous del gatto nero, Lung"
"Benissimo, direi che per oggi abbiamo fatto abbastanza, ora andiamo dai ragazzi."
I due stavano sistemando la stanza, quando la porta si spalancò, ma non si preoccuparono, pensando che fosse il Maestro, almeno fino a quando non sentirono il rumore di tacchi e lo strisciare di vestiti sul pavimento. Non poteva essere il Maestro.
"Buonasera, futura Grande Guardiana, vorrei scambiare qualche parola con lei."
"E perché mai dovremmo parlare, Lila?"
"Perché avrei un affare da proporti: Marinette Dupain-Cheng per i Miraculous."

LadyPavo e Papillon stavano correndo sopra i tetti, dopo essersene andati da Villa Agreste, intenti a fare una chiacchierata con i loro kwami da soli.
Entrarono dalla finestra lasciata aperta dalla mattina, e tornarono nelle loro vesti civili, per poi lasciare ai loro kwami il tempo di ricaricarsi.
Passarono dieci minuti e i due ragazzi, non potendo aspettare oltre, entrarono di colpo in cucina, facendo prendere un colpo a Nooro e Flaffy.
"Perché non ci avete detto dei nostri poteri?"
Il tono di Brigette non era arrabbiato, era più che altro confuso; sapeva di non si sarebbe mai potuta arrabbiare con loro, ma era rimasta un po' delusa dal fatto che non gli avessero detto niente, né a lei, né a Felix.
D'altro canto, né Flaffy né Nooro avrebbero potuto dare la colpa ai ragazzi, dato che sapevano dell'esistenza dei Miraculous da meno di un mese.
Nooro sembrava molto dispiaciuto e impaurito, forse ancora abituato al precedente portatore, mentre Flaffy era indifferente, come se la cosa non gli pesasse neanche minimamente.
"Voi non ce lo avete chiesto, quindi noi non eravamo necessariamente costretti a dirvi qualcosa"
"Flaffy!"
"Che c'è?! Ho solo detto la verità! Poi, se permetti, come prima volta a combattere avreste potuto fare meglio.."
"Flaffy!"
"... no seriamente, con tutte le cose che ci avete chiesto, avete dimenticato i vostri poteri speciali?"
"FLAFFY!"
"Ok ok, la smetto... come siete suscettibili... comunque, dicevamo?"
"I nostri poteri"
"Aiuto... Nooro? Non è che potresti spiegarlo tu?"
"No, Flaffy, Brigette è la tua portatrice e  sei tu a doverle spiegare i suoi poteri."
"Uffa.. va bene. Sapete che secondo alcune ricerche il pavone è il simbolo del futuro, o qualcosa del genere, no? Ecco, il potere di speciale di chi possiede questo Miraculous è di poter vedere il punto debole dell'avversario. Ora basta. Lasciatemi mangiare mais in santa pace. Nooro, a te la parola."
Eh si, Flaffy andava matto per il mais, ma era una dipendenza, come il Camembert per Plagg, e questo era grave. Molto grave.
"Bene. Felix, il tuo potere speciale, in quanto possessore del Miraculous della farfalla, è di poter creare qualsiasi cosa con un semplice gruppo di farfalle, che appaiono dal nulla. E quando intendo qualsiasi cosa, vuol dire qualsiasi cosa, da una pallone da calcio a un carro armato.Ah, e grazie per la mela"
"Bene, grazie della spiegazione"
"Senti Felix, non è che vuoi fare cambio kwami?"

Marinette riposata tranquilla nella sua stanza, e non volendo svegliarla, Tikki andò in cucina per prendere un po' di biscotti.
Stava mangiando con tutta la calma del mondo, quando sentì una porta sbattere e un tumore di passi che si dirigevano verso la cucina.
Si nascose dietro le spezie, idea non proprio geniale, ma riuscì comuqnue a passare inosservata, almeno fino a quando lei le disse di uscire.
Ormai Tikki sapeva che non si sarebbe potuta nascondere, allora decise di uscire e affrontarla.
"Cosa stai facendo a Marinette!? "
"Io? Assolutamente niente, è lei che sta facendo tutto il lavoro per noi."
"Potrò sembrare piccola e indifesa, ma non ti consiglio di avermi come nemica. Ti tengo d'occhio Nicole Rossi. "
Perché si, la ragazza che aveva accolto Marinette, era la sorella di Lila.

Adrien era al computer da ore, e sembrava sul puro di una crisi di nervi. Aveva cercato in ogni angolo della rete qualsiasi informazione che avrebbe potuto essergli utile per rintracciare Marinette, ma non aveva ancora trovato niente.
A peggiorare la situazione ci pensava Plagg, che aveva finito la scorta extra di Camembert e stava assillano il biondo per averne altro.
"Basta! Ci rinuncio! Per oggi non voglio più vedere questo cavolo di computer! E tu, Plagg, assilla qualcun'altro caz-"
"Ehi! Modera i termini! E se vuoi riuscire a trasformarti, devo ricaricarmi!"
"Ma non hai fatto niente!"
"Si! Sto cercando di farti mantenere la calma da quando quel dono del cielo di Marinette, perché a differenza tua lei mi da subito il Camembert quando glielo chiedo, è scomparsa! E fidati che è parecchio impegnativo! Quindi se non vuoi che chieda a tua madre o a Master Fu di cambiare possessore, e guarda che lo faccio!"
"Sei impossibile!"
"No! Tu lo sei!"
".. quante scatole?"
"Cinque.."
"E poi sarei impossibile... "
"Infatti lo sei.. "

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