Sedici

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Revisione sospesa.
PRIMA DI LEGGERE SAPPIATE CHE CI SONO ERRORI CHE NON VERRANNO MAI CORRETTI.

Lyndon la fissò con gli occhi bramosi, la dolcezza venne travolta dal desiderio è la voglia di averla era forte più che mai,una volta per tutte voleva dimostrarle che lei le apparteneva veramente.

Per un momento gli mancò il respiro. Si sentì girare con forza e si ritrovò
distesa, con il peso di lui sopra. Sentì le labbra aprirsi e un dito penetrare nel punto proibito. Bloccata dal suo corpo non poteva più tirarsi indietro e forse neanche lo desiderava. Le mordicchiò i seni. Poteva fare di lei ciò che voleva, era sua, tutta è soltanto sua.Le sue mani la possedevano, quando si sentì stringere il clito al limite scalciò lui la trattenne a se più forte.
"No no!"implorò, lui continuo con le sue dita dentro la fessura. Davanti e dietro gli umori che colavano abbondanti, dentro e fuori di lei. E gemiti e ancora quella falsa e vera implorazione  "No... no" Tentò di liberarsi da quel ritmo troppo forte ma lui la penetrava. Lyndon non poteva di certo smentirsi al letto,nella vita era esattamente così com'era anche lì in quella circostanza. Duro.
Non poteva scappare, e non lo voleva scappare, era un misto di dolore e piacere non si era mai sentita così. E non resisteva più. Il piacere la sovrastava.Il respiro affannato la bocca aperta come l'altra bocca. lacrime di un misto tra piacere e dolore.

<Ora sei convinta?> spezzò Lyndon quel momento di estasi. Erano distesi sul letto con ancora i spiriti bollenti.
"S-si!"
<Si cosa?> sapeva bene cosa voleva sentirsi dire, ma lei non rispose rimase in silenzio con ancora il fiato corto.
Il sorriso gli svanì dalle labbra e prosegui <Su dillo voglio sentirtelo dire> il cuore di Selly batteva fino a farle male.
"Lyndon, io..."
<Ancora non l'hai capito? > la interruppe lui in fretta.
<Vuoi che te lo faccia capire con le maniere cattive eh?> sbottò lui tutta in un colpo.
Il dolore al petto aumento con i battiti del cuore, non sembrava lo stesso di un attimo prima che la implorava di essere sua. La implorava con gli occhi e con il corpo sia chiaro.

Corse dritta in bagno tremante, era terrorizzata ma più che quella la sua tortura era di essersi lasciata andare con un essere del genere. Non la meritava di certo. Voleva dimenticare quello appena successo, la prima volta di solito dovrebbe essere romantica o per lo meno lei così se la immaginava. Per un momento lo era stato, ma un attimo dopo non si può cambiare così all'improvviso. Qual' era la sua motivazione al suo cambiamento? Il perché lei non gli avesse detto che era sua? Veramente era quello? Veramente si bastava su una cosa così stupida dopo avergli donato il suo corpo?
Un tonfo la fece sobbalzare è un brivido gli percorse la schiena ancora nuda.
<Apri questa dannata porta> si credici! Non era di certo intenzionata a farlo. Avrebbe aumentato la sua rabbia? La avrebbe picchiata?Poteva essere veramente così senza cuore?
<Apri o la butto giù>ora il tono di voce era calato, sembrava essersi calmato. Delle volte sembrava un uomo e delle volte un ragazzino impazzito. Quei suoi sbalzi d'umore era incomprensibili, non si spiegava il perché gli succedesse ogni volta, sempre.
"Vattene" urlò ancora lì seduta affianco alla vasca da bagno, avrebbe preferito di gran lunga fare un bel bagno caldo e sprofondare nel acqua per scappare dal affrontare Lyndon. Ma sapeva che era impossibile.
<Non ti libererai di me stupida ragazzina> ecco come non detto! partiamo dal presupposto che quella frase detta da lui diventava estremamente dolce, era sicura che avrebbe fatto sciogliere chiunque. Amava il fatto che qualcuno potesse essere così estremamente pazzo da volerle stare sempre accanto nonostante fosse lei, nonostante i suoi difetti, nonostante tutto.
"Peccato che in questo momento è l'unica cosa che vorrei" disse lei ancora seduta accanto alla vasca si alzò per sentirlo più vicino porto una mano sulla porta e gli parve quasi di toccarlo come se anche lui avesse d'altra parte la sua mano appoggiata proprio lì dove era la sua. Poteva essere così psicopatica?

SEI MIA CHE TU LO VOGLIA O NO (revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora