Capitolo 3

113 18 5
                                    


~Non puoi ambire alla felicità senza soffrire, è come pretendere il paradiso senza morire.~

Sky
Sono in metro e mancano pochi minuti per arrivare.
Qui è tutto così diverso... tutto così bello e frustante allo stesso tempo.
Indosso gli auricolari per mandare via i pensieri e metto Secret Love Song delle Little Mix.
Miami l'ho sempre vista nei film, ma non ci sono mai stata, anche solo per visitarla, è la prima volta...
Adocchio la situazione, c'è un ragazzo seduto davanti a me con il cappuccio e lo sguardo fisso nel telefono, nel frattempo la metro si ferma, esco e noto che lui fa la mia stessa strada.
Percorro il viale che divide il giardino dal parcheggio della scuola ed è pieno di ragazzi... chi con lo skate, chi con la bici, coloro che sono messi sotto degli alberi a ripassare, il gruppo dei giocatori di football e quello delle cheerleaders ed atri... ed in uno di quelli vedo "il ragazzo della metro".
Dopo svariati giri alla ricerca della segreteria, la trovo ed entro.
Appena si entra, si nota subito un enorme bancone con vari depliant della scuola, la Miami Senior High School, ognuno parla di qualcosa di diverso.
C'è ne sono di vari, ad esempio quello dedicato ai club per le attività extra scolastiche, un'altro parla dello sport che viene praticato a scuola, come il football, ovviamente non può mancare il cheerleading, il nuoto ed il tennis.
«Buongiorno ragazzina, ha bisogno?» dice la segretaria.
«Si, mi servirebbe un modulo per l'iscrizione»
«Lo do a lei, ma domani lo deve riportare con la firma dei genitori o di chi ne fa le veci.»
«Quindi oggi non posso assistere alle lezioni?»
«Purtroppo no, ma da domani in poi sì. Ha già la lista dei libri da acquistare?»
«Si, grazie mille, i miei genitori hanno già provveduto a tutto.»
Apre un cassetto e prende un foglio dove ci sono vari numeri e scorre il dito, fino a quando non arriva la numero 18, poi prende un'altro foglio e con la forbice ritaglia un bigliettino e me lo porge.
«Questo è il numero del suo armadietto, e questo è il codice, se vuole lo può anche modificare.»
«Okay, grazie!» prendo un depliant con la mappa della scuola ed il modulo, sorrido alla segretaria e lei ricambia, nel frattempo vado in direzione della porta e sbatto contro un ragazzo.
Alzo lo sguardo e noto che è il ragazzo di prima.
«Stai attenta la prossima volta, ragazzina!» dice infastidito
«Ragazzina a chi? Sei tu che eri messo dietro di me!» cambio direzione e me ne vado.
Mi incammino verso casa e nel frattempo vedo le vetrine dei vari negozi, tra cui una ferramenta ed entro per trovare un colore che si adatta meglio alla mia stanza, ma non sarà complicato visto che i mobili sono bianchi.
Opto per il color Tiffany ed il bianco, prendo anche un telone trasparente per non macchiare il pavimento ed un rullo, infine pago e me ne vado.
I barattoli sono un po' pesanti ma c'è la farò, nonostante la mia voglia di riuscire a far tutto senza l'aiuto di nessuno, noto che il caldo non è sicuramente dalla mia parte e così decido di prendere la metro per agevolarmi il tragitto verso casa.
Arrivata prendo le chiavi e apro la porta, l'entrata è piena di scatoloni, saranno sicuramente i miei mobili, visto che stanotte ho dormito nel divano dello studio di papà.
Momentaneamente li lascio sotto, perché prima devo verniciare le pareti.
Entro nella mia nuova camera ed incomincio a sistemare tutto quanto ed inizio a pitturare le pareti.

-3 ore dopo-
Ho finito tutto quanto e mi fanno male le braccia, mentre aspetto che la vernice si asciughi decido di scendere in cucina per preparami il pranzo dato che papà e mamma mangiano fuori.
Ma non c'è granché in frigo, così chiamo un ristorante italiano ed ordino un bel piatto di pasta col ragù.
Nell'attesa apparecchio ed aspetto la consegna.
Prendo il telefono, scorro la home di Instagram e vedo che c'è il concerto delle Little Mix a Miami... mi piacerebbe così tanto andarci, ma che gusto c'è senza amici?
Suona il campanello, prendo il mio pranzo e mi metto a tavola mentre scelgo un film da guardare sul Mac.
Sento la porta aprirsi e sarà sicuramente mamma.
«Sky, sei a casa?» grida.
«Si mamma!» urlo.
Entra in cucina e mi guarda
«Ti sei ordinata gli spaghetti al ragù?»
«Si, devo dire che questo ristorante è ottimo, che ci fai già qua?»
«Papà è dovuto scappare a lavoro, quindi appena abbiamo finito di pranzare ci siamo salutati ed eccomi qua. Com'è andato il primo giorno??»
«Mamma, tu e papà dovevate compilare un modulo. Ma potevate perfettamente fare l'iscrizione online.»
«Scusami tesoro, ma non mi è passato per la mente, siamo stati veramente indaffarati ultimamente io e papà.»
«Tranquilla, fa nulla, il modulo è nel mobile all'entrata.»
Ci sono rimasta un po' male perché non ho avuto il mio primo giorno di scuola, ma fa niente.
Dopo venti minuti arriva mio papà che mi aiuta a salire i mobili e li monta nella mia nuova stanza.
Adesso è perfetta.
Manca solo qualche soprammobile, ma troverò qualcosa negli scatoloni del trasferimento in garage.
Mi stendo nel letto e penso al ragazzo di oggi.
È alto, con dei bellissimi lineamenti del viso, occhi marroni intensi e capelli castani.
Mi arriva un messaggio da parte della mia migliore amica, ma non le rispondo.
Decido di andarmi a fare una passeggiata, così mi alzo dal letto ed indosso le mie converse nere, ormai ho imparato la strada del quartiere fino ad un parco giochi e poi so solo tornare indietro, penso che se continuassi a camminare mi perderei...

_________________________
Spazio Autrice
Hey girls , vi sta piacendo la storia ? Cosa incontrerà o chi incontrerà Skay mentre camminerà? "Il ragazzo della metro" da subito è stato incuriosito da questa ragazza e se la incontrasse di nuovo ?
Continuate a leggere la storia speriamo vi stia piacendo 🤞🏻
Bye -Re e Ro 💕💦

La bacheca bianca || #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora