Capitolo Ventidue.

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Capitolo Ventidue.

I suoi occhi incontrano i miei: osserva attentamente il mio corpo contro quello di Logan ed il suo sguardo si contrae in una smorfia confusa e accigliata. Mi allontano di scatto, accarezzandomi le braccia scoperte con me mani e ricevendo un'occhiata confusa dal ragazzo al mio fianco.

Accompagnati da due guardie, si avvicinano al bancone dividendo in due la folla che, al loro passaggio, chinano il capo in segno di rispetto. Una volta davanti a me chino il capo sollevando i lembi del vestito, imitata da Logan ed i suoi genitori.

-Due calici di vino rosso- ordina il Principe Maximilian, dopo aver ricevuto un cenno di consenso da Douglas.

-Certo- la mamma di Logan si precipita a riempire i calici di vino, per poi appoggiarli sul bancone davanti a loro. -Ecco a voi, miei Signori- sorride chinando il capo.

-Alla salute- il Principe Maximilian afferra il suo calice e lo solleva in aria, scontrandolo con quello di Douglas, per poi portarselo alle labbra e gustare la bevanda. -Mmh, Isobel?- chiede posando lo sguardo su di me con un sopracciglio inarcato.

-Maestà- chino nuovamente il capo, prima di alzare lo sguardo. -Che cosa ci fate qui?- chiedo accennando ad un sorriso avvicinandomi a lui, mentre sento gli occhi di Douglas bruciare sul mio corpo.

-Avevamo bisogno di un po' di svago, lontano dal Palazzo- ridacchia lanciando un'occhiata a Douglas.

Che cosa vuole dire con questo?

-Dov'è la musica? Forza- alza il tono della voce e, dopo aver battuto le mani, le persone presenti sembrano riprendersi dallo shock, la musica, il brusio delle chiacchiere ed i balli riprendono. -Altri quattro calici!- esclama allargando le labbra in un sorriso.

-Quattro?- domanda Douglas inarcando un sopracciglio confuso.

-Uno per me- indica se stesso. -Uno per te- sposta la mano su Douglas ed infine: -Uno per Isobel ed il suo amico- le sue labbra si arricciano in un sorriso malizioso e, quando mi fa l'occhiolino, sussulto quasi spaventata.

Punto lo sguardo su Douglas, in cerca d'aiuto, ma l'unica cosa che ottengo è un'occhiata impassibile.

Douglas...

***

La serata si sta svolgendo in pace e armonia. Il Principe Maximilian ha alzato un po' il gomito, ha ballato con i contadini ed ora è seduto intorno ad un tavolino, accerchiato di donne che chiedono di poter passare una notte con lui. Logan sta aiutando sua madre dietro al bancone, con l'arrivo dei Principi, si è sparsa la voce ed il locale e gremito di persone che fremono nel vederli. Ho chiesto di poter aiutare, ma sua madre me lo ha proibito, così sono seduta su uno sgabello davanti al bancone.

Douglas.

Douglas, lui è in piedi in un angolo della stanza, affiancato delle due guardie, con un calice di vino in mano e lo sguardo perso nella stanza. È arrabbiato con me per avermi visto abbracciata a Logan, ne sono sicura, ma non dovrebbe avere incertezze sul mio amore... Io dovrei averle, dopo ciò che ho visto in giardino.

I miei occhi si posano su di lui e lui fa lo stesso, facendomi dischiudere le labbra. Sussurra qualcosa all'orecchio delle guardie e, dopo avermi fatto un cenno, quasi impercettibile con il capo di seguirlo, esce dal locale.

Il battito del mio cuore accelera e il respiro si affanna, mentre scendo dallo sgabello e lo seguo. Chiudo la porta alle mie spalle e mi guardo intorno: alcuni ubriachi sono stesi per terra, altri sono in compagnia di prostitute.

Dov'è lui?

-Isobel- sento la sua presenza alle mie spalle e sussulto spaventata. Afferra una mia mano e mi trascina in un angolo buio della strada, all'oscuro di tutto e tutti.

Il Principe E La Serva.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora