Sta ricominciando a piovere.
Cerco le chiavi nella borsa, ma ovviamente non le trovo. Mi sto bagnando tutta quando un grande ombrello blu notte copre la mia testa.
Felicity Dream. L'inquilina del primo piano, bibliotecaria, single, pessimo carattere, mi guarda severa.
Le rivolgo un lieve sorriso di ringaziamento per poi superare la porta aperta dalle sue chiavi.Salgo in silenzio le scale sentendomi lo sguardo dell'arpia addosso e arrivo al quarto piano dove si trova il mio appartamento e quello del mio vicino. I sette piani sono tutti uguali: hanno due appartamenti ed una porta che conduce alle scale antincendio, tranne il piano terra dove si trovano due appartamenti più la portineria.
Entro in casa avendo trovato il mazzo di chiavi nella borsa, miracolo!
Nonostante fossi stata poco sotto la pioggia, sono tutta bagnata. Vado in bagno ed apro il rubinetto dell'acqua calda per riempire la vasca. Poi mi dirigo nella camera da letto dove prendo direttamente il pigiama.La mia camera dà sulla strada e dalla finestra posso ben vedere il caos che si è creato al semaforo, perennemente rosso, dell'incrocio. Solitamente passano tante automobili per questa strada, ma scorrono veloci. Quando piove, però, la gente perde la testa e non ragiona più...
Improvvisamente mi ricordo dell'acqua del bagno e corro per chiuderla.
Fiu! Appena in tempo!
Dopo essermi svestita entro nella vasca e mi rilasso. Ah ci voleva proprio. Immergo la testa sotto l'acqua e all'improvviso mi sento meglio. Riemergo per prendere fiato. Mi piace fare il bagno. Mi rilassa.
Quando l'acqua sta diventando fredda, decido di uscire ed asciugarmi.
Ho appena finito di mettermi il pigiama quando sento il campanello suonare.Driiin
Ma chi è a quest'ora? Sono le sei e mezza!
Mi dirigo cautamente verso la porta e sbircio dallo spioncino. Benjamin Rogers, il mio vicino, ex ladro...a volte si intrufola in casa mia quando non ci sono, pensando che io non me ne accorga, ma non sono così rimbecillita!
Apro la porta. Non ho mai parlato con lui, a parte un timido buongiorno una volta ogni tanto, quindi credo ci sia un problema...
È un ragazzo giovane, avrà al massimo 25 anni. Alto, capelli scuri, occhi marroni e stanchi, si veste bene anche se gli abiti non sono di marca.
Lo guardo cercando di capire cosa vuole."Posso entrare?" Chiede spazientito.
La sua voce mi sorprende, non la sentivo da tempo, è bassa ma non troppo.
Apro di più la porta e mi faccio da parte lasciandolo accomodare in casa mia.
Chiudo la porta e riprendo a guardarlo.
Lui ammira per un attimo la stanza, anche se non capisco dove stia questa bellezza, poi sembra ricordarsi perché è qui."Qualcuno è entrato in casa mia." Dice serio.
Si riferisce a me? Perché qui è lui che si infiltra in casa mia!
Eh va bene...una volta ho forzato la serratura del suo appartamento e ho frugato un po' tra le sue cose, ma è stato diverso tempo fa...possibile se ne sia accorto solo ora?"E...perché sei venuto da me?..." Chiedo titubante.
"Sei o non sei un'investigatrice?"
"Bhe sì ma..." Sono sollevata...non si è accorto che l'intrusa fossi io.
"Allora devi aiutarmi."
Ci mancavano solo gli inquilini strani! E rompiscatole, aggiungerei...
"...se non hanno rubato nulla non vedo dove stia il problema" dico scrollando le spalle.
Non gli ho rubato niente, quindi non capisco perché voglia tanto sapere chi sia entrato.
"Forse non hai capito." Mi guarda serio "non mi stavo riferendo a due mesi fa quando ti sei intrufolata tu, mi sto riferendo a ieri pomeriggio!"
Che cosa? Sa che mi sono intrufolata in casa sua? Ma come...?
"Che cosa?"
"Hai sentito bene." Continua serio.
"Va bene, va bene...ti hanno rubato qualcosa?" Azzardo.
Lui si limita ad annuire.
"Senti se non collabori come faccio ad aiutarti?" Dico seccata.
Mette la mano nella tasca della felpa e ne tira fuori una piccola chiave lavorata. Me la porge.
"Hanno rubato la cosa che apriva questa chiave."
"Cioé?"
"Una valigetta."
"E...cosa conteneva?" Chiedo esasperata.
"Microchip"
Cioè spiegami, ha smesso di fare il ladro ed ora si dà ai microchip? Ma cos'è una spia? Bah, vallo a capire tu!
Vedendo che non rispondo continua "non faccio più cose illegali dovresti saperlo!" Porta gli occhi al cielo.
"A parte entrare negli appartamenti altrui quando la vicina non è in casa" dico noncurante.
Sembra sorpreso, ma si riprende subito. Ma per chi mi ha presa?
Continuo ad esaminare la chiave, non sapendo bene cosa sto cercando."Come sono entrati?"
"Nello stesso modo in cui sei entrata tu."
Hanno forzato la serratura.
"Hai controllato le impronte?"
"Non c'è nulla."
"scusa toglimi una curiosità. Come hai fatto a capire che sono entrata proprio io in casa tua?"
"Hai spostato un po' di roba e poi hai dimenticato questo."
Mi porge un ciondolo a forma di stella. Ecco dov'era finito!
"Regalo del fidanzato?" Chiede lui.
"Niente fidanzato...cugina."
Ma farsi gli affaracci suoi? Poi, dal momento che sono entrata due mesi fa...perchè non me l'ha restituito prima?
Era il ciondolo che mia cugina Alicia mi aveva portato dal suo ultimo viaggio a Madrid. Lei viaggia molto per lavoro, è una giornalista e a volte, raramente, viene a trovarmi."E tu, come hai fatto a capire che che sono stato io ad entrare nel tuo appartamento?"
"...intuizione..."
Ehm...in realtà una volta l'ho colto con le mani nel sacco: un giorno a lavoro mi sono sentita male, così ho deciso di tornare a casa prima del solito. Prima di entrare nell'appartamento, però, ho sentito dei rumori e ho ben deciso di attendere fuori. Pochi minuti dopo è uscito lui.
"...e ora tu mi hai dato la conferma." Concludo sorridendo.
Mi guarda un attimo, poi si avvicina di poco ed alza una mano in segno di saluto.
"Domani alle cinque a casa mia, ti faccio vedere uno di quei microchip."
Si avvia verso la porta, ma prima di sparire grida "Comunque, bel pigiama!"
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Il Passo Della Morte
Mystère / ThrillerUna ragazza. Un mistero. Una corsa contro il tempo. Per saperne di più dovete solo premere il pulsante leggi