I venerdì sera sono l'equivalente dell'inferno sulla Terra. Sgambetto per ore da una parte all'altra dell'immenso locale, servendo la calca di clienti chiassosi e impazienti. Si tratta principalmente di studenti provenienti dalla vicina London Metropolitan University, che si danno ai bagordi per scaricare la tensione accumulata durante le lezioni della settimana. Alcuni di loro li conosco meglio di altri, perché ci provano sempre con me. Ho perso il conto di quante volte abbia respinto le loro avances sfacciate, eppure continuano a sperare di strapparmi un sì. Ho solo vent'anni, ma sono stanca degli uomini. Due grosse delusioni mi sono bastate e non ho intenzione di aggiungerne una terza alla triste lista, quindi per il momento, il mio corpo e il mio cuore sono blindati e fuori dalla portata dell'altro sesso.
Con penna e taccuino alla mano, raggiungo uno dei tavoli, piegando le labbra nel solito sorriso di cortesia, che il capo ha inserito fra gli obblighi imprescindibili del personale. I sorrisi attirano i clienti, perciò sorridete sempre, ragazze, anche quando siete così stanche che vorreste piangere. È un ordine. Così dice spesso e a me non resta che eseguire alla lettera e senza fiatare, perché ho bisogno dello stipendio, tra l'altro generoso, che mi dà ogni fine mese.
«Buonasera, ragazzi».
Jacob solleva lo sguardo nel mio, ricambiando il sorriso.
«Ciao, zuccherino. È sempre un piacere vederti» afferma, facendo scivolare gli occhietti lascivi sul mio corpo prima di guardarmi di nuovo in faccia.
Jacob è uno di quelli che ci prova in continuazione e i suoi tre amici non sono certo da meno. Non li sopporto. Mark mi prende la mano libera e se la porta alla bocca, depositando baci casti sul palmo. La ritraggo con uno strattone, riservandogli un'occhiata di rimprovero. Lui sospira, scuotendo la testa.
«Luana, Luana, dovresti lasciarti andare ogni tanto. Non ci sarebbe niente di male, sai?».
«Come potete notare, il locale è strapieno, quindi vi sarei grata se vi deste una mossa a ordinare» li riprendo, sperando che il mio sorriso falso nasconda l'irritazione che sento montare dentro.
«Sei bellissima, certo, ma anche di una noia mortale. Rilassati, fiorellino» mi offende Julian, sbuffando.
«Evidentemente non è tutto oro quel che luce» rincara Geoffrey.
Calmati, Luana. Sono solo gli ennesimi coglioncelli che incontri. Sai come gestirli.
«Ragazzi, cosa vi porto?».
«Quattro Guinness ghiacciate» risponde Jacob, capendo che stasera non è il caso di tirare troppo la corda.
«D'accordo, arrivano subito».
Quando mi volto, Mark mi assesta una pacca sul sedere. Lo colpisco sulla nuca con il taccuino e mi allontano in fretta, accompagnata dalle loro risate sguaiate.
Stronzi.
Raggiungo il bancone del bar, il regno di Liam e Simon, i due giovani e affascinanti barman, coppia sul lavoro e anche nella vita privata. Non nego che ogni tanto sono invidiosa del loro amore.
«Stappa quattro Guinness ghiacciate, per favore» dico a Liam, che mi regala un sorriso comprensivo.
«Stanca?».
«Distrutta. Che ore sono?».
«Mezzanotte appena passata. Coraggio, manca un'ora».
«E sarà la più lunga e difficile».
Anne, la mia collega altissima e magra come un chiodo, mi affianca.
«Lui vuole te» annuncia, parecchio risentita.
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STALKED (Dark Love Series #1) - DISPONIBILE SOLO SU AMAZON
RomanceCOSA SUCCEDE QUANDO IL DESIDERIO SI TRASFORMA IN OSSESSIONE? Luana Davies è una splendida ragazza di vent'anni, che lavora come cameriera in un locale dell'East End londinese. La sua vita scorre tranquilla e indisturbata, finché, in una serata di la...