Capitolo 13"FBI?"

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Cameron's Pov.
Sono le 6:30 del mattino. Sono sdraiato sul letto e sto fissando il soffitto.

Sono già pronto per andare a prendere Victoria. Anche se ci mancano un'ora e 15 minuti.
Stanotte l'ho sognata, lei era la mia ragazza.
La chiamavo la mia piccola, l'amavo, era cosí tenera.

Mi alzo dal letto ed esco di casa, i miei dormono ancora.

Prendo la mia auto e vado a casa di Victoria.
Entro dalla finestra della sua camera, perché é l'unica che é aperta.

La sto fissando mentre dorme, indossa un paio di slip, che gli lasciano intravedere il sedere, e un top che si vede il seno, ma non tanto.

Mi avvicino, sembra una bambina. L'accarezzo e la copro con le lenzuola.

É cosí tenera, proprio come lo sognata stanotte.
Lei é molto bella, ha degli occhi e dei capelli marroni. Non é molto alta, mi arriva alla spalla, sarà un metro e 65 o 66 ma non di piú. É magra, ma non tanto, ha un bel culo, devo dire la verità.

Vorrei baciarla, mentre penso a tutto questo suona la sua sveglia.

Esco senza far rumore dalla sua camera. E aspetto fuori alla porta, entreró solo quamdo sentiró il rumore della doccia.
Dopo un po' sento il rumore della doccia, entro nella sua camera e mi siedo sul letto.

Victoria's Pov.

Ho appena finito di fare la doccia, metto l'intimo e apro la porta.

-Cosa ci fai qui?-dico arrabbiandomi.

-Copriti!-

- Dallas, come sei entrato in casa mia. E chi ti ha dato ordine?-

- Ho detto copriti!-

Prendo un asciugamano e l'avvolgo intorno a me.

- Ti ho fatto una domanda!-

- Sono entrato dalla finestra.-

-Esci fuori da casa mia.- dico puntando il dito alla porta.

-Anzi ripensandoci ritogliti l'asciugamano e vieni qui, che ci divertiamo un po'- dice alzandosi dal letto e venendo verso di me.

- Dallas, io non sono una delle tue puttane.-

Mi mette le mani alla vita, sento il suo calore sul mio collo, la sua bocca é a un centimetro dalla mia.
Sta per baciarmi, ma io gli do uno schiaffo e lo spingo.

- Ti ho detto di uscire fuori.- dico aprendo la porta.

- Ok... Comunque bella camera.-dice uscendo.

-Fottiti -dico urlando.

Mi vesto ed esco dalla camera, scendo le scale e vedo lo zaino di Cameron sul tavolo.

Gli avevo detto di andarsene.
Ma adesso lui dov'e?  Lo cerco per tutta la casa ma non lo trovo, mi sto preoccupando.

-Dallas, dove sei?-

-Eccomi-dice scendendo dalle scale.

-Dov'eri ?-

-Sopra.-

-Ma se ci sono salita e tu non c'eri!-

-Allora vuol dire che non ci vedi bene.-

-Mi stai prendendo per il culo?-

-No! Sto dicendo la verità-

- Ma vai a farti fottere!-

-Oh se vuoi lo possiamo farlo insieme. Che ne dici?-

- Dallas, ma stamattina ti sei alzato proprio con la voglia di prendermi per il culo?-

-No o forse si!-

-Okay adesso andiamo che é tardi.-

Saliamo in macchina e partimo.
Dopo un po' Cameron dice:

-Tuo padre ti ha detto che io verro a stare da te?-

-Cosaaa?-

- Eh si, perché tuo padre ha paura di lasciarti sola e poi i miei genitori si devono trasferire e io devo rimanere qui.-

- E perché ha paura di lasciarmi sola, se tutto questo tempo lo sono giá stata?-

-Bhe perché mi ha detto che lui non é stupido e sa che é stato qualcuno a bucarti le ruote della moto, e ha paura che questo qualcuno possa farti del male!-

-Dovrebbe sapere chi mi ha bucato le ruote.- dico incrociando le mani al petto e guardandolo storto.

- Non gli potevo dire che ero stato io!-dice facendo le spallucce.

-Comunque scordatelo.-

- Eh no cara, ti ricordi l'altra volta? Ti ho detto che qui non comandi tu!-

-A casa mia comando io.-

-La casa non é tua é di tuo padre! -

-Vai a quel fottuto paese!-

-Ah e per renderti ancora piú felice ti dico che tra tutte le camere che ci sono ho scelto quella accanto alla tua. Almeno se la notte ti succede qualcosa ti sento.-

- Guarda mi hai proprio fatto venire il sorriso, ma vai a farti fottere-

-Beh...ora ci vado perché siamo arrivati a scuola.-

-Divertiti allora.-dico acida.

-Puoi giurarci-

Scendo dall'auto senza degnargli un minimo sguardo, non so cosa mi prende,mi ha dato fastidio il fatto che lui mi abbia risposto in quel modo. Entro in classe e faccio le solite cose.

Mi é venuto in mente che ieri ho trovato una porta sul terazzo della scuola che non avevo mai visto. Devo assolutamente scoprire cosa c'é dentro.

Chiedo alla prof di andare in bagno, esco e vado verso l'ufficio del preside oggi dovrebbe stare in riunione, quindi la porta dovrebbe stare aperta.

Il preside la riunione la fa nell' aula 33 e il suo ufficio é l'aula 35 quindi visto che é vicino lascia la porta aperta.

Entro e cerco le chiavi, non so neanche che tipo di chiavi devo cercare.

Sarà tipo uno sgabuzzino che ne so! Prendo un mazzetto di chiavi di cui non so che porta apre perché non c'é scritto. Vado sul terazzo e vedo che le chiavi sono quelle, eh si é uno sgabuzzino. Cerco tra le varie cose e trovo dei fogli, ne apro uno e c'è scritto:

Io sottoscritto James Smith
preside della scuola ******* accetto l'accordo con i signori Damon Justice e Lauren Justice. Di cui tratta di prendersi la responsabilità di istruire
gli alunni scelti a diventare degli agenti dell'FBI.
Saró io stesso, Preside della scuola a far diventare gli studenti una parte dell' FBI.

Non ci posso credere, rileggo altre 10 volte questo foglio di carta che mi sta distruggendo la vita.
I miei genitori fanno parte dell'FBI e non me lo hanno detto?

Between Love and Hate •Cameron Dallas• <<completo>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora