Avevo sempre avuto un certo odio represso nei confronti dei miei genitori, sin da piccola. Lo capii quando a sei anni iniziai a tormentarmi sul fatto che il mostro sotto al letto avrebbe potuto mangiarmi ed i miei risero. Quando alle medie presi una cotta fatale per Curty Tecam, il capitano della squadra di basket, e confessandolo a mia madre lei sospirò dicendo "cosa ne sapete voi giovani dell'amore". La mia adolescenza fu un inferno ed avere Daniel, il mio unico amico per tutto l'istituto, fu l'unica cosa che mi salvò. Finché, però, in un incidente d'auto perse la vita; ed io, che altro non sapei fare se non cadere nel giro della droga, venni portata in questo ambiente di istruzione e di recupero.
Ho 16 anni, mi chiamo Low e condivido la mia stanza con la mia chitarra Noel.
Non vedo i miei genitori da due settimane e non esco dalla mia 'cella' da esattamente undici giorni. Ho paura di ciò che possa accadere al di fuori. Qui a Karokatwe devi imparare a vivere, a farti i denti ed io sono fin troppo debole.
La terra balla e nel frattempo tutti ridono di coloro che cadono. Ecco, coloro che sono a terra siamo noi psicopatici del centro di recupero. Braccialetto giallo. Scarti del mondo, se non della società.Da ora ha inizio una storia forse importante.