Capitolo 2.

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Il giorno seguente i due ragazzi si svegliarono al mattino presto,abbracciati e ancora stanchi dalla sera prima.

Entrambi però non avevano voglia di alzarsi e decisero di rimanere ancora qualche minuto nel letto. Minuti che poi sono diventati ore ma quando sono insieme il tempo sembra scorri senza che se ne accorgessero.

<<Ben dobbiamo alzarci>>
Dice il biondo mentre lo scuota leggermente e accorgendosi delle piccole dita del moro che sfiorano il suo petto.

<<No dai>>
Un'espressione ancora insonnata fa capolinea sul viso del moro che di comando attorciglia le gambe intorno al bacino di Federico.

<<Dai Ben,andiamo a fare una passeggiata,qualsiasi cosa ma alziamoci.>>

<<Non vuoi rimanere a letto con me?>>

Gli occhioni da cucciolo bastonato di Ben fanno addolcire Federico che si lancia a peso morto sul corpo del moro.

<<Fede cazzo mi fai male così>>

<<Mi sposto solo se decidi di alzarti>>

<<Mi alzo solo se ti sposti>>

<<Nono caro Benjamin non mi prendi per il culo così>>

<<Tel'ho giuro Federico>>
Dice il moro incrociando le dita al petto a mò di giuramento.

<<Okay>>
Finalmente il maggiore si alza decidendo di andare a farsi una doccia rinfrescante e vestirsi dopo poco.

........

<<Che dici di chiamare anche gli altri?>>
Propone Federico mentre camminano silenziosamente nel parco poco distante da casa loro.

<<No dai,sto bene qui,insieme a te>>

Federico viene stranito dalla frase appena dettata dal moro,non capendo esattamente il perchè del suo comportamento da quanto è tornato.

Non sta facendo qualcosa di male o altro,ma semplicemente riesce a scorgere un cambiamento nei suoi modi di fare.

È molto più affettuoso nei confronti del biondo,a volte arrossendo anche quando incontra lo sguardo di quest'ultimo.

<<Ben posso parlarti?>>
 
Si interrompe il silenzio che si era creato,soltando il cinquettare degli uccellini e le urla dei bambini che correvano da una parte all'altra a farli compagnia.

Il moro annuisce titurbante alla vista dell'espressione preoccupata che appare sul viso del biondo.

<<Perchè sei partito? Di punto in bianco?>>

Benjamin si ferma di scatto nel bel mezzo del parco abbassando lo sguardo e sentendosi terribilmente a disagio per quella domanda che voleva a tutti i costi che il biondo non gli formulasse,sapendo di non poter rispondere,non ancora.

<<Volevo solo cambiare aria tutto qui>>

Una scrollata di spalle accompagna quella frase con tono poco convinto ma che il biondo lascia comunque perdere.

<<Okay>>

I due continuano a girovagare senza una meta precisa,ognuno perso nei propri pensieri.

Benjamin vorrebbe urlare a squarciagola l'emozioni che prova negli ultimi mesi,i sentimenti che sta cercando a tutti i costi di scacciare via dal suo cuore,fallendo miseramente.

Ed è per questo che è partito,sì,per cambiare aria,ma anche per allontanarsi da tutti i suoi amici e Federico.

Aveva bisogno di pensare per conto suo,da solo,sulle spiaggie della California e le onde del mare che invadevano i suoi sogni quando si addormentava sul telo.

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