Tornai in salotto e lasciai J da solo con Jacline. Passarono 2,3,5,7,8 ore finché fu mezzanotte e andai a vedere cosa stava succedendo (di solito le magie dell'Incantatrice si completano a mezzanotte quindi direi ).
Aprii la porta e trovai J piangere sul petto di Jacline e gli andai subito vicino
-Puddin,hey che ti succedere amore mio?- mi guardò con le lacrime che gli scendevano dagli occhi e lo abbracciati subito
-Non si sveglia, é da ore che é qui ferma in mobile e non parla. Solo respira ma non si muove neanche di un millimetro- non sapevo cosa fare, anche io ero in panico in quel momento e chiamai June all'istante
--Pronto--
--June, sono Harley é una cosa molto importante--
--Hey ciao dimmi tutto--
--No dovrei parlare con l'incantatrice--
--Ah certo re la passo subito--
--Dimmi Harley--
--Jacline non si sveglia, continua a dormir e non si sposta neanche di un centimetro--
--Tranquilla arrivo subito-- dopo 10 minuti arrivò e la portai in camera
-É molto strano...dovrebbe svegliarsi, é mezzanotte-
-Cosa possiamo fare?-
-Semplice...il bacio del vero amore- ?????
-Ok allora io o suo padre o boh-
-No mia cara, il vero amore-
-MA CHE CAZZO STAI DICENDO- cercai di tranquillizzare J ma senza risultati
-VATTENE DA CASA MIA STREGA DI STA MINCHIA- lo guardai sbalordita
-J, povera non ha fatto niente. Ti sta solo spiegando-
-Ma che cazzo stai dicendo Harley, questa qui ha solo addormentato nostra figlia e non la farà svegliare mai piú- da una parte aveva ragione e da un'altra no, non sapevo più a chi credere
-Vieni ti accompagno alla porta-
-No tranquilla Harley, me ne vado da sola- uscii di casa e io non sapevo più che fare finché non mi venne un'idea
-Puddin, ascoltami. Ti ricordi di quel ragazzino che era venuto qui nel giorno del tuo compleanno, quando io ti avevo regalato il diamante di Baffelton ?-
-Si ma perché? Che centra adesso-
-Non é che Jacline e quel tizio sono fidanzati- lui mi guardò un'attimo sperduto
-Si perché quando sono andata in camera sua, Jacline era in braccio a lui e si stavano baciando quindi....-
-Aspetta un'attimo, se loro sono fidanzati.....LUI SAREBBE IL VERO AMORE....- sorrisi ammettendo di avere ragione
-Zuccherino ti sei un genio!!- senza farmi rispondere mi prese il viso tra le mani e mi baciò con una tale passiome che mi sembrava di stare in paradiso. Si alzò da terra prendendomi a mo' di sposa e portandomi sul letto e iniziando a baciarmi, prima con calma e dopo con molta più foga (lui sa che amo quando fa cosi). Mi tolsi la felpa e i jeans, in poche parole rimasi in intimo. Questa cosa non mi piaceva, non é giusto che io sia in intimo e lui non si sbottona neanche camicia, uff io chiedo il minimo.
-Puddin, se non ti togli quella camicia, non ti bacio piú- sono proprio curiosa di cosa mi risponde, si avvicinò al mio orecchio parlandomi a bassa voce
-Tranquilla, lo faccio con piacere- io approfittai di sedermi in mezzo al letto a togliermi lo schignon e lui si tolse la camicia con tutta la calma del mondo, giuro che volevo saltarglia addosso ma, mi feci beccare da lui e sorrise
-Ah, a quanto vedo ti piace piccola monella- mi distesi e lui si mise sopra di me
-Non sai quanto Puddin- iniziai a baciarlo con tutta la foga del mondo e si tolse quei pantaloni del cazzo e rimase in boxer, quei boxer oro e blu che lui sa che mi piacciono da impazzire.
-Cazzo, ti sei preparato per benino eh?-
-Eh si. Per la mia regina il massimo- ok ora muoio di cancro alle orecchio e vaffanculo. Poi chiamo papalaser e resuscito.
-Se vuoi ti dico a cosa sto pensando- feci di si con la testa mentre lui scendeva sempre di più nel baciarmi il collo
-Vorrei un'altra figlio- Eh si bello de mamma, che cazzo sono una macchina industriale di figli??
-Sul serio lo pensi?-
-Si sul serio. Siccome come madre avrá la donna più bella del mondo- papalaser per favore fammi resuscitare
-Beh Puddin non lo so....io non mi sento ancora- mi fermai un'attimo a guardarlo mette mi fecva un succhiotto sul seno e mi guardò sorridendo
-Eddai ti prego zuccherino-
-Ma scusa, da quando tu vuoi bambini? No perché quando ero incinta di Jacline e te l'ho detto mi hai tirato un ceffone-
-Beh, non sapevo che ero io il padre-
-Ma chi cazzo vuoi che sia il padre Puddin?-
-Solo io, perché tu sei so di mia proprietá-
Ci pensai un'attimo
-Ve bene Puddin, ma adesso no. Più avanti ti prego-
-Tranquilla non metto fretta a nessuno- mi sentii più solevata e mi continuò a baciare.
Senza neanche accorgermene, lui mi tolse delicatamente le mutante e cercò di arrivare al reggiseno, che volò in un'angolo della stanza a caso e lui si tolse i boxer.
Entrò in me con delicatezza e non ci feci caso e continuai a baciarlo
-Ah é cosi che stanno le cose, vuoi il gioco pericoloso signorina Quinn-
-Si e anche molto pericoloso - sorrise e gemetti dal piacere
-Più veloce Puddin- aumentò la velocità e gemetti di nuovo mentre lui non mi faceva neanche respirare da quando mi baciava.
Passò mezz'ora ed ero sfinita, J dopo un po' si era addormentato perché ci eravamo messi a parlare e io alzai dal letto cercando di recuperare l'intimo. Lo indossai e mi sentí una mano che mi toccava il culo e alzai gli occhi al cielo
-Solito pervertito- mi girai e trovai Jerome che mi fissava sorridendo e che mi toccava il culo, mi alzai di colpo mettendomi una mano sul cuore cercando di non tirargli qualcosa contro
-E tu che cazzo ci fai qui??-
-Te lo avevo detto che venivo a portarti via da lui-
-ma non puoi neanche lasciarlo in pace neanche quando dorme povero cristiano-
Mi se detti affianco a J accarezzando gli i capelli e sorrise
-Guardalo, non é un'amore il mio Puddin-
-Si mai quanto me- lo guardai malissimo
-Pff figuriamoci-
-Vuoi vedere come lo supero-
-Si voglio proprio vedere- cosa che non succederá mai, si tolse la maglia e rimasi un'attimo bloccata....PORCA PUTTANAAA.
Ok Harley calmati non sarà mai dico quanto Mr.J
-Pff- J stava per aprire gli occhi e Jerome uscí dalla stanza
-Hey principessa- sorrisi
-Hey, hai fatto una bella dormita direi- sorrise baciandomi
-Beh, stasera usciamo e stavi parlando con qualcuno?-
-No, stavo parlando tra me stessa a voce alta-
-A ok- si sedette sul letto facendo scrocchiare il collo, lui lo sa che odio quando fa cosi. Mi fa venire e brividi
-Scusa piccola- sorrisi e mi alzai dal letto mettendomi una camicia lunga addosso e dei pantaloncini corti. Non mi fregava niente se non avevo la maglia tanto siamo solo io e J.....se Jerome é uscito.
-Vado a farmi una doccia- entrai in bagno e trovai Jerome seduto sul lavandino
-Bene, stasera uscite. Chissà quanto bella sarai- sorrisi alzando gli occhi al cielo
-Dai esci scemo- usci da finestra, probabilmente sfracellandosi da qualche parte ma chissene. Mi feci la doccia e andai in camera a mettermi una maglia corta e dei pantaloncini siccome é estate e fa un caldo assurdo.