DOMENICA 15 SETTEMBRE
La mattina mi svegliai, guardai l'ora. 14:30. Quanto cavolo avevo dormito? Avevo solo una chiamata persa da Chloe. La richiamai, e poco dopo rispose.
Lei <Tutto bene?>
Io <Si, stavo dormendo.>
Lei <Ti ricordi che oggi dobbiamo uscire vero?>
Io <Certo!>
Lei <Ci vediamo verso le 16 in piazza. A dopo!>
Possibile che fossi diventata così pigra? Eppure ieri non ero andata a dormire troppo tardi. Senza la sveglia avrei potuto dormire tutto il giorno.
Decisi di farmi una doccia. C'era una domanda che continuava a ripetersi nella mia testa. Come avrei fatto a non essere più anoressica? Avrei dovuto mangiare costantemente, senza sforzarmi. Mangiare poco alla volta. Ma non avevo voglia di mangiare. Era come se non avessi mai fame.
Lasciai scivolare questi pensieri insieme all'acqua che scorreva sul mio corpo. Dopo essere rimasta lì per tanto tempo iniziai a vestirmi. Scelsi dei jeans e una felpa nera. Mi truccai e lasciai I capelli in una coda alta.
Guardai l'ora. Un quarto alle quattro. Perfetto.
Uscii di casa e mi incamminai verso la piazza.
Una volta arrivata vidi Chloe seduta su una panchina, e appena mi vide si alzò in piedi e corse per abbracciarmi.
Ogni volta che la vedevo sembrava la prima dopo anni.
Lei <Allora, andiamo lì.> disse indicando un negozio poco distante da noi.
Appena entrammo lei si precipitò a prendere vestiti e a provarli nei camerini. Io curiosai in giro. Ma non trovai nulla adatto a me. Appena lei uscì rimasi a bocca aperta.
Lei <Questo è quello che preferisco tra tutti quelli che ho preso.> indossava un abito con la scollatura a cuore. Era azzurro tendente al blu. In vita aveva un nastro nero chiuso in un fiocco. E la gonna era corta fino sopra il ginocchio.
Io <Sei... sei fantastica!>
Lei <Allora prendo questo! Tu hai già deciso?>
Io <Non mi piace nessuno tra questi.>
Guardammo ancora un po' in giro, a volte mi faceva vedere qualche abito, ma rifiutavo di provarlo.
Lei <Questo negozio non fa per te... vieni, sono sicura che in quello che ti porterò troverai un abito adatto a te!>
Dopo aver pagato il suo mi prese la mano e mi tirò in un altro negozio.
Guardai un po' in giro, poi ne vidi uno.
Io <Vado a provarlo, tu aspettami qui.>
Era corto nero con una scollatura a cuore. Il corpetto in velluto con un diamante al petto. La gonna vaporosa. Abbinai dei tacchi neri. Uscii dal camerino e vidi Chloe che mi guardava a bocca aperta.
Io <Allora?>
Lei <O mio Dio! Sei bellissima! Devi prenderlo assolutamente!>
Io <Già... ma costa troppo.>
Lei <Te lo pago io. Con il lavoro di mio padre siamo straricchi... e piuttosto che vederlo comprare cavolate per il suo ufficio, ti faccio questo regalo!>
Io <Grazie!>
Andammo alla cassa e lei pagò.
Io <Ti devo un favore.>
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~La ragazza della ferrovia~ (Wattsy2017)
RomanceArianna Prendom, una ragazza diciassettenne con un passato da lei sconosciuto e avvolto nel mistero. Un passato da cui cerca di fuggire, ma a volte vuole anche scoprire cosa si celi dietro ad esso. Un mistero che la distruggerà lentamente. Un luogo...