la coincidenza

capitolo 1

Eva , una ragazza orfana la quale vive vicino al mare. Ha appena compiuti 18 anni esce dall'orfanotrofio con la speranza che fuori da quella casa grande e accogliente la vita sarà bella.Lei è una grande sognatrice che leggeva dappertutto per quello che viene chiamato amore ma che Eva non ha mai provato.Scriveva per quel sentimento , parlava con i bambini dell'orfanotrofio che erano incuriositi.Lei rispondeva sempre con un sorriso che l'amore è quando due persone si amano senza condizioni.Quando due persone dividono tutto tra loro, anche la cioccolata piu piccola.
-Allora l'amore è quando io divido il pezzo del pane con Dani anche se lo odio , vero Eva?
-Tu non e Dani non vi odiate. E solo che ci sembra così perché litigate sempre. Però quelli che litigano si amano di più.
-Vedi Dani , te l'ho sempre detto che noi due ci sposeremo un giorno.
- Certo come no , così tu mangerai tutto il cibo che ci sarà in cucina? No no io e te non ci sposeremo mai.
Eva rideva sempre quando sentiva i bambini discutere. Anche se avevano solo 6 anni loro litigavano sempre.
- Verrai a ritrovarci, vero Eva?-chiese klea una delle miglior amiche di Eva.
- Certo che verrò . Verrò e vi porterò dei cioccolatini. Appena mi sistemo un un posto , cercherò anche un lavoro. Verrò ad incontrarvi e parleremo come abbiamo sempre fatto.
Tutti la vedevano con gli occhi felici . Lei era contentissima di vedere il mondo fuori. Le mamme , come gli chiamava lei,dell'orfanotrofio gli avevano detto che avevano trovato un piccolo appartamento con due camere e un bagno. Però doveva dividerlo con una ragazza che frequentava l'università.  Anche Eva l'avrebbe frequentato.
- Sei pronta figlia mia?
-Si madre Tina. Sono pronta .
-  Ecco le chiavi dell'appartamento dove vivrai.  Non dimenticare i miei consigli. Tieni sempre la testa alta , studia devi essere la prima. Ah , non dimenticare una cosa... noi qui ti vogliamo tanto bene . Tu per noi sei speciale.
- Certo anche io ci voglio bene , siete la mia vita , la famiglia.
La madre Tina cominciò a piangere. La baciò e gli ha dato alcuni soldi per poter mangiare finché avrebbe trovato un lavoro. Gli ha datto l'indirizzo della nuova casa.
Dietro il comune .. Palazzo tre , piano tre. Strinse la piccola lettera dell'indirizzo , prese la sua piccola valigia e cominciò a camminare verso quella che sarebbe la sua vita da oggi in poi.