Jeff the killer 2015

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Il giorno in cui Jeffrey Woods e la sua famiglia arrivarono nella loro nuova casa, il cielo era nuvoloso e il clima caldo e umido. Il cielo grigio sembrava sottolineare il suo umore. Jeff non era entusiasta di essere lì. C'era però da dire che la loro nuova casa era davvero bella, un chiaro esempio del successo ritrovato di suo padre, ma malgrado ciò, non era la casa che soleva conoscere.

Una settimana dopo essersi trasferiti, Jeff e Liu si alzarono presto. Il cielo era di un acceso e splendido blu e, anche se il clima caldo della Louisiana faceva i suoi soliti scherzi crudeli, i fratelli decisero che un giro in bicicletta di mattina per esplorare la zona sarebbe stato la giusta soluzione per combattere le fitte nostalgiche di casa che entrambi stavano provando nel corso dell'ultima settimana.

«Mi manca casa» sbottò Liu, mentre Jeff spalmava della salsa sul burrito scaldato al microonde che sarebbe diventato la sua colazione.

«Anche a me, Liu, ma immagino che sia questa la nostra nuova casa, ora, così forse dovremmo farci l'abitudine» rispose Jeff.

«Lo so, ma tutti i nostri amici e le nostre cose sono a Walnut Square. Ricordi quell'edificio in cui ci intrufolavamo per poi salire in cima e guardare le luci della città accendersi? Mi manca.» continuò Liu, sembrando giù di morale.

«Sì, e il ZM Video, il proprietario ci conosceva, ci lasciava sempre noleggiare film non adatti a minori anche senza i nostri genitori, e ci dava sempre un gioco gratis a noleggio se affittavamo un po' di film... Sì, mi manca anche quello, ma Liu, noi dobbiamo...» Liu lo interruppe:

«Lo so, dobbiamo cercare di non scoraggiarci, ma rimane il fatto che questo posto sembra così finto, e mamma e papà continuano a trattarci come se nemmeno fossimo qui.»

Jeff sospirò: «È vero, lo fanno. Speravo solo che la nuova casa avrebbe migliorato il loro umore, ma che ci possiamo fare, noi?» Liu non sapeva come rispondere.

Jeff finì la sua colazione e i due ragazzi lasciarono la casa per salire sulle loro bici ed esplorare l'area circostante ancora per un po'.

Scoprirono così che il posto in cui si erano trasferiti era piuttosto vicino a un gruppo di negozi in un piccolo centro commerciale. "Village Shopping Center" era il nome della piccola catena di negozi. Tra questi vi erano un "Pizza Hut," un ristorante cinese, una tabaccheria, un "Spring Store" e un videonoleggio, ciò che più emozionava Jeff e Liu.

«Dovremmo prendere mamma o papà, per portarli qui e aprire un conto, così potremo affittare film.» propose Liu, mentre Jeff girava una custodia per leggere la descrizione che c'era dietro di un film horror.

«Merda, hai ragione.» rispose improvvisamente Jeff, sentendosi piuttosto frustrato al pensiero. Sapeva che ci avrebbe messo una vita a portare in quel posto i suoi genitori e a concludere l'iscrizione, dal momento che ciò che facevano dopo la routine lavorativa era rimanere in stanze separate finché la fame non fosse abbastanza da farli uscire fuori e parlare. Jeff diede un'occhiata alla ragazza che stava lavorando dietro alla cassa.

«Forse posso andare lì e convincerla con belle parole a farci diventare membri» scherzò Jeff. «Sì, giusto Jeff, le basterebbe guardarti solo per un momento per farci bandire tutti e due.» «Dubiti di me, ometto?» rispose Jeff, ora entrambi i fratelli stavano ridacchiando. «Dubitare di te? Il ragazzo che ha baciato due ragazze e che ha quasi toccato una tetta? Oh, naturalmente no, vai pure a sfoggiare tutto il tuo fascino.» «Comunque sia, avrei sicuramente scopato con quella ragazza, ma i suoi genitori erano appena arrivati a casa e...» ribatté Jeff. «L'ultima volta che mi hai raccontato questa storia hai detto che i suoi genitori erano fuori città e che era sua sorella ad essere ritornata a casa...»

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