Capitolo 9.

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Benjamin e Federico erano due ragazzi completamente diversi.

Benjamin sembrava duro all'apparenza,freddo e distaccato,ma non era così.
Egli col tempo ha imparato a difendersi da solo,costruendo una barriere intorno,aspettando solo che qualcuno la buttasse giù.
Quel qualcuno non era mai arrivato,o fino a quel giorno,quando per caso si era scontrato con due occhi blu oceano,Federico.

Federico al contrario da come tutti lo definivano,era allegro,vivace,e sempre con la voglia di far festa. Ma non sapevano,no che non lo sapevano,che dietro a quella felicità,se scavi a fondo,nei suoi occhi vedi un mare in tempesta.
Dentro crolla ogni volta.
Il ragazzo ha sempre desiderato qualcuno che vada oltre all'apparenza,che si accorgesse del suo malessere.
Qualcuno in grado di farlo sorridere non per non far trasparire le sue crepe,ma semplicemente perchè lui VUOLE SORRIDERE.
E fino a quel momento non si era mai accorto di aver trovato quella persona,a volte facendole del male anche senza volerlo.
Non si era mai accorto dei sentimenti che provava verso colui che definiva "migliore amico",ma sapevano entrambi una cosa: che amicizia è se non c'è amore?.

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I due ragazzi erano sdraiati sul letto guardando il soffitto bianco.
Ma per gli altri quel muro era solo bianco mentre per loro su quel muro si stava scatenando il vero inferno.
Mille disegni immaginari circondavano il bianco,ora più nero per la fantasia dei due ragazzi.
Erano entrambi scioccati,sorpresi e spaventati dalla situazione che vi era venuta a creare.

Nessuno osava parlare,solo i loro respiri a far compagnia i pensieri che alleggiavano nella stanza.

Federico ora era di spalle,una lacrima scivolava su una guancia pronto a raccoglierla per non mostrare le sue debolezze al ragazzo accanto a lui.

Benjamin invece guardava ancora il soffitto,forse da secondi,ore,non lo sa. Ha perso completamente la cognizione del tempo.
Ancora una volta si ritrovava nel suo mondo immaginario,spaventato dalla realtà.
I ricordi di quella sera d'improvviso ritornano a galla,sentendo un buco al centro del petto.

FLASHBACK.

6 anni fa.

Il ragazzo ballava,ballava più che poteva dimenticando per un secondo le persone che lo circondavano.
Forse un pò troppo,costretto così a dirigersi verso il bagno e sperando di non ritrovarsi protagonista di qualche scena di sesso,come di solito succedeva.

Stranamente il bagno era vuoto,o era quello che pensava prima di alzare il capo dal lavandino dove poco prima era attento a sciaquarsi il viso,e scontrarsi con due occhi blu oceano,stanchi e rossi.

Il ragazzo,moro a quei tempi,si avvicina a Benjamin scontrandosi con la sua spalla e sussurrando un flebile <<scusa>>,a malapena udibile alle orecchie del moro.

Il tono di voce era basso,quasi tremava,mentre si girava intorno forse alla ricerca di qualcosa,o qualcuno.

<<Stai bene?>>
Osa chiedere il moro alla vista del sguardo preoccupato del ragazzo.

<<Oh s-si c-certo>>
Il balbettio da parte del moro non convince per niente il Benjamin che si avvicina lentamente.

<<Ehi sono ancora abbastanza brillo da notare che sei terribilmente spaventato>>

Un sospiro fuoriesce da quelle labbra rosee e screpolate prima di parlare.

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