Spiegazioni obbligatorie

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Rimasero soli nell'appartamento dell'uomo "Severus, scopriti" ordinò Harry "Non è niente, è solo un piccolo livido" rispose l'uomo coprendosi i polsi e assumendo la solita espressione imperscrutabile "allora cos'è quel dolore dietro alla schiena? E non dirmi che sei caduto dal letto o sei sbattuto contro qualcosa, che tanto non ti credo" disse serio e stizzito Harry "e adesso spogliati" aggiunse alzando la voce "Non parlare così con me !"rispose a tono il potion master indicandolo, le lacrime per i dolori delle varie ferite sparse sul suo corpo, alcune si stavano riaprendo, formavano perle ai lati degli occhi, ma riuscì a mantenere la sua rigidità "No! Io ti parlo come mi parla il cuore come mi parla l'amore che muovo verso di te" rispose il più giovane "Non parlare d'amore con me! Non osare! Chi è che ha fatto soffrire a causa di una supposizione? Chi?! Dimmelo!" Stava sull'orlo di una crisi di nervi aveva impuganto la bacchetta "Io Severus, lo so e rimpiango ogni giorno quello che ti ho fatto! Sei tu però che mi hai mentito dicendomi che non mi hai mai tradito! E ora vengo a scoprire che vai a prostituti! Cosa mi dice che non lo facevi anche mentre stavamo insieme?!" Anche Harry era furioso "No, Harry! Io ti amo stavamo insieme e scopavamo, ero davvero felice con te! Ora mi hai abbandonato ed io devo s,oddisfare bisogni puramente umani! Cazzo Harry perché non riesci a capire!" Il pozionista ora stava per collassare, era rosso in volto e era scosso da tremiti su tutto il corpo, gli occhi accesi dalla rabbia senza un barlume di ragione anche a causa della febbre che gli stava salendo "Sev, non fare lo stupido, voglio sapere solo quello che è successo..." rispose calmo Harry "sono caduto e mi sono ferito con delle ampolle" disse precipitosamente il pozionista, ma neanche lui credeva alle proprie parole "ovvio le ampolle legano le mani" disse pungente Harry "vuoi vedermi nudo? Rispondimi! E non mentirmi!" Il tono si era fatto duro e pretentorio "Si! Voglio vedere ciò che hai sul corpo!" Rispose di rimando il più giovane alterato da quel comportamento.

Stizzito Severus si sbottonó dapprima la tunica, poi i polsini e poi se la lasciò cadere intorno alle caviglie, poi la camicia naturalmente nera, e si sbottonó i pantaloni, che raggiunsero la tunica, guardò il moro serio, come se volesse chiedere il permesso di poter lasciare le mutande, questi fece di no con la testa e fu costretto a levarsele... si coprì con le mani... le cicatrici vecchie si alternavano a quelle più recenti ma soprattutto spiccava la fascia bianca pregna di sangue che gli fasciava la vita, i segni delle corde intorno alle mani e una ferita in via di cicatrizzazione sul labbro superiore, Harry rimpianse il momento in cui l'aveva abbandonato "Chi è stato?" Chiese toccandogli leggermente la spalla "Potter, questo non le deve riguardare" Il ragazzo si stupì, mai da quando si erano messi insieme o rincontrati dopo lo spiacevole avvenimento di 11 anni prima, mai lo aveva chiamato per cognome e mai aveva usato quel tono scolastico nei suoi confronti, fu come ricevere un secchio di acqua in volto, Severus si era spostato nella camera da letto, si era steso e si era coperto, non ce la faceva più a sopportare la falsità e la crudeltà degli uomini... prese a delirare abbracciato dalla febbre che iniziava a stringerlo più forte nelle sue braccia "Malfoy! Mamma-prese a singhiozzare- Mattew non mi lasciare, Padre lasciami" Harry gli si sedette accanto sul letto e prese ad accarezzargli i capelli neri e lunghi "Sono stati i Malfoy?" Severus prese a piangere "Si "

Si svegliò in una stanza che non riconosceva, si strofinò gli occhi, era l'infermeria
Si alzò e trasfigurò il proprio pigiama nelle vesti nere, si mise le scarpe e aperta la porta dell'infermeria si avviò lungo i corridoi, meta: la sua aula; il mondo non poteva fermarsi perché era stato violentato, questo era il suo pensiero...

Sarry:dopo La GuerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora