Quella di Harry è sempre stata una bella famiglia. Fino a quando i suoi genitori non si sono separati. Suo padre ora è in carcere, ha maltrattato e abusato di sua moglie. Lei ora si è fatta una nuova vita con un nuovo partner e con suo figlio.
Ora Harry odia la sua famiglia. Neanche più a scuola le cose stanno andando bene.
Prof -Ecco la tua tavola Hills!- in tono disgustato -un altro dei tuoi soliti "capolavori"-
Harry guardò demoralizzato il suo disegno. Un altro 3. Eppure non avevo dormito la notte per finire quel disegno. Le avrebbe sputato in un occhio se avesse potuto.Suonò la campanella dell'intervallo. Harry prese la sua merenda e andò in giardino. Ad aspettarlo c'era Vincent un bullo che da qualche giorno lo perseguitava.
-Guarda chi si vede, Hills!-
-Cosa vuoi Vincent?-rispose scocciato.
-Hey! Cosa ti prende oggi?! Hai il ciclo femminuccia?!-
-Fottiti-
Vincent tirò un calcio a Harry facendolo cadere a terra. Poi prese un cestino e gli fece cadere la spazzatura addosso. Poi se ne andò accompagnato dalle risate degli studenti.
Harry si alzò e si tolse i rifiuti di dosso, borbottava qualcosa probabilmente stava insultando Vincent.
L'intervallo era finito da un pezzo e Harry arrivò in classe in ritardo supportato da risate e prese in giro del tipo"guardatelo ora si che è un vero rifiuto!". Ignorò tutto.Quando entrò in classe la prof era visibilmente contrariata.
-Mi scusi per il ritardo prof-
-Ogni volta una scusa Hills! Quando avrai intenzione di impegnarti! Hai voti pessimi e ora arrivi anche in ritardo?!?
-Prof ma si tratta della prim..-
-Non controbattere!Siediti e segui la lezione!- interrompendolo.Nel frattempo il suo mal di stomaco si fece più forte e Harry chiamò la madre per prenderlo a scuola.
-Allora Harry, come mai questo 3?-
-Ci ho lavorato tutta la notte non so cosa farci.-
-Avevi solamente da dedicarci più tempo!-
-Ma se ti ho appena detto che ci ho lavorato tutta la notte!-
-Non cambia niente. E perché hai quest'odore??-
-Sono inciampato in un cestino.- inventò
-Quindi ora devo lavarti i vestiti?!-
Harry non rispose, probabilmente non voleva altre discussioni.A ora di pranzo il padrino di Harry gli mando un messaggio:"Sto arrivando a casa inizia a preparare il pranzo".
Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, nessuno si preoccupava per la salute di Harry, anzi ignoravano i suoi bisogni.
Harry scoppiò a piangere fino a singhiozzare. Gli venne un'idea. Una malsana, cupa idea.
-PERCHÉ DEVO ESSERE IO IL RIFIUTO!?! PERCHÉ!?! PERCHÉ IO!?! PERCHÉ QUESTE GIORNATE DEVONO ESSERE SEMPRE UGUALI!?! PERCHÉ DEVO SEMPRE SOTTOMETTERMI!?! E se cambiassi un po' le cose?- urlò Harry
Afferrò un coltello da cucina, uno straccio e dei lacci e aspettò la sua vittima.
-Sono a casa Har..!-con il panno gli bloccò la bocca impedendogli di parlare,con i lacci legò braccia e gambe. Gli occhi di suo padrino lo guardavano come per capire cosa stesse succedendo, non capiva nulla. Harry ricambiava con un sorriso. Tirò fuori il coltello e suo padrino incominciò a chiedergli pietà attraverso lo straccio.
-Mi spiace non sono riuscito a preparare il pranzo, ma non preoccuparti, non ne avrai bisogno.- fece Harry con un ghigno. Incominciò a trascinarlo fino in bagno.
-Allora da dove cominciamo? Sai è il mio primo omicidio sono un po' eccitato-
La vittima cercava di liberarsi , strisciando fuori dal bagno ma la porta era chiusa. Era terrorizzato.Prese il coltello e incominciò a spelarlo, le braccia, le gambe, lacerando la pelle per farne tante piccole striscioline. Stava morendo dissanguato.
Poi Harry incominciò a riempire la vasca d'acqua e una volta riempita immerse la faccia di suo padrino dentro. Prese un phon lo accese e lo buttò nella vasca.Il corpo incominciò a fare movimenti contorti, come se le scariche elettriche lo stessero possedendo. Dopo poco il corpo cessò quei movimenti, era morto. E Harry incominciò a ridere.
-Sei durato poco..uff..credo che andrò a vedere come se la passa la mia seconda vittima.-
Harry arrivò a scuola, poco distante da casa sua lì trovo Vincent e 2 ragazzi fumarsi una canna, probabilmente appena usciti dal corso di recupero.
-Hey!Hills!Non ti sono bastati i rifiuti?-
Harry non rispose. Tirò fuori il coltello e gli e lo puntò alla gola.
-Non voglio perdere tempo, voi 2 siete venuti in motorino vero?Portatemi un serbatoio pieno qui.- i 2 seguirono gli ordini -Tu, invece, dimmi che hai un accendino.-
-E tu pensi di averlo?-
Harry infilò il coltello nella milza di Vincent -Eddai.. con tutte le sigarette che ti fumi non mi vorrai dire che non hai un accendino?-
-Fanculo-
Harry ruotò il coltello nella ferita, Victor incominciò a imprecare e cadde a terra facendo cadere dalla tasca un accendino.
-Oh grazie!- fece Harry con il suo sorriso omicida.
In quel momento arrivarono gli altri 2 con il serbatoio con la benzina e corsero subito via.-Torniamo a noi Vincent- che di stava ancora tenendo la ferita -Mentre tu continui a piagnucolare lascia che ti svuoti addosso questo serbatoio... sai dicono che la benzina disinfetti..-
Verso addosso a Vincent il liquido e fece un piccolo sentierino nel quale appiccare il fuoco.
-Vincent..la sai una cosa? Questa mattina ero io il rifiuto, ricordi? Bhè vorrei farti provare più o meno quello che ho provato io... sai che fine fanno i rifiuti che non vanno riciclati?-
Appiccò il fuoco e il pochi secondi Victor era in fiamme.
-Vanno all'inceneritore!- scoppiò a ridere.
La pelle di Vincent si fece nera, i capelli e i vestiti bruciati e in parte polverizzati. Vincent cercava di spegnersi senza risultato, morendo lentamente.Harry entrò a scuola e vide subito la prof che lo aveva deriso la mattina.
-Buongiorno prof!- e le lanciò il coltello in una gamba.
Lei urlò e rimase come pietrificata dal gesto dello studente.
-Prof mi da l'occasione di recuperare la tavola?-
-Che hai in mente Hills?-Riprese il coltello e incominciò a pugnalare la schiena della professoressa, stava riproducendo il disegno. Le urla della vittima coprivano le risate sadiche di Harry.
Creava tagli lungo la colonna vertebrale così profondi che si riuscivano a vedere le costole. Ne creava poi altre orizzontali. Stava riducendo la schiena dell'insegnante in una scacchiera.
Incominciò poi a strappare i capelli, prenderla a calci in faccia facendole sputare addirittura dei denti. Le prese poi la testa le incominciò a picchiarla sul pavimento con forza fino a quando il cranio non si spacco facendo uscire sangue e pezzi di cervello.
-Cosa ne pensa prof? In effetti le linee sono pesanti e calcate, e poi è tutto sporco spero sia andata meglio della tavola precedente però.-Tornò a casa. Era appena arrivata sua madre.
-Dove sei andato? Non eri malato?-
Harry si avvicinò a sua mamma e la attacco con il coltello creando un profondo taglio sulla pancia. Lei urlò.
Queste urla di dolore fecero apparire l'ennesimo sorriso ad Harry.
Poi entrò in macchina, girò la chiave e accellerò andando sopra la madre, incastrandola tra il veicolo e un muretto.
Scese dalla macchina e con il coltello le incise gli occhi facendogli uscire dalle orbite. Probabilmente era già morta ma Harry continuò a sfigurale il volto fin quando non divenne irriconoscibile.
-Spero di averci dedicato abbastanza tempo.-
Si guardò attorno.-Non ho finito-
-Non non ancora--Manchi ancora tu. Si proprio tu che ascolti, pensavi che non mi fossi accorto del fatto che continuavi a seguirmi? Hai visto tutti gli omicidi, sei un testimone. E poi hai continuato a guardardarmi soffrire senza fare nulla. Morirai. Ti troverò e poi ti ucciderò. Ti fulminerò,ti darò fuoco, ti squarderò e ti investirò.- e poi incominciò con la sua macabra risata.
Ciao gente!! Spero che la creepypasta vi sia piaciuta! Questa l'ho creata io. Nei commenti tidemi cosa si può migliorare!!
Ciauu!^.^
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Creepypasta
HorrorPer tutti gli amanti di creepypasta ecco a voi una raccolta con questi meravigliosi racconti horror, alcuni li troverò da Internet altre le ho creare io. Buona lettura.. Enjoy the show ;)