Capitolo 14 "L'inizio"

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Sono sconvolta, infine me lo dovevo aspettare che non me l'ho hanno mai detto.

Tanto mia madre per poco non mi considera neanche piú sua figlia.

Con la moto che mi ha regalato crede di recuperare tutti i momenti persi? Eh no si sbaglia di grosso.

Io da piccola da lei volevo solo il suo affetto e questo non lo doveva comprare con i regali, ma con l'amore.

Avvolte da piccola andavo a casa delle mie amiche e vedevo che i loro genitori le abbracciavano e le accarezavano, io questo non l'ho mai avuto, solo da mio padre ma da mia madre mai.

Sono stupita dal fatto che mio padre non me l' abbia mai detto, perché lui mi ha sempre detto tutto.

Io sono diversa da loro, io sono un'altra persona, sono testarda, acida, stronza e menefreghista.
Loro fanno parte dell'Fbi?
E io faccio parte di una gang. Io sono diversa, perché io sono Amber.

Scendo dal terazzo portando via i fogli, rimetto le chiavi a posto e mi fermo vicino al mio armadietto per nasconderli.

Entro in classe e mi risiedo al mio solito banco.

La campanella suona, é l'ora di andare a casa.
Mi fermo vicino al mio armadietto prendo i fogli e li nascondo nello zaino. Vado verso l'uscita e c'é Cameron.

-Ehi ma cosa credi che qui stiamo ai comodi tuoi? Dai muoviti e sali.-

-No vai a casa, io torno a piedi.-

- Cosa? Eh no cara tu ora sali.-

- Cameron ti ho detto di no! - dico infastidita

-Okay, stai calma peró. Alle 17:00 passo da te per portare delle mie cose.-

- Okay, quando inizi a dormire a casa mia?-

- Ah... stesso questa sera!-

- Okay ciao, adesso vado.-

Mi giro e inizio a camminare.

In verità non vado a casa mia, ma sto andando a casa di Josh.

Devo dirgli che voglio incominciare a fare qualcosa.

Cammino per le strade di Los Angeles, ed é davvero una bellissima città.
Chiamo mio padre perché voglio sapere quando mi riporta la mia moto.

Inizio chiamata.

-Papà-

-Ehi Victoria tutto bene?-

- Si. Quando mi riporti la mia moto?-

- Ah... si mi sono dimenticato di chiamarti, te la porterà tuo fratello questa sera.-

- Ok ciao devo andare-

-Già riatacchi?-

- Si non voglio che tu perda tempo con il lavoro.-

- Okay allora se vuoi questo, ciao ti voglio bene!-

-Ciao.- dico e poi riatacco.

Josh abita davvero molto lontano, che mi stanno cominciando a far male i piedi.

Dopo venti minuti arrivo a casa sua.
Appena mi vede rimane sorpreso.

-Amber cosa ci fai qui?-

-Sono venuta a parlare con te! Posso entrare oppure rimango fuori?-

-Oh scusa, accomodati.-

Mi siedo su una poltrona e lui si siede di fronte a me.

-Allora di cosa vuoi parlarmi?- chiede mentre stappa una bottiglia di birra.

Between Love and Hate •Cameron Dallas• <<completo>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora