POV'S MARK
Mi ha fatto innervosire ancora di più! Mi ha dato fastidio che ha fatto la galletto con il cugino di Niki. Prendo la mia roba e me ne vado. -Ehi, dove vai?- mi ferma Luke.
-Me ne vado a casa. Sono stanco.- esclamo.
-Ma non puoi guidare, hai bevuto.-
-Reggo molto bene l'alcool.- esclamo.
-D'accordo, fai come vuoi.- Esco dal locale, prendo la mia macchina e me ne ritorno a casa.
POV'S RACHEL
Sto ballando con la mia migliore amica e gli altri, non vedo nessuna traccia di Mark, sarà con qualche oca a fare il cretino, ne sono sicura. -Ehi, Mark se ne andato.- esclama Luke.
Sicuramente se ne andato con una. -Dov'è andato?- gli chiedo.
-A casa.-
-Ah - se le portata a casa sua, porco!
-Era stanco.-
-Sì, proprio stanco.-
-Che vuoi dire?- mi chiede perplesso.
-Nulla - sorrido. -lo so io.- continuiamo a ballare. La serata finisce bene per gli altri, per me no. Appena arrivo a casa, mi metto sul letto, con il pensiero che sta facendo cosacce con una sconosciuta, ma questo non mi deve importare, perché lui non importa nulla di me. Dopo un po', chiudo gli occhi e mi addormento.
***
Mi squilla il cellulare. -Pronto.-
-Alla buona ora, amica mia.- sorrido.
-Niki, buongiorno anche a te.-
-Buongiorno non direi amica mio - ride. -sono le quattro.-
-Le quattro?-
-Sì. Ascolta, io Daniel e Lui andiamo a farci un giro, ci raggiungi?- mi chiede.
-Perché no. Pochi minuti e sono pronta. Dove ci vediamo?- le chiedo.
-In piazza, okay? Così poi andiamo al bar a prenderci qualcosa.-
-D'accordo.-
POV'S NIKI
-Dici che funzionerà?- chiedo a Luke.
-Spero di sì. Chiamo Mark.-
-Okay.- dopo un po', Luke attacca, viene anche lui.
-Bene, noi ci dobbiamo nascondere, così stanno da soli quei due.- esclama Daniel. Mi arriva un messaggio dalla mia migliore amica. -Sono in piazza, voi dove siete?- oh cacchio.
-Cosa rispondo?- chiedo ai due facendo vedere il messaggio della mia migliore amica.
-Dammi a me.- do il cellulare a mio cugino. -okay, le ho scritto che arriviamo tra pochi minuti. Dopo che arriva Mark le diciamo di raggiungerci al bar. Così stanno da soli.- esclama Daniel.
-Okay. Allora andiamo al bar, che ho fame.- I due si mettono a ridere. -che c'è? Ho fame, non ho mangiato oggi.-
POV'S RACHEL
Ma dove si sono cacciati? Sono dieci minuti che li aspetto qui come una deficiente e fa anche freddo, anche se c'è un po' di sole. Sbuffo. Mi guardo in giro e vedo la persona che in questo momento non vorrei vedere per niente al mondo.
-Che ci fai qui?- diciamo in coro.
-L'ho chiesto prima io.- esclama Mark.
-Ah che palle! Ecco perché non si sono fatti vivi.- esclamo, sono arrabbiata, ho capito il loro piano. Niki mi chiama, mi ha detto che li dobbiamo raggiungerli al bar.
-Sono al bar.- esclamo.
-Beh, andiamo che fa freddo.- esclama. C'incamminiamo, rimaniamo in silenzio tutti e due. -Senti Rachie, ieri sera ho sbagliato, ho rovinato la serata. Mi dispiace.- wow, è la seconda volta che questo ragazzo si scusa. Sorrido. -Okay, facciamo pace. Solo perché c'è aria natalizia.- si mette a ridere.
-Che si fa a capodanno?-
-Non so. Ma oggi sicuramente ne parliamo.- esclamo. Ci avviciniamo al bar.
-Che ne dici di fare uno scherzo ai nostri amici?- mi chiede Mark.
-Che vuoi dire?-
-Beh, si sono divertiti con noi, perché non gli facciamo uno scherzo.- esclama con un sorrisetto da furbo che trovo molto bello.
-Okay, facciamo finta di litigare.- esclamo divertita. Entriamo al bar. -Sai, sei proprio uno stronzo.- esclamo urlando. La gente ci sta guardando, ma non importa, mi sto divertendo troppo, perché i nostri amici sono davvero spaventati. -Ah sì? Io sono uno stronzo? Sei tu che fai la galletta con gli altri.- oh no, questo non me lo doveva dire.
-Guarda un po' chi parla. E poi a te cosa importa se io faccio la galletta con gli altri. Non sei il mio ragazzo e mi hai detto che non sei geloso, quindi dovresti stare zitto.- oh oh. Io non dovevo dire questa cosa, soprattutto davanti ai nostri amici. Mi sta guardando male. -Scusa, non so che cosa dire.- esclamo a bassa voce. -Sai cosa? Non mi è dispiaciuto affatto che ieri sera mi sono portato una tipa a casa.- brutto imbecille. -Ma si bravo, portati tutte le ragazze che vuoi a casa tua. L'importante che non mi tocchi con quelle mani.- quanto ti vorrei strozzare, Mark! -Allora quella gelosa sei tu!- esclama sorridendo.
-Io non sono affatto gelosa.-
-No? Non mi toccare con quelle mani.- mi imita. Mi avvicino a lui pericolosamente. -IO NON SONO GELOSA.- mi sorride.
-Ti stai arrabbiando di nuovo, amore?- esclama sussurrando. Così non vale. -Sei uno stronzo! Non è più valido questo scherzo, perché mi hai fatta incazzare veramente.-
-Non lo avevo capito - Sorride. -ci credi pure che mi sono portato una tipa a casa?-
-L'hai detto tu.-
-Non è vero scema. Non ho portato nessuna tipa a casa, perché pensavo solo a te.-
-Allora perché hai detto così?-
-Per essere più credibile. Ma dimmi un po', sei gelosa, eh?-
-Niente affatto.- sì, lo sono. Accidenti.
-Ahm ragazzi, basta dare spettacolo. Sedetevi.- esclama Luke. Ci sediamo e alla fine gli diciamo a loro dello scherzo e che abbiamo fatto pace, cioè, più o meno!
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Innamorata del mio migliore amico.
RandomNiki ragazza di diciotto anni, ha una cotta per il ragazzo più bello della scuola, soltanto che lui ha in testa solo la sua popolarità e anche portarsi a letto le ragazze! Niki non è per niente una brutta ragazza, è bellissima, ma timida! Luke Smit...