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"Oh Salazar! Quella donna mi farà impazzire!"

Esclamò Draco buttandosi sul letto del dormitorio Serpeverde. Aveva appena avuto un'altra discussione con la Grifona, e lei era riuscita di nuovo a tenergli testa. Le battutine pungenti di lui, erano state contrastate dall'aria e dalle risposte saccenti di lei.

Malfoy l'aveva chiamata MezzoSangue, e lei prontamente, aveva risposto:

"Ogni giorno non fai altro che dimostrare quanto poco acculturato tu sia Furetto. MezzoSangue, è il termine utilizzato per indicare colui che ha un genitore mago e uno babbano, oppure colui che ha entrambi i genitori a loro volta mezzosangue. Il termine corretto per esprimerti con me, sarebbe NataBabbana Malfoy caro. Che sta ad indicare il fatto che io sia l'unica strega tra i miei genitori. Ora Malfoy, se non ti dispiace, ma anche se ti dispiacesse a me non farebbe poi molta differenza, devo andare a vedere una partita du Quidditch, in cui la mia casata straccerà la tua squadra in cui tu non puoi giocare per...un mese se non sbaglio a causa del tuo comportamento...com'è che l'ha definito la McGonagall? Violento se non sbaglio.  A mai più,  Malfoy."

E se ne era andata, lasciando il biondo immobile, con i pugni chiusi per la rabbia e l'immensa voglia di tapparle la bocca con un bacio. Ma questo Draco, non lo avrebbe ammesso mai, nemmeno a se stesso. La Grifona lo attirava più di quanto fosse lecito. La sua camminata fiera, i suoi capelli indomabili che le davano un'aria così sensuale e quegli occhi da cerbiatta, dolci e severi allo stesso tempo.

"Cosa succede amico?"

Blaise Zabini, il migliore amico della Serpe, entrò nella loro stanza. Aveva la fronte imperlata di sudore, e un sorriso non del tutto felice stampato sul volto.

"Indovina un po'?  La Mezzo...La NataBabbana mi farà impazzire. A voi com'è andata la partita?"

E sicuramente al bel moro non sfuggì il momento in cui Draco sorrise mentre si correggeva dal chiamare la Granger "MezzoSangue"

"Abbiamo perso. Potter ha preso il boccino prima del nostro em...nuovo? Cercatore."

Il biondo alzò gli occhi al cielo sentendo il moro ridacchiare per l'espressione dell'amico.

Di certo Zabini era bello, ma non aveva niente a che fare con Malfoy. Erano belli entrambi, ma Draco era insuperabile. Aveva i capelli biondo platino e due occhi magnetici, di cui il colore non era precisabile. Forse erano azzurri, con sfumature grigie e verdi, oppure grigi con sfumature azzurre e verdi. Ma di qualunque colore fossero, gli occhi del biondo restavano bellissimi. Aveva il fisico tonico, asciutto si, ma pur sempre tonico. Ed era elegante e provocante qualsiasi cosa facesse. Tutte le ragazze si voltavano a guardarlo quando passava per i corridoi di Hogwarts, ed erano tutte ammaliate da lui.
E di certo Draco se ne approfittava.

Solo una ragazza sembrava resistergli, e lui doveva fingere di non desiderarla, fingere di non essere geloso ogni volta che la vedeva con Potter o con Lenticchia, perchè l'amore che provava per lei era sbagliato.

Lei non sapeva nulla, anche se Draco una volta le aveva "teso una trappola". Voleva sapere se la Granger si fidava di lui e così una volta, senza che nessuno lo vedesse, aveva lasciato un biglietto alla ragazza,  firmandosi e chiedendole di incontrarsi nell'aula di Difesa Contro Le Arti Oscure fuori dall'orario concesso.

Lei era andata all'appuntamento. Aveva rischiato per lui. Ma lui non si era fatto vivo. C'era, ma la Granger non l'aveva visto. Lui aveva solo aperto di poco la porta dell'aula, giusto per poterla vedere. Ed era bellissima. I capelli piu indomabili del solito e la vestaglia da notte della bella Grifona avevano mandato Draco fuori di testa, che per riprendersi era dovuto correre in camera. Ma il giorno dopo, nessuno dei due aveva proferito parola sull'incontro fallito. Draco sapeva che la Granger l'avrebbe preso come uno scherzo.

"Amico, è ora di cena"

Zabini interruppe il silenzio uscendo dal bagno. Draco non si era nemmeno accorto che fosse andato a farsi la doccia.

"Hai ragione, avresti potuto dirmelo..non so...mezz'ora fa!"

Esclamò spazientito il biondo. Avrebbero fatto tardi.

"Non volevo interrompere i tuoi pensieri sulla Granger"

Draco gli lasciò un cuscino e chiuse gli occhi

"Non pensavo a lei"

Rispose secco. Bugia.

E non si dicono le bugie.
La voce della Umbridge gli risuonò in testa...era gia passato un anno. Draco scacciò via quel pensiero e si prese la testa tra le mani.

"Si come no, sei cotto Malfoy"

Rise Blaise, e Draco lo guardò male.

"Lei non mi piace, per niente. È una Natababbana inferiore e..."

"Si Draco, lo so, e tu sei un purosangue e bla, bla, bla. Forse puoi ingannare gli altri, ma non me Draco. Sono il tuo migliore amico"

Concluse Zabini annodandosi la cravatta.

"Ci vediamo giu"

Disse poi, uscendo dalla loro stanza e incamminandosi verso la Sala Grande. Ma nella mente di Draco, riecheggiavano solo quattro parole: un altra persona sapeva.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 02, 2017 ⏰

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