È già notte, e si sa, tutti i giovincelli, a quest’ora, stanno lavorando nelle risaie di Mango, la capitale di Pompelmo.
Pompelmo è una nazione particolare: il nome completo è Polonia Medioevale, ma è stato traformato in Pompelmo (PO da Polonia, M da Medioevale e Pelmo dal cognome del primo Re, Macche Pelmo, anche se ora non interessa a nessuno perché la dinastia Pelmo è stata sostituita da Jerry Scotti, e questo dovrebbe anche spiegare la presenza delle risaie).
La piccola Mango (vabbè le capitali piccole esistono, come Ottawa) è situata nella vasta Pianura Katana, ed è proprio qui che inizierà la nostra avventura…
Il piccolo (qui è tutto piccolo) 15enne Salvatore Salvini, anni 12, stava, come detto prima, lavorando alle grandi piccole risaie di Mango, quando gli venne un febbrone da cavallo e fu costretto a stare a casa con le ferie pagate (dai, almeno non si è più così cattivi come nel 17hotanto8).
Durante la guarigione, scoppiò una guerra contro il Re Jerry e il padre di Salvatore vi partecipò, essendo cugino dell’ormai deceduto Re Pelmo CVIII.
Ma il padre morì, e Salvatore Salvini, perse così il suo unico amico. Già, era un asociale DEL CA-.
A scuola lo deridevano tutti, perché era un figlio di puttana, ma ‘sta volta per davvero. Infatti l’ha partorito una prostituta, che poi si convertì al pastafarianesimo, divenne una suora pastafariana, lo abbandonò e ora che è morto il padre BAAAM orfanotrofio.
Dicevo, Salvatore era un bambino talmente bullizzato dai suoi compagni che questi ultimi gli diedero il soprannome di Sas (da Sa-lvatore S-alvini), che in Sassonia, il continente confinante, è una bestemmia.
È un bambino molto basso, ma tipo moltissimissimissimo, castano, occhi neri come un nero, (quindi marroni) e la pelle bianchissima come o’ mort ca parra (il morto che parla), gli era cresciuto un callo sul dito medio della mano destra e il suo alluce sinistro morì di un ALLUCINANTE virus, quindi sì, ha solo un alluce.
Questa piccola descrizione è solo un assaggio della vera avventura che deve ancora incominciare.
