Descriviti.
Questa era la traccia del tema. Sono rimasta spiazzata leggendo la traccia sulla lavagna.
Presi la matita per fare la brutta e puntai la punta sul foglio, mi presi un paio di minuti per chiarirmi le idee per cosa volessi scrivere e iniziai.
"Odio quando per descriversi le persone utilizzano sempre 'Ciao, io mi chiamo...' oppure 'Ciao, mi presento il mio nome è...' quindi dirò semplicemente che il mio nome è Miriam. La mia migliore amica si chiama Maya ed è una ragazza unica e rara, ha un passato tragico e pieno di ostacoli alle sue spalle ma, anche cadendo, si è rialzata sempre col sorriso e piu forte di prima.
Poi c'è lui, Nash, il mio migliore amico; un ragazzo d'oro dai capelli scuri e gli occhi azzurri. Mi è sempre stato accanto anche nei momenti più difficili. La mia famiglia... la mia famiglia è composta da 6 persone.
Mio padre, mia madre, i miei 2 fratelli, e Arthur il mio golden retriever di 4 anni. Odio parlare del mio aspetto fisico e anche del mio carattere di conseguenza non ne parlerò."Non sapevo cos'altro scrivere, quindi consegnai visto che ero l'ultima.
"Professore?"- chiamai l'insegnante. Aveva un po' di occhiaie, gli occhiali sulla punta del naso e i capelli grigi-"Mi dica signorina Stewart."
"Posso uscire?" Chiesi.
"Certo e per favore dì agli altri di fare meno caos" disse guardandomi un secondo e riportando lo sguardo sui temi delle sue classi.
"Va bene" dissi dandogli le spalle e alzando gli occhi al cielo e dirigendomi verso la porta. A volte penso che vi preferisce muti come delle mummie.
"Signorina Stewart?"
"Si?" Dissi affacciandomi alla sua classe.
"Potrebbe farmi un favore?" Disse allungandosi verso dei fogli.
"Certo mi dica professore" dissi andando davanti alla cattedra.
"Potrebbe portare questi fogli in sala insegnati precisamente nel mio cassetto?"- Disse dandomi i fogli senza guardarmi- "Ah, e non si dimentichi la sue cose."
Guardai dietro di me e vidi tutta la mia roba sparsa sul banco. Presi e misi tutto nello zaino che caricai in spalla salutai il professore di inglese per poi andandomene definitivamente.
Dopo aver bussato e constatato che non c'era nessuno entrai in sala insegnanti e cercai il cassetto del professor Evans.
"Perché ci devono essere cosi pochi professori e cosi tanti cassetti?" Dissi tra me e me.
"Dovrebbero arrivare dei nuovi insegnati la settimana prossima" disse qualcuno alle mie spalle.
"Oh mio dio" dissi mettendomi una mano sul petto.
Lui invece mise le mani sulla pancia e iniziò a ridere.
"Nash!" Urlai lamentandomi.
"Scusami tanto Miriam, non ho resistito" disse asciugandosi gli occhi con le dita dopo aver riso cosi tanto.
"Perché non hai risposto quando ho bussato?" Chiesi mettendo le mani sui fianchi.
"Spero sempre di trovare qualche professore che si bacia con qualcun'altro cosi posso fargli una foto e riccatargli." Lo disse con una tale naturalezza che mi face paura.
"Okay..." dissi ridacchiando.
Misi quei stupidissimi fogli nel cassetto dopo che Nash mi ha aiutato a trovare.
Poi lo presi sottobraccio "Dai spione andiamo a cercare Maya."
Sbuffò "Voglio solo ricattarli per avere dei benefici"
Uscendo vidi Max, il mio ex, che guardò in cagnesco Nash, dove quest'ultimo mise il braccio intorno alle mie spalle.
Mi sporsi per abbracciare il mio migliore amico e quando gli fui vicino all'orecchio gli sussurrai"Grazie".
Lui non si aspetto quest'abbraccio da parte mia, ma mi strinse forte sussurandomi "tranquilla" e infine mi diede un bacio sulla tempia.
"Ehi, vuoi due!" Qualcuno con una voce sottile e dolce urlò alle nostre spalle.
Io mi girai per prima e vidi una chioma color mattone venire verso di noi.
"Vi ho cercato dappertutto!" Disse lamentandosi con il fiatone Maya.
"Infatti ci hai trovato, no?" Disse Nash sarcastico.
Ho sempre pensato che loro due sarebbero una coppia fantastica, ci conosciamo tutti e tre dall'asilo.
"Mmmh mmmh ..." disse guardando dietro di me.
Segui il suo sguardo e notai che lo stava puntando con Jason uno degli amici di Max e tra i piu popolari.
Non notai solo io lo sguardo della mia amica ma anche Nash lo notò, il quale si ratristò visibilmente."I-Io devo andare alla p-prossima lezione. Ci vediamo dopo" disse andandosene senza neanche darci il tempo per rispondere.
"Che cosa gli e preso?" Chiese stranita Maya.
"Non lo so" continuai a guardare verso il corridoio dov'è sparito il mio migliore amico, ma quando constatai che non sarebbe tornato indietro iniziammo ad avvicinarci verso gli armadietti per prendere i libri della prossima e ultima ora ... Storia!
Si okay che esiste la storia per far si che gli errori non si ripetano, ma bisogna imparla dai tempi dei dinosauri?
Passai una decina di minuti nel cercare quel stramaledetto libro quando constatai di averlo avuto nello zaino per tutto il tempo.
Chiusi l'armadietto e dietro ci trovai il mio migliore amico.
"Miriam.." sussurrò qualcuno al mio fianco.
Sussultai per l'ennesima volta oggi.
"Nash oggi tu mi vuoi uccidere non è cosi ?" Dissi guardandolo negli occhi ma mi accorsi che li aveva rossi.
"Hai pianto?" Chiesi seria
"No!" Disse guardando ovunque solo non dritto nei miei occhi.
"Nash, hai fumato?" Gli chiesi
N/A:
Fatemi sapere che cosa ne pensate...
Kiss Kiss
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Unexpected Love
ChickLitOdio le descrizioni delle storie perché vi fanno sapere prima che cosa succede nella storia. Io non lo farò.