CAPITOLO DUE

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GEMMA'S POV.

"È grave?!" Chiesi con agitazione. Mio fratello non si merita tutto questo.

"No Gemma,ha un paio di costole rotte e una di quelle ha bucato il polmone destro ma non è grave. Lo teniamo monitorato e deve riposare assolutamente." Disse con professionalità.

"Posso vederlo perfavore?" Ero impazziente di sapere come stava.

"Certo,ma starà riposando ne ha davvero bisogno. Quando si sveglierà chiamaci perfavore" corsi in camera sua e aprii la porta delicatamente.

Mi avvicinai al suo letto e gli presi la mano sinistra.
Più lo guardo e più mi chiedo chi possa fargli una cosa del genere e penso a quanto abbia sofferto in questi 2 anni. È quello che dei due ne è rimasto coinvolto di più e stava male da troppo tempo,era ora di cambiare le cose.

A risvegliarmi dai miei pensieri fu un movimento della mano di Harry che tenevo intrecciata alla mia.

Si stroppocciò gli occhi con la mano destra e iniziò a studiare la stanza con lo sguardo. Dopo aver visto tutta la stanza posizionò lo sguardo su di me e vidi i suoi occhi addolcirsi e rilassarsi quando incontrarono i miei,a quel punto capii che non aveva idea di cos'era successo dopo il 'pestaggio'.

HARRY'S POV.

sentii la mia mano sinistra intrecciata ad un'altra mano. Pensai che fosse Gemma. Mi accarezzava il dorso della mano con il pollice e allora decisi di aprire gli occhi per assicurarmi che fosse lei.

Aprii gli occhi ma la luce accecante del sole che proveniva dalla finestra me li fece richiudere,cosi mi strofinai gli occhi con la mano per abbituarmi, ed una volta abbituato,studiai la stanza intorno a me.

Mi ricordavo di essere in ospedale perche Tom mi ha picchiato ma non pensavo di essere ridotto cosi male...

Guardai che le pareti erano di un bianco spento che mettono tristezza solo a guardarle. C'era,difronte al letto,un tavolo di plastica bianca con due sedie gialle, alla sinistra del tavolo c'era un armadio per i pazienti e la finestra. Invece alla destra del tavolo c'era una porta chiusa e pensai che poteva essere il bagno. Cercai di focalizzare qualcos'altro ma incontrai lo sguardo preoccupato di mia sorella e rilassai i muscoli che,senza rendermene conto,stavo tenendo tesi.

"Hey" mi disse con la sua voce dolce e tranquilla.
Io le sorrisi e ribaltai la posizione delle nostre mani. Gli presi la sua e iniziai a fargli delle piccole carezze con il pollice sul suo dorso. Come faceva lei poco fa...

"Aspetta che chiamo il dottore e gli dico che ti sei svegliato amore..." si sporse verso il bottone per richiamare i dottori e lo premette.
Tempo 2 minuti il dottore fece il suo ingresso nella stanza bussando piano prima di entrare.

"Allora,come andiamo?" Mi disse iniziando ad esaminare la situazione con lo sguardo.
Mi visitò e scrisse subito in una cartellina medica color bianca,rigorosamente.....

"Ricordi cos'è successo?" Annuii e lui scrisse ancora...

"Dimmi Harry.....dove ti fa male?" Cercai di mettermi seduto ma il dolore era troppo forte cosi mi limitai a rispondere.

"H-ho molto m-male all torace e-e non riesco a re-respirare...." lui annuii e scrisse per l'ultima volta poi lanciò la cartella sul tavolo e si mise le mani nella tasca del camice pronto a parlare.

"Il dolore al torace è normale,in 2 o 3 giorni quello passa...il respiro sembra che ti manchi perchè, grazie ad una delle due costole rotte, ti sei bucato un polmone...nulla di grave....stasera dovresti gia respirare regolarmente. Ora per aiutarti ti mettiamo la mascherina con l'ossigeno cosi ti sentirai meglio....riposati ne hai bisogno." Disse prima di sorridere sia a me che a mia sorella ed uscire dalla stanza.

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