Prologo

599 30 0
                                    

Un forte odore di lavanda, invadeva tutto lo studio della dottoressa Lorenz, facendomi storcere il naso: odiavo quell'Odore.
Come odiavo quel fastidioso ticchettio che provocava la sua penna, che si ostinava a sbattere contro quel quadernetto pieno dei miei pensieri e sul perché mi trovassi lí, su quella sedia rossa girevole.

Con lo sguardo fisso nel suo, la fissavo dondolarsi, con le lunghe gambe accavallate, coperte da dei collant color carne che mettevano in risalto la sua carnagione scura e a completare il tutto ci stava la gonna stretta nera che metteva sempre.
Le unghie perfettamente smaltate di rosso, e i capelli biondi sempre perfetti, ornati dai boccoli che scendevano lungo le spalle, sulla camicetta bianca.

《Come stai Alessia?》chiese, spostando gli occhiali sul naso.
《Bene,lei?》risposi tranquillamente.
《Bene, grazie..Continui ad avere incubi?》
《Non piú》
《Sono contenta》scrisse qualcosa sul quadernetto.
《E riguardo lui? Che mi dici? Continui a sognarlo?》
Accennai un sorriso ironico《lui non si dimentica facilmente》
《Ho...letto alcune pagine del quadernetto che ti avevo detto di utilizzare se in caso ti saresti sentita di nuovo triste..ti andrebbe se lo leggessi e poi tu me lo spieghi?》
《Si...va bene》

Amore e Grammi /Charlie CharlesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora