Scale scale scale e scale!
Ancora scale, altre scale!
Buio! Troppo buio.
Le mie gambe sono veloci, invisibili, mentre seguo una via completamente dritta.
Il fiato veloce e pesante sta facendo esplodere il mio cuore.
Ogni battito è distruttivo nelle tempie.
Il respiro rimbomba, velocissimo.
Rimbomba? Dove rimbomba?
Dove sono? Perché sono qui?
Continuo a correre, ma la mia mente sta prendendo lucidità.
Guardo in basso...sono scale!
Scale che scendono, o forse che salgono, non riesco a capirlo.
Ogni passo in avanti mostra un gradino, poi un'altro, e un'altro ancora.
Non finiscono, ma non so quando finiranno.
Il buio copre ogni prossimo scalino, non so dove metterò piede ma continuo.
Mi abbandono al vuoto del buio, quel che verrà, verrà.
Perchè corro? "Perchè corri?", sono io, anzi, è il mio eco.
Mi pone domande; le stesse che mi pongo io.
Dove sono? mi chiedo, vengo accompagnata dal rimbombo dell'eco: "dove sei? Chi sei?"...
...chi sono?
Immagini, veloci immagini bella mia testa.
Sono flashback!
Luci, immagini, luci, immagini luci immagini luci immagini luci luci luci!!
Buio...
...totale buio.
Un dolore fortissimo spinge al petto.
Apro gli occhi, il mal di testa è troppo pesante.
Tutto quanto si schiarisce lentamente.
Sono a terra, ho ripreso completamente lucidità.
Guardo il pavimento...una scacchiera.
Quadrati bianchi e neri, in alternanza, tutti lucidi.
Guardo il mio corpo...è sporco, tutto rosso.
Sangue...che fuoriesce dal mio petto.
Sono caduta, probabilmente da quelle scale.
Scale?
Quali scale?
Continuo a pensarci, e mi sembra che quel ricordo si stia dissolvendo dalla mia mente.
Sca...sca...s......
A cosa stavo pensando?
Dove sono? E come sono arrivata qui?
Non ricordo più nulla.
Il pavimento a scacchiera sembra essere immerso nel buio.
Mi strofino gli occhi.
Li riapro.
Buio.
Completo buio.
Non dovevo farlo.
Mi guardo intorno.
Qualcosa si illumina in lontananza; una piccola luce.
Viene lentamente illuminato un oggetto di fronte a me.
Più si illumina, più capisco quanto sia gigante.
È un pezzo di una scacchiera gigantesco.
La parte superiore viene messa in mostra.
È il re, con la solita croce sopra il pezzo.
Fermo, come fosse una gigantesca scultura.
Dietro di me sento spostarsi qualcosa...
...una altro pezzo, pian piano vedo meglio anche questo: è la regina.
Re e regina dalle due parte opposte: il re di fronte a me, la regine dietro di me.
Entrambi sembrano osservarsi, immobili e impassibili, a qualche metro tra di loro.
Silenzio, completo silenzio.
Il mio respiro si fa improvvisamente affannoso...una sensazione che ho già sentito...
...qualcosa sembra voler riemergere dalla mia mente...
...un ricordo...
...flashback e luci...
...scale...
...buio...
...paura...
...silenzio...
......stavo correndo...stavo scappando da qualcosa che non conosco neanche io...
...scappavo ad ogni costo, ma non riuscivo a vedere i gradini oltre il mio cammino...
...di fronte a me solo il buio, eppure continuavo a correre, senza sapere dove stessi mettendo i piedi.
Poi il buio, il risveglio.
Ricordo tutto, completamente e perfettamente.Improvvisamente mi si blocca il respiro...
...panico...
...paura...
...non riesco a respirare, non riesco a urlare.
Ho paura, paura di morire.
Devo scappare, devo scappare, devo scappare!
L'eco continua a sussurrarmi da chissà dove: "scappa, vivi!" "Vivi, scappa!" "Scappa, vivi!".
Scappo, devo scappare, devo vivere.
Voglio vivere, non voglio morire, ho paura di farlo.
Mi alzo, mi blocco.
Guardo alla mia destra: catene.
Giro lo sguardo alla mia sinistra: altre catene.
Sono bloccata.
Non posso scappare.
Sto per morire, il fiato non c'è più, il mio cuore si sta fermando.
Ho finito, ho bruciato tutto, ogni possibilità.
Gli scacchi si muovono, velocissimi.
Il re mi corre contro...
...mi giro...
...la regina si sta scontrando contro l'opposto...
...l'unica cosa che c'è in mezzo sono io.
Sto per morire.
Non posso scappare, non posso spostarmi.
Guardo il re corrermi avanti, ormai pochi secondi dividono la mia vita dalla mia morte.
Forse più vicina la morte della vita.
Qualche secondo...
...sempre meno...
...ancora meno...
...sempre più veloce...
...veloce...
...ancora di più......nulla...
...buio completo......una lacrima...
...tristezza...
...rimorso...
...eppure...sembra siano stati i secondi più lunghi della mia vita...
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Lacrime d'anima
Spiritual"Perchè corro? -Perchè corri?-, sono io, anzi, è il mio eco. Mi pone domande; le stesse che mi pongo io. Dove sono? mi chiedo, vengo accompagnata dal rimbombo dell'eco: -dove sei? Chi sei?-... ...chi sono?"