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feci accomodare Alison dentro casa, accanto al camino,in modo che si potesse riscaldare.

Si sedette sulla poltrona davanti a quella di mia madre e provò a fargli un sorriso, ma si notava lontano un miglio che non stava bene.

Mia madre ricambiò il sorriso e poi dolcemente le disse

-la stanza degli ospiti è al piano di sopra,stai quì pure quanto vuoi,e se hai bisogno chiedi

-la ringrazio signora,visto che ci siete,e la casa è grande e non riesco ad orientarmi mi dite dove si trova questa stanza degli ospiti?

-certo cara seguimi.
Mia madre mentre salivamo le scale le chiese

-dimmi bella,come ti chiami?

-sono Alison
Rispose lei

-hai un bel nome .

Dopo pochi secondi arrivarono,aprirono la porta e entrarono dentro la stanza.

-questa è la tua stanza, dentro troverai tutto quello che ti serve
disse lei con estrema gentilezza.

-la ringrazio ancora per quello che sta facendo per me.

-di nulla cara buonanotte

-aspetti!
Esclamò Alison bloccando la donna sulla soglia della porta

-dimmi
Rispose mia madre preoccupata

-è davvero fortunata ad avere Derek come figlio,è una persona forte,coraggiosa e di buon cuore,deve essere fiera di lui.

Mia madre sorrise ancora e le disse

-ti ringrazio,sono davvero contenta di avere lui, nessun altro figlio avrebbe mai sopportato tutto quello che gli sto facendo passare in questi anni.

Entrai nella stanza degli ospiti mentre mia madre era sulla soglia e stava per uscire.

Lei in tono scherzoso mi disse

-ei tu fila in camera domani devi andare a scuola e non voglio scuse!

-non sei brava a fare la mamma protettiva
La presi in giro

Quella rompiscatole di mia madre rispose facendo noiose e lunghe prediche sul come essere bravi genitori e intanto io guardavo Alison e gli feci l'occhiolino e poi mi mostrò uno splendido sorriso.

Dopodiché andai nella mia stanza e mi apprestai a dormire.

Ma dopo un paio d'ore qualcosa interruppe il mio sonno.

Sentì Alison gridare.
Mi alzai di scatto dal letto e mi precipitai di corsa nella sua stanza.

- ti ho sentito gridare va tutto bene?!
Gli chiesi

-scusami,ho avuto un incubo non volevo svegliarti
Rispose

-figurati, l'importante è che va tutto bene,buonanotte
Risposi sorridendo

-Derek aspetta!

-dimmi

-rimarresti a farmi compagnia?

-certo.
Risposi sorpreso dalla sua domanda

Mi sdraiai accanto a lei e l'abbracciai forte tenendola stretta a me.Sentivo un forte dolore al petto,ma era un dolore piacevole poiché tra le sue braccia mi sentivo bene.

Lei voleva fare la dura ma tremava per la paura era evidente che quell'incubo l'aveva destabilizzata.

Lei dopo un po' si riaddormentó e io restai a vegliare su di lei per un po, Dormiva profondamente, speravo solo che nessun altro incubo avesse annebbiato la sua mente.
In quell'istante non pensai più a nulla c'eravamo solo io e lei e questa cosa mi faceva stare maledettamente bene.

La mattina ero molto stanco, la notte precedente non avevo proprio dormito. Però nonostante tutto volevo regalare ad Alison un bel servizio accoglienza. Andai in cucina e iniziai a preparare la colazione.

Dopo salì le scale e poi bussai alla porta della camera degli ospiti,lei si svegliò intontita e disse 'avanti'.

Entrai con un vassoio contenente un cornetto al pistacchio e un cappuccino
e dissi
-Buongiorno, guarda cosa ti ho portato?

-Buongiorno che cos'è?
Chiese lei

-mordi e lo saprai!
Dissi facendole una linguaccia

-vuoi imitare la regina di biancaneve?
Chiese ridendo

-non era nel mio intento,però,se vuoi metterla così vado ad avvelenarti il cornetto.

-rischierò di non svegliarmi più allora,non ho un principe azzurro in sella ad un cavallo bianco che mi sveglia con il bacio del vero amore.

Disse lei scherzando

-vabbè allora farò a meno di te nel banco
Risposi ironicamente.

-senza di me saresti un disastro,non dureresti nemmeno un giorno

-e la convinzione che fotte la gente

-e se lo pensi

Ridemmo a crepapelle. Era così bello vederla felice e non con la sua solita aria imbronciata.

Lei cominciò a mangiare il cornetto a piccoli morsi e io la seguì guardandola.

-non facevo una colazione così da anni
Disse lei interrompendo il silenzio

- visto che cosa significa essere mia amica .
Dissi

Finita la colazione Andai al piano di sotto lasciando ad Alison le sue libertà. Lavai i piatti e mi sistemai.

Dopo un' ora lei scese le scale,si era lavata e vestita con gli indumenti del giorno prima, poi incrociò mia madre e disse

-Buongiorno signora

-Buongiorno Alison,dormito bene?

Lei pensò a quello che era successo quella notte e divenne rossa,non rispose alla domanda e mia madre attendeva la risposta. Poi disse

-oh mi scusi stavo pensando....

-l'avevo notato

rispose mia madre ridacchiando e interrompendo il discorso

-comunque la ringrazio ancora per avermi ospitato nella vostra casa e anche per l'ottima colazione.

-quale colazione?

-il cornetto e il cappuccino
Disse Alison confusa

-io non ho comprato nessun cornetto anche se ci stavo pensando.

-li ho fatti io con le mie mani
Dissi intromettendomi nel discorso

- sei bravo a cucinare.
Disse lei sorpresa

-modestamente,sono molto bravo

-ora si monta la testa
Si intromise mia madre

-uffa quanta poca fiducia
Esclamai

Alison scoppiò a ridere.

Mia madre poi andò in cucina e Alison mi disse.
-grazie di tutto,ora però vorrei vedere come sta mio padre.
-ti accompagno tanto non ho nulla di importante da fare.
Proposi

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